Speciale talenti mondiali: Il Messico, floridi vivai in grande crescita

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Una nazione in grande crescita calcistica che è balzata agli onori della cronaca per aver vinto l’ultimo mondiale under 17 tra l’altro giocato tra le mura amiche. Una nazione con tanti giovani talenti in attesa dell’esplosione. L’esempio di Chicharito Hernandez arrivato al Manchester United dove ha smentito chi lo etichettava ancora non adatto al calcio europeo, ne è stata la prova. Un movimento in continua crescita che vogliamo approfondire presentando i futuri “Hernandez” in questo primo appuntamento su MisterManager per quanto riguarda i migliori talenti per ogni nazione. Hasta la Vista!!!!

JORGE ESPERICUETA

Nato 9 Agosto 1994 nella città di Monterrey in Messico possiede tra l’altro anche la cittadinanza spagnola, ed è cresciuto nelle file del club del Tigres Unl, squadra ancora proprietaria del cartellino. E ‘un centrocampista che si può definire moderno, come tipo di gioco lo paragono al croato Luka Modric. Grazie alla sua abilità con il piede sinistro e la velocità, può giocare centrale o all’occorrenza spostato leggeremente sulla sinistra. Ha una grande capacità nel dettare i tempi di gioco, ma sopratutto è dotato di un passaggio preciso e mai banale. Nonostante sia stato quello che disegnava tutte le manovre d’attacco con il suo dolce sinistro con il Messico campione mondiale under 17, non ha ricevuto attenzione reale che meritava, rimasto nell’ombra dai giocatori come Carlos Fierro, Julio Gomez e Giovanni Casillas. Ma se guardiamo più da vicino le partite giocate, il numero 7 messicano è stato il vero artefice e fulcro della Tri, il vero valore aggiunto della squadra, E’ arrivato si secondo come miglior giocatore del torneo, dietro il suo compagno Julio Gomez, ma Jorge ha dimostrato di essere un vero e proprio artista sul prato verde, uno di quelli che sembra giocare a scacchi sull’erba: tranquillità disarmante palla al piede, e passare il pallone nel modo giusto al momento giusto. In più sui calci da fermo con il suo piede mancino ha disegnato traiettorie incredibili, una su tutte il gol direttamente da calcio d’angolo in semifinale contro la Germania. Il suo partner a metà campoo Kevin Escamilla faceva il cosidetto lavoro sporco, dando a Jorge il compito di fare come voleva palla al piede, individuare il calciatore da servire sia in orizzontale che in verticale, inoltre cosa da non sottovalutare, grazie ad un ottimo controllo di palla ha dimostrato di avere un dribling secco e preciso, un arma imprevedibile, insomma un calciatore che chiunque allenatore vorrebbe. E ricordiamo a tutti che ha ancora 17 anni compiuti da pochissimo

GIOVANI CASILLAS

Di lui appena si leggono le formazioni, non si può non pensare al grande portiere del Real Madrid, Iker, che come controllato, non sembra avere gradi di parentela. Giovani Casillas classe 94′ gioca nelle giovanili del Chivas de Guadalajara, società che sta sfornando talenti giorno dopo giorno, occupando la posizione di come centrocampista di fascia sinistra, che potrebbe essere impiegato più avanzato anche nel modulo stile 4-3-3 largo sempre a sinistra. E’ stato il giocatore senza dubbio più talentuoso della rappresentativa della “El Tri” guidata da Gutierrez, Tecnicamente è di massimo livello, per uno della sua età, e per i movimenti che svolge lungo l’out può essere un mix tra il suo connazionale (più quotato) Andres Guardado e il gallese Giggs (con le dovute proporzioni). Durante il mondiale come stato detto in precedenza tra i migliori in assoluto: con la casacca numero dieci ha strabiliato tutti i suoi tifosi che lo hanno acclamato come un idolo, lungo la fascia sinistra ha dimostrato una tecnica sopraffina, ma sopratutto una velocità palla al piede impressionante. Ha già esordito con la maglia biancorossa del Chivas, e che esordi: contro Juventus e Barcellona che erano impegnate nella “classica tournee” estiva in America, Giovani ha strabiliato tutti, e in particolare contro il Barcellona ha giocato in maniera straordinaria, entrando al 69′ e dopo due minuti andando subito a segno siglando il 3-1. Un gol ai campioni d’europa e probabilmente alla squadra piu forte del mondo (anche se era un’amichevole) è stato motivo d’orgoglio e un’avvertimento al suo mister, che lo ha fatto esordire 3 giorni dopo in Primera Division contro i Pumas. Predestinato

CARLOS EMILIO ORRANTIA

Nato il 1 Febbraio 1991 a Citta del Messico, è cresciuto nel UNAM Pumas, dove attualmente ancora difende i suoi colori. Ha debuttato con il suo club l’Aprile 2010 sotto la guida di Ricardo Feretti. Vanta 14 presenze con la casacca oro e 2 gol all’attivo. Orrantia si sta mettendo in mostra negli attualissimi mondiali under 20 con la casacca della “Tri” in Colombia. Orrantia è un’ala molto tecnica ma non velocissima a dir la verità. Possiede un piede con il quale pennella dei cross molto interessanti. Quello che colpisce di lui è anche l’intelligenza tattica e il compito di sacrificarsi quando è sul terrno di gioco. Come detto, non è dotato di un grande spunto in velocità ma copre la fascia molto bene. Grazie a queste sue caratteristiche, Orrantìa potrebbe essere impiegato anche come mezz’ala. Tra i suoi idoli senz’altro Rafael Marquez e Andres Guardado, con l’auspicio che ripercorra la loro stessa carriera

CARLOS FIERRO

Appena si parla di Messico, sopratutto grazie alle sue exploit, in Europa, non si può menzionare Chicharito Hernandez, grande talento del Manchester United scuola Chivas, il primo messicano 20 anni dopo Hugo Sanchez che sta riavendo successo nel vecchio continente. E’ proprio dalla squadra di Guadalajara sembra che stiano crescendo nuovi “Chicharito”, prima Erick Torres che è stato convocato per la prossima Coppa America. L’ultima scoperta del Chivas è invece proprio lui Carlos Fierro, punta di diamante delle giovanili, e che adesso lo è diventato di diritto per la “Tri” under 17. Senza dubbio posso dire di aver visto in lui delle qualità importanti: tecnica di primo livello, incredibile affiatamento con i compagni, ma sopratutto si vede in lui la fame di gol, quella del vero bomber. Quando c’è un azione importante sembra sempre che voglia spaccare la difesa in qualunque modo. Non ha certo la velocità di azione di Hernandez, ma col tempo, con l’esperienza, con gli allenamenti, potrà sviluppare la potenza necessaria per superare i difensori anche in allungo, suo tallone d’achille finora. Per la mia amata nazionale messicana in futuro di attaccanti di livello mondiale come non si erano mai visti (il grande Hugo Sanchez ha già avvertito: tutti questi sono miei eredi, anzi di più !!!!!!)

EDGAR PACHECO

L’ho subito annotato nell’amichevole del Messico contro la Bosnia lo scorso febbraio dove non solo ha segnato il secondo gol ma che si è mosso con parecchia disinvoltura. Secondo me farà tanta strada,s i chiama Edgar Pacheco,mezzapunta dell’Atlas e una delle facce nuove della nuova Tricolor.Nato il 22 gennaio 1990 ha giocato prima attualmente nella seconda squadra di Guadalajara dopo il Chivas:l’Atlas, e quest’estate si è trasferito nel Tigres. Con la maglia rossonera dell’Atlas aveva già quasi 80 presenze in 3 anni,segnando 12 gol, e proprio quella sera ha segnato il primo gol in nazionale già dopo la sua seconda apparizione.Edgar ha un fisico normolineo potente (178 cm x 75 kg), vanta tra le sue doti principali una grande potenza e precisione nel tiro dalla media e dalla lunga distanza,anche grazie ad una coordinazione perfetta.Nonostante sia destro non dispiace con il piede mancino,ha una ottima capacità di inserimento da dietro, legge benissimo l’andamento dell’azione,praticamente è un giocatore completissimo, e grazie a questa capacità riesce a dare un gran equilibrio alla squadra,con movimenti elestici e reattivi. Si disimpegna egregiamente sia sulla linea mediana sia largo sulla destra grazie ad una grande accellerazione,e buon piede sui cross che gli consente parecchi assist. Il suo prezzo non sembrerebbe eccessivo, ma se le squadre che lo vorrebbero, dovrebbero sbrigarsi ad accaparrarselo , per non rischiare di veder probabilmente lievitare il suo valore.

MARCO FABIAN DEL LA MORA

Marco Fabian è nato il 21 luglio 1989, ha trascorso dieci anni nelle giovanili Chivas, Il 10 novembre 2007, Fabian ha debuttato in prima squadra in un match contro Jaguares de Chiapas nel torneo Apertura Ha segnato il suo primo gol per il club in una vittoria per 6-0 su Morelia.La stagione seguente, 2007-2008 gioca 21 partite,tantissime per un giocatore 18enne.dove ha giocato un ruolo importante nella Chivas insieme ad Hernandez raggiungendo la vittoria del campionato e la grande prestazione nella Copa Libertadores fermata solo dall’Internacional.Fabian possiede molte delle qualità essenziali per un centrocampista d’attacco di successo.Egli vanta una velocità impressionante e una grande tecnica oltre al controllo di palla impressionante. E ‘un giocatore molto agile e capace di dribbling fulminanti con grande facilità.E’ un giocatore divertente da guardare e i difensori avversari hanno sempre difficoltà a tenere il passo con il suo gioco di gambe. Fabian è anche abbastanza versatile e giocare comodamente in ogni posizione d’attacco.Nel suo club il Chivas gioca di solito sulla fascia sinistra ma gli piace scambiare il posto con i suoi compagni di squadra durante il match, rendendo più difficile per gli avversari a marcarlo.Fabian ama tagliare all’interno verso il centro o proseguire drittoper l’area di rigore, al fine di trovare un tiro in porta o una possibilità di un assist per uno dei suoi compagni di squadra. Possiede un tiro molto potente ed è più che capace di segnare dalla distanza. Oltre alla sua capacità di segnare, Fabian è inoltre particolarmente pericoloso nei cross sempre taglienti e pericolosi.Lui mi ricorda tanto in alcuni movimenti un certo Andreas Iniesta campione del mondo con la Spagna e grande stella del Barcellona. Caratterialmente sembra un bel tipo tosto e di non facile collocazione, un esempio balzato agli onori della cronaca è stato pochi giorni fa: dopo aver siglato un gol, ha festeggiato simulando un’esecuzione al suo compagno di squadra, facendo finta di avere una pistola. Un gesto che è arrivato agli occhi dell’attuale presidente messicano, che lo ha criticato amaramente visti i problemi di criminalità attuale che sta avendo il paese. Marco ha subito chiarito, e scusandosi con tutti ha promesso che non lo farà mai più. Speriamo perchè sarebbe un talento sprecato

JULIO GOMEZ

Nato il 13 agosto 1994 a Tampuca, è tesserato con il Pachuca, con la quale ha già esordito in Primera Division, nonostante la piccolissima età. La bicicletta nella semifinale del mondiale under 17 contro la Germania, che ha dato la finale, vale da sola il biglietto, e che gli ha permesso con molta probabilità di vincere il premio di miglior giocatore della competizione. Ha fatto storia la sua bendatura, dopo lo scontro pazzesco con un difensore tedesco sul gol di Espericueta, tanto è che i tifosi messicani, si sono “vestiti” come lui, con la testa fasciata.Dotato di un dribbling mostruoso, e di una velocità impressionante, Gomez è un ala destra che gli piace puntare continuamente l’uomo, addirittura a volte irritandolo con finte e contro finte. Una vera furia

DIEGO ANTONIO REYES

Nato il 19 settembre 1992, Reyes ha già esordito nella nazionale maggiore giocando nella scorsa Copa America. Vanta già numerose presenze in Primera Division: 20 per la precisione con la maglia gialloblu dell’America. Diego Reyes è nato come centrale difensivo, molto forte fisicamente grazie ai suoi 189 cm, dotato di un’ottimo senso della posizione. E’ stato parecchie volte anche spostato come mediano davanti alla difesa, ruolo che ha ricoperto in Copa America con buoni risultati

TAUFIC GUARCH

Gli azzurrini se lo ricorderanno bene visto che nell’ultimo torneo di Tolone gli ha segnato una rete. Nato l’ottobre 1991, ha genitori di origine cubana, e alla lontana di origine libanese, come si vede dal nome. La sua carriera è cominciata nel America, dove però tutto lo staff dirigenziale alla fine lo bocciò. Si è trasferito dopo a Tepic, e li grazie agli osservatori dell’Estudiantes che lo hnno notato nelle giovanili, si accasa nel club di Guadalajara. Ha debuttato nella massima serie nell’agosto 2010, e a fine si conteranno 18 presenze senza però mettere il suo nome tra quelli dei tabellini del gol. In nazionale si è invece messo in mostra dove è stato il protagonista della trionfale cavalcata della Tri alla conquista della Concacaf under 20. Alla fine della competizione mise a segno 3 reti, tutti nel match contro il Trinidad. Nello scorso Torneo di Tolone dove abbiamo già parlato ad inizio articolo ha segnato l’unica rete contro l’Italia, ma che evidentemente gli è bastato per farsi promuovere dagli emissari dell’Espanol, con la quale lo scorso agosto si è accasato. Per adesso gioca nella squadra B del club di Barcellona, e fino adesso ha collezionato 5 presenze e 0 reti.Guarch puà muoversi in tutti i ruoli dell’attacco. Sa muoversi svariando su tutto il fronte, andando in profondità. Dotato di una ottima tecnica di base, è bravo nello stretto e ad eludere nell’uno contro uno l’avversario diretto.

MARTIN GALVAN

Siamo di fronte a mio avviso al prospetto piu interessante dell’intero panorama mondiale.Martin Galvan è una seconda punta dall’abilità tecnica straordinaria ,vederlo giocare ricorda il leggendario brasiliano Romario con i suoi tocchi dolci e precisi.Sui calci piazzati è devastante.Non molto alto (168 x 60) ma sa farsi rispettare nei contatti,rifinisce in modo perfetto l’azione,davanti al portiere nell’uno contro uno è infallibile.Protegge la palla in modo perfetto,utilissimo anche in scambi rapidi con i compagni,fa la fortuna del suo compagno di reparto.Sa rientrare anche fino a metà campo per liberarsi dalla marcatura:Giudizio generale: bisogna andare a Citta del Messico impacchettarlo e portarlo con il primo volo per l’Italia.Giocatori cosi ne nascono uno ogni 20 anni se non di piu

JORGE ENRIQUEZ GARCIA

Nato l’8 gennaio del 1991, è un’altro gioiellino venuto dalla cantera del Chivas. Ha debuttao a soli 19 anni con al prima squadra come molti dei suoi compagni, ed ha pure messo a segno il suo primo gol in Primera Division nel match dei quarti della fase finale del Torneo Bicentenario 2010 contro il Moreila. Vanta anche già 5 presenze con la maglia della nazionale maggiore. Non è il classico messicano piccolo si statura e magrolino tutt’altro: possiede un fisico roccioso (187 cm x 80 kg) la sua posizione predefinita è quella di mediano davanti alla difesa. Caratteristica principale: sradicare palloni agli avversari, e lo fa che è una bellezza, discreto piede mancino, di testa le prende tutte lui.

BRYAN LEYVA

Classe 92′ gioca negli Usa a Dallas, con la quale ha già esordito in Mls. Motivo del suo trasferimento è stato quelloconcomitante con quello della sua famiglia negli States. Centrocampista o trequartista, ha un tocco di palla fantastico e dribbling fulminante, un altro talento della tricolor in rampa di lancio che sentiremo parlare presto

VICTOR MANON

Nonostante la giovanissima età (19 anni), ha una media gol incredibile di quasi un gol a partita nei match ufficiali con le maglie di Pachuca e Indios. E’ il più giovane esordiente in Primera Division, primato che ha “rubato”al già sopracitato Galvan. Attaccante dal fisico brevilineo, si muove con una rapidità disarmante palla al piede, anche se il suo mestiere di goleador lo sa fare benissimo, in virtù della concretezza che lo contraddistingue, basandosi di andare al sodo senza virtuosismi vari

NOTA

NON ABBIAMO INSERITO I VARI ERIK TORRES PADILLO, VICTOR ARAUJO, HIRAM MIER, ULISES DAVILA,JONATHAN DOS SANTOS, ED HECTOR MORENO, SIA PER LIMITI DI ETA’ E ANCHE PER IL FATTO CHE ORMAI ADDETTI AI LAVORI SI PENSA GIA’ ABBIANO CONOSCIUTO

Articolo scritto da Antonio Cupparo

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