Qualificazioni Euro 2012: Le gare di andata dei play-off

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Nelle gare di andata dei playoff valevoli per i rimanenti posti disponibili del prossimo europeo di giugno, Croazia e Irlanda hanno ipotecato andando a vincere in trasferta con risultati rassicuranti. Anche la Repubblica Ceca col 2-0 in casa sul Montenegro, è un piede dentro la fase finale, mentre ci sarà battaglia nel ritorno in Portogallo, dove la squadra di casa sarà costretta a vincere dopo il pareggio a reti inviolate con la tosta nazionale bosniaca

La Croazia ha compiuto un grande balzo verso gli Europei 2012 con una comoda vittoria nello spareggio di andata in Turchia. Davanti ai 50.000 spettatori, dopo appena 2′, la Croazia è andata in vantaggio centrando subito l’obiettivo stabilito prima della gara: segnare in trasferta, e freddando il caldo tido di casa. Un calcio di punizione battuto in velocità ha sorpreso la difesa turca, il terzino destro ex City Ćorluka è fuggito verso la linea di fondo dalla sinistra, e ha centrato per Olić: l’attaccante del Bayern da gran opportunista, ha toccato il pallone mandandolo alle spalle di Demirel. Nonostante le poche occasioni, la Croazia è stata arrembante e ha messo a dura prova la difesa turca a ogni attacco. Al 32′, i padroni di casa sono andati sotto per la seconda volta: la difesa turca non è riuscita a liberare e, su un cross del capitano Srna, Mandžukić ha incornato in rete per il raddoppio. La Turchia ha provato ad accorciare prima dell’intervallo, se non altro per attenuare la frustrazione del pubblico di casa, ma non è riuscita nell’obiettivo. Al contrario, Olić ha avuto un’occasione per segnare il terzo gol, con Demirel che ha sventato. Nella ripresa, la Croazia è partita ancora a testa bassa: al 6′, su una punizione di Srna, Ćorluka è svettato di testa e non ha lasciato scampo a Demirel. Sull’ennesimo calcio piazzato di Srna, i croati hanno addirittura sfiorato il quarto gol con un’incornata di Šimunić, ma Demirel ha respinto e Modrić ha concluso poi a lato. La Croazia con questo risultato si è portata così a un passo dalla quarta qualificazione agli Europei in cinque tentativi effettuati nella sua pur piccola storia di paese indipendente.

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Pilar prima e Sivok poi hanno permesso alla Repubblica Ceca di preparare al meglio la gara del ritorno con grande tranquillità alla luce del doppio vantaggio contro la formazione del Montenegro. Gran protagonista del match il fanatasista dell’Arsenal Rosicky, che nel primo gol ha messo lo zampino con un bellissimo assist per Pilar al 61′, e da un suo calcio di punizione nei minuti di recupero, Sivol di testa, e che ha tolto le speranze alla compagine Montenegrina di acciuffare un prezioso pareggio. Per Vucinic e C. una partita di contenimento, con alcuni lampi solo in contropiede. Lo juventino ex Roma, si era reso protagonista di un gol clamorosamente sbagliato dopo un quarto d’ora, spedendo sopra la traversa da posizione ravvicinata su cross di Pavicevic continentale.

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Anche se i lusitani hanno dimostrato di essere superiori, la squadra della Bosnia non è stata affatto a guardare, sopratutto nel secondo tempo, quando nel finale la pressione continua poteva portare al vantaggio con l’attaccante Ibisevic, che nel finale si è divorato una grande occasione, che servito da Misimovic, liberissimo in area, ha concluso malamente alto. Portoghesi che nel primo tempo hanno avuto il pallino del gioco in mano, con prima Raul Meireles che ha trovato Begovic pronto in tuffo, e in successione con Helder Postiga, e sopratutto con la star Cristiano Ronaldo, che con un’azione delle sue si era bevuto tre avversari, ma alla fine ha trovato ancora Begovic, in serata di grazia, pronto all’intervento. Uno zero a zero che lascia presagire un ritorno in Portogallo aperto a tutti i risultati: i portoghesi dovranno per forza vincere, mentre i bosniaci potranno giocare in contropiede ed avendo giocatori velocissimo come Lulic e Pjanic che saprebbe orchestrare la manovra di transizione, potrebbe compiere un risultato al quanto sorprendente, quanto comunque meritato visto il cammino nel girone di qualificazione.
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Come potrebbe dire il suo ct: ormai il gatto ce l’hanno ormai nel sacco. Infatti Trapattoni con la sua Irlanda con questo 0-4 contro la simpatica ma mediocre squadra dell’Estonia, ha ormai non uno, ma quasi tutti i due piedi all’europeo. Robbie Keane con una doppietta, e le eti di Walters e di Andrews, hanno messo al sicuro la qualificazione nel gelo di Tallin. La squadra di casa ha comunque, nonostante il risultato, giocato una partita decorosa, con alcune occasioni per segnare almeno un gol, sopratutto nel primo tempo: il suo giocatore più rappresentativo Vassliev, autore di 5 gol nelle qualificazioni, si è reso pericoloso in almeno un paio di tiri da lontano, trovando Shay Given molto concentrato e attento. Una gara purtroppo condizionata dalla doppia espulsione per gli estoni prima di Stepanov e poi nel finale quella di Jaager, che hanno senz’altro spianato la strada ai britannici.

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Articolo scritto da Antonio Cupparo

 

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