L’Inter dopo il successo in campionato contro il Chievo si prepara all’ennesima impresa della sua storia recente: rimontare il bruciante insuccesso riportato a San Siro la scorsa settimana contro lo Schalke 04, squadra indubbiamente meno forte ed attrezzata almeno sulla carta fra quelle che i nerazzurri avrebbero potuto pescare.
L’amarezza e la tristezza all’indomani della scottante partita europea erano sul viso di tutti, giocatori, tecnico e società ma ora l’Inter non ci sta ad arrendersi senza prima combattere, tentare l’irresistibile “remuntada” è d’obbligo. La sfida di mercoledì per gli interisti partirà da un 5-2 quasi insormontabile, un risultato difficilmente ribaltabile, che potrebbe scoraggiare i giocatori già prima di scendere in campo, non l’Inter però, ritenuta la squadra “più pazza” del nostro campionato e una delle più imprevedibili in Europa. Anche per il presidente nerazzurro Massimo Moratti non è detta l’ultima parola: provarci almeno fino all’ultimo minuto del match per una squadra blasonata e qualitativamente importante come l’Inter è la regola.
Così ha dichiarato il presidente alla stampa: “Ora viene il difficile è vero. Bisogna cercare di rimanere concentrati e non farsi condizionare eccessivamente dalla chiacchiere esterne, quest’impresa è impossibile sulla carta ma proprio per questo dobbiamo scendere in campo ancora più motivati e determinati a dimostrare il meglio di noi. Quando qualcosa è ritenuto impossibile dai più crea in te una sorta di stimolo maggiore, come se il fascino di arrivare a quest’obiettivo insperato aumentasse sensibilmente, parallelamente al suo grado di difficoltà.”
La decisiva partita di Champions League vedrà anche il ritorno nella lista dei convocati di Walter Samuel, ai box da moltissimi mesi per un grave infortunio: “Sono contento che venga inserito dopo così tanti problemi nella lista dei convocati, non giocherà sicuramente ma già il fatto di essere lì sarà importante per lui e per tutta la squadra. La sua presenza è fondamentale e quest’anno qualche problema in difesa è nato proprio perchè è mancato lui, il vero pilastro della retroguardia interista.” Leonardo riuscirà nel miracolo entrando nella storia recente dell’Inter come Mourinho o i troppi errori dell’andata non permetteranno ai nerazzurri di siglare l’impresa? Sicuramente ci attenderà un mercoledì da leoni.
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