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  1. Dropping Odds e trend nelle scommesse

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    (articolo aggiornato al 20/12/2019)

    I Dropping Odds (in Inglese: caduta delle quote) rappresentano una delle informazioni più facili da reperire in rete; sono veramente tanti i siti che propongono schermate con gli andamenti delle quote, alcuni dei quali estremamente dettagliati. Sono altrettanti i siti (anche in Italiano) in cui è possibile trovare consigli su come utilizzare questo tipo di informazione; ma sono veramente consigli affidabili? Le conclusioni a cui si può giungere dopo una lettura superficiale sono le seguenti:

    • Le dropping odds delineano una tendenza che può rappresentare un’informazione, ma non determina l’esito di un match.
    • Le dropping odds sono da considerarsi significative (cioè interessanti, al fine di un pronostico) soprattutto quando superano il 25% in un tempo di 24 ore.

    Se la prima affermazione è assolutamente corretta, in questo post vi spiegheremo perchè la seconda è errata! Per comprendere l’importanza e il peso che può avere nel pronostico, l’andamento della quota, è necessario capire il perché si muovono le quote, e quali sono i fattori che ne determinano il calo (e viceversa).

    Attraverso 2 interessanti studi statistici trovati in rete, andremo a vedere cosa dicono i big data sui dropping odds, ed il giusto peso da dare a queste nella formulazione di un pronostico.

    L’articolo è molto lungo, quindi è possibile leggerlo in più momenti; l’obiettivo della prima parte è quello di fornire le competenze per saper interpretare al meglio i movimenti delle quote e le relative “informazioni” che queste possono fornire. Nella seconda parte invece, condenseremo i consigli più utili, anche in relazione ai migliori siti e programmi da utilizzare.

    In fondo all’articolo potrete trovare tutte le fonti bibliografiche per ulteriori approfondimenti e l’infografica riassuntiva di tutti i concetti espressi nell’articolo.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

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    Perché variano le quote?

    Le quote non variano sempre per gli stessi motivi! Prima di comprenderne le cause, sarebbe importante capire come i Bookmaker fissano le quote di apertura. Ovviamente non è facile essere a conoscenza degli algoritmi e delle variabili di cui tengono in considerazione, ma una cosa è certa: i Bookmaker Europei (vedi Book AAMS) aprono le quote con anticipo rispetto a quelli Asiatici (Pinnacle, Sbobet, ecc.) per accaparrarsi precocemente le puntate di chi vuole scommettere in anticipo su determinati eventi; essendo però, quelli Asiatici, più precisi nella formulazione dei pronostici, può accadere che dopo l’uscita delle quote nei Book Asiatici, quelle dei Book Europei subiscano delle variazioni per adeguarsi alla controparte più competente. Non solo, ogni Book controlla minuziosamente le quote degli altri Book, per allinearsi ed evitare che si generino delle Sure bet.

    Prima di andare a fare l’elenco delle possibili variabili che influenzano le quote, è importante soffermarsi sull’attività degli Sharp Bettors; questi non sono altro che i Tipster (scommettitori) con maggiore rendimento al quale è riconosciuta la capacità di “spostare le quote”; cosa significa? Vuol dire che quando questi effettuano una scommessa, la quota su cui hanno puntato subisce un calo.

    Questo può avvenire per 3 motivi: il primo è dovuto al fatto che scommettono elevati volumi di denaro (visto che hanno un rendimento elevato), mentre il secondo è la liquidità scommessa da chi li segue. Infatti, un ulteriore modo per poter guadagnare dalla propria attività di tipster è quello di avere un servizio a pagamento (come, ad esempio, sulla piattaforma di Blogabet) in cui utenti seguono le scommesse del Tipster, copiandole a loro volta. Di conseguenza, quando c’è un forte afflusso di liquidità verso una determinata giocata, i Book tendono ad abbassare le quota di questa per tutelarsi. Un terzo motivo, potrebbe essere che gli stessi Bookmaker monitorano l’attività di alcuni Tipster per regolare le quote.

    In aggiunta è da considerare che alcuni Sharp Bettors (che potremmo definire gli “influencer” delle scommesse) effettuano le proprie giocate non appena escono le quote, cercando quelle che non rispecchiano il reale pronostico; altri invece studiano i pronostici man mano che sopraggiungono le informazioni (squalificati, infortunati, conferenze stampa, formazioni, ecc.) nei giorni e nei momenti che precedono il match.

    Ma andiamo ora a riassumere quali sono i motivi per i quali può cambiare una quota:

    • Aggiustamento in base alle quote degli altri Bookmaker: possono verificarsi in concomitanza dell’uscita delle quote dei Book Asiatici o a causa semplici movimenti per evitare che si generino Sure Bet.
    • Notizie ed informazioni sulle partite: infortunati, squalificati, turn-over, motivazioni, conferenze stampa ed altre notizie che possono influenzare l’esito di un match, generano spostamenti/aggiustamenti di quote (potete leggere un approfondimento nel nostro post sui pronostici). In linea teorica, i Book dovrebbero arrivare prima di altri a questo tipo di informazioni, ma ciò non sempre accade (o non sempre riescono a valutarle correttamente), in particolar modo per i campionati minori.
    • Liquidità scommesse: come abbiamo visto sopra, l’attività degli Sharp Bettors è in grado di influenzare le puntate degli altri scommettitori, portando il volume di denaro verso una quota piuttosto che sull’altra. Non solo, il volume di scommesse può essere anche sbilanciato verso quote che “emotivamente” possono essere più appetibili rispetto ad altre, anche se non sono necessariamente Value Bet (cioè scommesse di valore).
    • Quote esca: a volte i Book tendono ad abbassare eccessivamente le quote delle favorite per indurre a scommettere su quel determinato esito tramite il ragionamento “quota bassa = alta probabilità di vincita”; per un approfondimento vi invitiamo a leggere questo articolo di Gianluca Landi.
    • Altri fattori: solo chi lavora a stretto contatto con i Bookmaker è a conoscenza di tutte le variabili che possono influenzare le quote; per questo motivo è ragionevole ipotizzare che possano esserci altre cause (oltre a quelle elencate sopra) che possano modificarle.

    Da questi punti è facile comprendere che una dropping odd può avere una certa significatività nell’aiutarmi nel fare un pronostico solamente se la si configura nel terzo punto di sopra; in altre parole, un calo della quota può darmi un’informazione interessante solamente se è stata causata da un elevato volume di denaro verso quella determinata giocata, causata da Tipsters con un rendimento elevato (cioè Sharp Bettors), cioè abili nel fare i pronostici. Quindi il calo della quota è sempre da confrontare con il volume di liquidità. Grazie al sito odds-scanner (e tanti altri) è possibile confrontare l’andamento della quota con la liquidità scommessa. Nell’immagine sotto è possibile vedere 2 esempi.

    Immagine tratta dal sito http://www.odds-scanner.com/

    Nella partita del Mallorca c’è corrispondenza tra calo della quota (cerchio rosso) e liquidità scommesse (cerchio blu), mentre nella partita dell’Elche c’è discrepanza tra questi 2 dati. Da qui è possibile capire come non sempre l’andamento della quota riflette la liquidità!

    Cosa succede se la quota “cala troppo”?

    Solo con scommesse di “Valore” è possibile ottenere profitto! Prima di passare all’analisi di alcuni dati statistici pubblicati online sull’argomento è fondamentale comprendere come affiancare il concetto di Value Bet all’andamento della quota. Si è di fronte ad una Value Bet, quando la probabilità che si verifichi un determinato esito espresso dalla quota, è inferiore alla probabilità effettiva. Nell’ultima parte del nostro articolo sulle Value Bet, è spiegata molto bene la differenza tra Value Bet Grezza e Value Bet Effettiva; la prima di questa si ottiene tramite algoritmi, software o fogli di calcolo (basati sui risultati precedenti), mentre la seconda a seguito di un accurato studio della partita. Nell’immagine sotto, potete vedere il legame tra questi 2 concetti; se non è abbastanza chiaro, vi invito a leggere il capitolo Value Bet Grezze ed Effettive.

    Una volta chiarito il concetto di Value Bet, è facile comprendere come quando ci si trova davanti ad un calo di una quota (indotto da movimento di liquidità), la domanda successiva da farsi è la seguente “dopo quel calo, la quota ha ancora valore effettivo”?

    Nella ricerca effettuata da Betaminic.com si evince che se giocassi le quote prima del loro calo avrei un ROI (rendimento) positivo. In altre parole, possiamo semplificare dicendo che facendo la giocata prima che la quota cali (cioè scommettendo sulla quota di apertura, quando quella di chiusura è più bassa), si è probabilmente di fronte ad una Value Bet Effettiva. Ovviamente questo è possibile solo se si possiede una macchina del tempo. Scherzi a parte, dall’immagine sotto è possibile vedere una semplificazione che spero possa chiarire come un calo della quota non sempre sia sinonimo di scommessa di valore.

    Un esempio reale, lo possiamo trovare leggendo questo articolo su assopoker.com in cui viene citato uno Sharp Bettor talmente seguito (perché ha un ROI estremamente alto) da far crollare in pochi minuti la quota su cui ha puntato; in diversi casi, il Tispter stesso ha consigliato di scommettere sulla giocata opposta, perché la quota opposta era salita talmente tanto da avere valore effettivo.

    Nell’immagine sotto vediamo un esempio fittizio, in cui la quota del Pronostico Effettivo (linea bianca) è di circa 3.1. A 24 ore dall’inizio della partita la quota è 4.5 ed è di Valore Effettivo (cioè sopra la linea bianca) fino a 14 ore dal fischio d’inizio; successivamente, la quota cala e perde valore. Questo significa che un calo della quota non è sempre accompagnato da una scommessa di valore.

    Purtroppo non è possibile predire il futuro (cioè il calo di una quota), ma sarebbe interessante avere strumenti in grado di affiancare in maniera immediata l’andamento della quota con il suo valore grezzo (cioè quello ottenibile con software ed algoritmi); questa non sarebbe una condizione sufficiente per determinare in toto una giocata, ma mi aiuterebbe a selezionare le partite su cui successivamente studiare il pronostico. Uno strumento che mi permette di fare questo confronto esiste! Nell’ultimo capitolo di questo articolo potrete trovare indicazioni più precise.

    Come i Big Data risolvono molti dubbi

    Online è possibile trovare 2 interessanti analisi (quella di betaminic.com e di checkbestodds.com) di quelli che sono, su grande scala, i risultati di ipotetiche scommesse effettuate sui Dropping Odds.

    Preciso che quando si utilizzano questi dati, si considerano Dropping Odds tutte quelle quote di chiusura che sono inferiori a quelle di apertura, mentre le Rising Odds sono tutte quelle in cui le quote di chiusura sono superiori a quelle di apertura. In base ai dati analizzati:

    • Se avessi scommesso stabilmente sui dropping odds, avrei un ROI negativo; stessa cosa se scommettessi sui rising odds (cioè le quote che aumentano). Questo è dovuto a margine dei bookmaker e al fatto che un calo od un aumento di una quota, da solo, non è un’informazione sufficiente per effettuare un pronostico.
    • I dropping odds più redditizi sono quelli che hanno un calo minimo, cioè tra lo 0 e il 5%.
    • Se avessi scommesso sulla squadra di casa quando c’è un aumento della quota (rising odds) e quando la salita di questa è superiore al 25%, avrei avuto un ROI positivo (cioè un guadagno); questo è esattamente il contrario di quanto viene consigliato genericamente online. Attenzione, questo non significa genererei profitto certo utilizzando questi parametri (cioè puntare squadra di casa con rising odds superiore al 25%) per determinare una scommessa; infatti si parla sempre di big data che coinvolgono tanti campionati, alcuni dei quali probabilmente rispecchiano questo andamento, mentre altri no! I pronostici vanno fatti con molta più accuratezza se si vuole generare profitto!

    Tutti questi dati vanno a smentire la credenza che i dropping odds diventano “interessanti” quando superano il 25% nell’arco di 24 ore.

    Quali partite studiare sfruttando i dropping odds?

    Alla luce delle considerazioni di sopra, come considerare l’andamento della quota all’interno di un pronostico?

    Se il calo della quota è accompagnato da un incremento della liquidità scommessa, allora significa che questo andamento rappresenta il trend degli Sharp Bettors (è possibile verificarlo nel sito odds-scanner); seguire questo tipo di puntate, ha senso solamente se ci si trova davanti ad una Value Bet effettiva! Se è una Value Bet effettiva, posso saperlo solamente studiando attentamente il pronostico da tutti i punti di vista; nel nostro articolo specifico, potete leggere come effettuare un pronostico.

    Per scegliere le partite da studiare, è estremamente utile l’utilizzo di strumenti in grado di confrontare l’andamento delle quote con almeno il Valore Grezzo (cioè quello ottenuto tramite l’analisi delle partite precedenti). Betpractice è un programma che permette tutto questo (è anche in lingua Italiana). Nell’immagine sotto è possibile un esempio del Coupon di Betpractice.

    Immagine tratta dal programma Betpractice

    La grafica è molto semplice: le quote blu sono quelle (1X2) del Bookmaker, mentre le marroni sono quelle che il programma definisce le “quote reali”, cioè la stima della quota ottenuta dalla probabilità che si verifichi l’evento, basandosi sui risultati precedenti e sull’andamento in campionato delle 2 squadre; in altre parole, è il Pronostico grezzo che definisce il Valore Grezzo (quando presente). Le frecce (rosse o verdi) indicano l’ultimo adeguamento della quota (calo o aumento), mentre il numero a fianco indica il Valore grezzo: se questo è positivo (colore verde) significa che la scommessa ha valore grezzo. Andando a cliccare sulla freccia (rossa o verde) è possibile vedere l’andamento totale della quota dall’apertura della stessa (vedi esempio sotto); infatti la freccia indica solamente l’ultima variazione. La quota può anche oscillare, quindi è necessario controllare sia l’ultima variazione che la differenza con quella di apertura.

    Nell’esempio sotto, siamo di fronte ad un calo di una quota: infatti la quota di apertura è 2.8 (cerchio verde), mentre quella attuale è 2.5 (cerchio blu). Il pronostico grezzo (cerchio rosso, linea gialla) è 2.24, quindi la quota attuale conserva ancora Valore grezzo. Ma in che modo possono essermi utili questi dati?

    Immagine tratta dal programma Betpractice

    È semplice, se mi trovo davanti ad una quota di Valore grezzo (colore verde nel Coupon) corrispondente ad un calo della stessa (freccia rossa in basso), può essere interessante andare a vederne l’andamento nel tempo per confrontarla con la quota iniziale (è sufficiente cliccare sulla freccia). Nel caso in cui fossimo davanti ad una dropping odds, allora potrebbe essere interessante studiare effettivamente il pronostico. Ma perché questo passaggio è utile?

    Lo è, perché davanti ad un palinsesto di partite estremamente ampio, è importante selezionare sin da subito i pronostici che possono essere interessanti da approfondire (per non perdere tempo). Grazie al Coupon di Betpractice è possibile visionare tutte le partite della settimana (56 campionati a disposizione) andando a vedere quelle che possono esser state gettonate dagli Sharp Bettors (quota in calo) ed allo stesso tempo hanno ancora una quota sufficientemente elevata (Valore Grezzo – colore verde).

    Questa non è una condizione sufficiente per effettuare una giocata, ma possiamo considerarla una sorta di “consiglio” per andare a studiare attentamente il pronostico e valutare se val la pena giocarlo (con stake relativo). Il riuscire ad ottenere tante informazioni sulla partita e il saper dare ad ognuna di esse il giusto peso, sarà il fattore cruciale per avere, nel lungo termine, un profitto con le scommesse.

    Altri consigli importanti

    Indipendentemente dall’uso di Betpractice, l’andamento della quota è un’informazione utile per strutturare un pronostico, da confrontare con tutte le altre. In fondo a questo paragrafo, potrete trovare un’infografica riassuntiva che potrete salvare come immagine da promemoria.

    • Di norma, è meglio evitare quote che presentano un aumento sia rispetto alla quota di apertura, sia come ultima variazione, ed allo stesso tempo abbiano una liquidità più bassa rispetto alla giocata opposta. Facciamo un esempio: se la quota della vittoria della squadra in trasferta è in aumento, se è maggiore rispetto a quella di apertura e se è maggiore la liquidità per la vittoria della squadra in casa, allora è indice che questo tipo di informazione “sconsiglia” di giocare il “2”; il tutto, va poi messo a confronto con le altre informazioni sulla partita.
    • I mercati 1X2 (e asian handicap) sono quelli in cui lo studio dell’andamento della quota (abbinata alla liquidità) può avere un discreto peso, soprattutto per i campionati minori. Nei mercati Under/Over e BTTS, il suo peso è molto inferiore soprattutto per l’imprevedibilità di questi mercati; leggi il nostro articolo sull’under/over per capirne il motivo.
    • Ogni dropping odds è sempre da riferire non solo rispetto alla quota di apertura, ma anche alla distanza dell’inizio della partita; più si è vicini all’inizio del match e più l’andamento diventa interessante, soprattutto se mantiene ancora valore ed il trend (di calo) è abbastanza costante; questo perché le informazioni che si hanno in questi momenti hanno una maggiore certezza (ad esempio, si parlerà di “formazioni ufficiali” e non più di “formazioni probabili”). Di contro, quando si è distanti temporalmente dalla partita e le quote oscillano, non mi consentirà di avere informazioni interessanti da questo punto di vista.
    • Un ultimo consiglio: se odds-scanner è l’ideale per un primo controllo dell’andamento della quota rispetto alla liquidità, successivamente è importante valutare la differenza tra le quote dei Book Asiatici (come Pinnacle) e quelli Europei (ad esempio Bet365). Infatti, le variazioni delle quote avvengono prima su quelli Asiatici (perché sono più sensibili alla liquidità e a tutte le altre informazioni) e successivamente sugli altri. È quindi da verificare, una volta decisa la giocata, dove si trova la quota più alta (tramite betexplorer) per avere una maggiore opportunità di profitto.

    Conclusioni finali

    Se fosse facile scommettere sfruttando solamente le dropping odds, diventeremmo tutti ricchi con le scommesse; di fatto, non è così! L’andamento della quota rappresenta solamente un tassello di quello che è il puzzle che va a costituire un pronostico; rappresenta un’informazione che può avere un peso dipendente dalle variabili citate sopra.

    Studiare un pronostico partendo dal calo della quota può essere interessante se viene confrontata con il Valore Grezzo; grazie al Coupon di Betpractice è possibile proprio questo! Betpractice è un programma che non ha rivali, in quanto mette a disposizione non solo il Coupon, ma una serie di analisi statistiche utilissime per chi effettua scommesse pre-match e trading online. Non solo, Betpractice è anche una community che condivide strategie (anche Live!) e pronostici, sfruttando l’enorme mole di dati in suo possesso. Tra gli sviluppatori del programma c’è un team di Trader tra i più competenti in Europa, tra i quali Gianluca Landi (sì, quello del Landi Cash basic); lo stesso autore indica come il programma (per com’è stato strutturato l’algoritmo di calcolo) sia performante tra la 10° giornata di campionato, fino a 5-6 giornate dalla fine.

    Ovviamente non è un programma per chi è alle prime armi con le scommesse, in quanto richiede un minimo di esperienza, ed è indispensabile per chi fa trading online; on-line si possono trovare i tutorial di Gianluca Landi e tantissimi altri video esplicativi in lingua spagnola (facili da comprendere). Il costo annuale è estremamente concorrenziale con tutti gli altri prodotti simili, ma che offrono sicuramente meno contenuti; inoltre puoi provarlo gratuitamente per 7 giorni!

    Bibliografia dell’articolo

    Per leggere tutti gli altri nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  2. Scommesse sportive: cosa sono le puntate Over 1.5.

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    Anche per gli scommettitori più accaniti è oramai difficile rimanere al passo con le molte novità introdotte ogni settimana nel mondo delle scommesse sportive soprattutto per quanto riguarda il settore online con la sua continua ricerca di espansione e innovazione.

    Una tipologia di puntata diventata molto popolare nell’ultimo periodo è quella definita Over ed in particolare la giocata Over 1.5.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM nelle Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

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    Cosa si intende con puntata Over.

    Quando si parla di puntata Over, si vuole andare a scommettere sulla quantità dei gol segnati durante una determinata partita. Quando si scommette sull’Over, si presume che verranno segnati più gol di quelli indicati dal valore prestabilito. Nel caso specifico dell’Over 1.5, il valore prestabilito è appunto di 1.5 gol per partita. Da notare e tenere ben presente è il fatto che vengono valutati solamente i gol segnati nei 90 minuti di gioco regolamentari e sono esclusi quelli eventualmente convalidati nei minuti supplementari.

    L’Over 1.5 è una delle quote migliori per vincere le proprie schedine oltre ad essere molto intuitiva e facile da giocare, caratteristica che l’ha resa sempre più famosa tra gli scommettitori di tutto il mondo.

    Andiamo a vedere in dettaglio un esempio pratico. Ipotizziamo di scommettere sull’Over 1.5 per la partita Spal – Juventus: se il match dovesse finire con il risultato di 0 – 1 si finirebbe per perdere la schedina poiché il totale dei gol segnati durante l’evento è 1 e quindi inferiore al valore prestabilito di 1.5; se invece la partita dovesse finire 2 – 1, si otterrebbe una vincita poiché, in questo caso, il numero totale di gol segnati sarebbe di 3, valore superiore ad 1.5.

    Si vede fin da subito come le possibilità di vincita della scommessa Over 1.5 siano relativamente elevate dato che gli unici risultati negativi sarebbero uno zero a zero o 1 – 0.

    Uno dei modi migliori per avvicinarsi a questa tipologia di scommessa limitando i rischi è quello di studiare attentamente le statistiche, disponibili online su molti siti di betting e non, su prestazioni delle squadre, stato di forma e media di gol per ogni campionato. Avere una buona conoscenza del settore su cui si vuole scommettere è sempre una buona decisione perché aiuta a limitare i rischi e aumenta le proprie probabilità di vittoria. Le ultime statistiche pubblicate mostrano per esempio come il campionato maggiore tedesco sia quello con la percentuale più alta di gol segnati.

    I bookmaker cercano naturalmente di limitare i payout dell’Over 1.5 assegnando quote minori alle squadre famose per i molti gol segnati ma allo stesso tempo pagano molto bene per quelle con poche reti all’attivo.

    Come per tutte le tipologie di scommesse, anche per l’Over 1.5 esistono sistemi matematici che consentono di limitare i rischi e sfruttare al massimo le quote offerte per questo metodo di puntata.

    La difficoltà maggiore sta nel scegliere su quali eventi scommettere ed è anche qui che una buona conoscenza dei campionati offerti e delle statistiche passate può portare ottime ricompense.

  3. Scommesse online: come sfruttare al meglio Blogabet

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    (Articolo aggiornato al 08/03/2020)

    Se hai mai pensato ad un Social Network in cui i post non sono altro che le giocate di scommettitori da tutto il mondo e, per ogni tispster, è possibile comprenderne oggettivamente la competenza, allora stai cercando Blogabet.

    Sicuramente ti sarà capitato di imbatterti in pagine social o siti free di scommesse in cui giornalmente vengono effettuati dei suggerimenti di giocata. La prime domande che si fanno in questi casi sono: quali sono le competenze di questo Tipster? Può aiutarmi ad avere profitto con le scommesse?

    Nel precedente post, abbiamo visto quali sono gli elementi che permettono di dare un giudizio ad un sito o ad un servizio di pronostici; in questo articolo invece andremo ad analizzare le potenzialità del Social Network per le scommesse più grande al mondo, cioè Blogabet.

    Ho conosciuto Blogabet tramite Bettingnews24, e mi sono subito stupito di come sia veramente poco conosciuto in Italia; ovviamente solo il Matched Betting permette di avere un profitto garantito con le scommesse (perché sfrutta i Bonus dei Bookmaker), ma Blogabet è sicuramente il miglior “luogo virtuale” dov’è possibile trovare suggerimenti di giocata da tipster di tutto il mondo.

    Non solo, ogni scommettitore è classificato in base al proprio tasso di vincita (Yield), permettendo di comprendere immediatamente le competenze. Credo che quest’ultimo sia il grande valore aggiunto di questo Social Network.

    Malgrado questo, non bisogna illudersi che seguendo le giocate dei Tipster con gli Yield più alti si possa ottenere facilmente profitto con le scommesse; infatti l’estrema dinamicità del mondo delle scommesse, non garantisce che se si ha avuto un rendimento del 10% (per fare un esempio) fino ad ora, lo si possa mantenere all’infinito; in ogni modo, utilizzando questa piattaforma con criterio è possibile ottenere dei buoni suggerimenti e chiarimenti per i propri pronostici. In questo post, potete trovare:

    • Come funziona Blogabet
    • Quando è consigliabile utilizzare un Tipster a pagamento su Blogabet
    • Perché è necessario studiare e conoscere l’attività di un Tipster free per comprenderne le qualità
    • Come utilizzare al meglio i post dei Tipster free per ottenere suggerimenti per i propri pronostici
    • Quali sono i Tipster free che preferisco

    In fondo all’articolo, potete vedere la Bibliografia di riferimento.

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    COME FUNZIONA BLOGABET

    Blogabet è facile ed intuitivo; accedendo dalla Home page è possibile registrarsi gratuitamente (SIGN UP) o accedere (LOG IN) se si è già registrati, tramite i pulsanti in alto a destra. Nella barra in alto, cliccando su TIPS si accede ai post (detti “Picks” o “Tips”), che sono le vere e proprie giocate degli utenti già iscritti.

    A questo punto, nel menù a tendina di sinistra è possibile selezionare sport e campionato. Per ogni campionato è possibile vedere tutte le giocate (ALL TIPS) o solamente quelle con analisi (TIPS WITH ANALISIS); si selezionano queste opzioni con i 2 tasti sopra il nome del campionato. Ricordo che per accedere all’elenco di tutti i tips, è necessario essere registrati, altrimenti se ne vede solo una parte. Esistono 3 tipi di Tips:

    • I Paid Pick, che sono visibili solamente a pagamento; ne parleremo poi successivamente.
    • I Free Pick, che possono essere visti da tutti.
    • I Private Pick, che possono essere visti solamente da chi li ha pubblicati; solitamente sono utilizzati da chi, come BettingNews24, utilizza Blogabet per certificare i propri risultati.

    Ricordo che, una volta registrati, sarà anche possibile pubblicare i propri picks (giocate); per farlo, è sufficiente visionare la sezione Tutorial della Betting guide. Non ci dilunghiamo ulteriormente sul funzionamento di base, visto che è particolarmente facile ed intuitivo; andiamo invece ad analizzare un aspetto che ritengo molto importante, cioè le caratteristiche dei Tipster.

    LE FUNZIONALITA’ CHE PERMETTONO DI COMPRENDERE CARATTERISTICHE DI UN TIPSTER

    Come già accennato, la trasparenza di Blogabet è il vero valore aggiunto di questo Social network; vediamo ora come si presenta un Pick.

    Nell’immagine sopra è possibile vedere un dettaglio del pick della partita EIF Ekenas – Ac Kayani: è facile intuire quali siano i punti fondamentali, cioè il nome del Tipster, la partita, la giocata, lo stake, la quota e il commento del Tipster. La giocata è in Asian Handicap (“Full Event Home +0.00 AH”, cioè vittoria della squadra di casa con rimborso in caso di pareggio) e, dal commento del Tispter, è facile intuire come l’assenza di diversi giocatori della squadra in trasferta e la diversa caratura tra i 2 team, abbiano fatto pendere per questo tipo di scelta. Per la cronaca, la partita è finita 4-3.

    Attenzione, non bisogna illudersi che sia facile ottenere un profitto copiando i pick delle scommesse altrui; infatti nei prossimi paragrafi vedremo un pick apparentemente semplice (dello stesso Tispter), non andato a buon fine.

    Nell’immagine sotto troviamo un pronostico della Bundesliga 3; a differenza dell’immagine sopra abbiamo presentato il pick nella sua interezza grafica.

    Come potete vedere, in alto a sinistra troviamo l’immagine del Tipster che ha effettuato la giocata; la bandiera indica il paese di provenienza, il numero con il circolino blu indica lo Yield (Rendimento) e il numero a fianco tra parentesi le giocate totali registrate dal Tipster. Nel riquadro rosso sono riportati i tasti di interazione (Like, commenti, ecc.), mentre il resto è abbastanza intuitivo.

    Già da un primo approccio al pick, è facile farsi un’idea (ovviamente non definitiva) del Tipster in questione; uno Yeld negativo (-6%) con 41 scommesse non è un’ottima presentazione. È comunque possibile fare un ulteriore approfondimento delle performance del Tipster cliccando sul nome dello stesso; in questo modo si può accedere ad una statistica più completa, facile ed intuitiva (vedi sotto un’immagine parziale).

    Scorrendo l’intera pagina di ogni Tipster, troviamo “About the Blog”, cioè uno spazio di testo nel quale il Tipster stesso può descrivere le caratteristiche delle sue giocate, le sue metodologie, ecc. Come vedremo di seguito, questa è una parte fondamentale nella scelta di un Tipster, in quanto fornisce indicazioni molto importanti sulla lettura delle sue giocate.

    Andando su “Blog menù” (vedi immagine sopra) è possibile accedere all’archivio delle giocate, ai commenti, ecc. Una delle funzioni più importanti, è il Following; con il comando “Follow” è possibile seguire il Tipster tramite 3 opzioni diverse:

    • Il “Follow” classico, tramite il quale ogni Pick Free viene riportata nel proprio Feed (vedremo dopo dove); questa funzione è gratuita.
    • La “Email-alert” con il quale si viene avvisati via mail (funzione a pagamento); vedi il video esplicativo.
    • Il “SMS Alert” con il quale si viene avvisati via SMS (funzione a pagamento)

    Il tasto “Donate” (accanto al “Follow”) è per fare donazioni al tipster; per i Tipster a pagamento, invece del tasto “Donate” è riportato un tasto con il costo mensile per seguirne i Picks a pagamento.

    Seguire un Tipster è molto facile; il metodo più elementare è quello di aggiungere la sua pagina ai “Preferiti” del Browser (Explorer, Chrome, ecc.). Se invece si vuole attivare la funzione “Follow” di Blogabet indicata sopra (quella free), i Picks verranno riportati nel proprio Feed.

    Trovare i Feed (cioè i nuovi contenuti) è molto semplice: è sufficiente cliccare sul menù (3 linee orizzontali) in alto a sinistra della pagina e selezionare la casetta (c’è anche scritto “Feed”); a questo punto è sufficiente azionare la scritta “My Tipster” e si vedranno in ordine cronologico (dal più recente al più vecchio) tutti i Picks dei Tipster seguiti.

    Se si vuole cercare i Tipster in base a determinate caratteristiche (Sport, tipi di scommesse, numero di followers, ecc.) è sufficiente andare nella pagina di ricerca; se invece si vogliono selezionare i migliori a pagamento, è sufficiente andare nella pagina specifica dei Tipster Professionali. Dopo questa parte pratica, passiamo ora all’aspetto più Tecnico dell’utilizzo di Blogabet, cioè il come sfruttare al meglio le potenzialità di questo Socia Network.

    TISPSTER A PAGAMENTO SU BLOGABET: QUANDO È CONSIGLIABILE UTILIZZARLI?

    Avendo la possibilità di scegliere diversi Tipster Free o a pagamento, è logico immaginare che la prima scelta possa essere quella di risparmiare provando con i Tipster free; basandosi su dati oggettivi come Yield, numero di scommesse e grafici vari, è possibile selezionare quelli che possono avere i rendimenti maggiori. Però ci sono 2 fattori importanti da considerare:

    • L’estrema variabilità dell’attività di un Tipster: questo significa che se un determinato scommettitore ha avuto uno Yield del 15% fino ad ora, non è detto che possa avere lo stesso rendimento in futuro….non siamo di fronte a delle Obbligazioni a tasso fisso, ma a rendimenti ottenuti con il gioco d’azzardo. Inoltre, non è possibile prevedere (soprattutto per un tipster free) se le risorse impiegate (tempo dedicato, approfondimenti, ecc.) saranno sempre le stesse.
    • Serietà e professionalità hanno un costo: per l’oggettività del merito che garantisce Blogabet, è facile intuire come i Tipster più performanti siano i più seguiti, e di conseguenza possano permettersi di effettuare il proprio servizio a pagamento. Lo si capisce dal costo (vedi immagine sotto) indicato accanto al tasto “Following”. È ovvio che in questo caso, la domanda determina il prezzo dell’offerta…in altre parole, più un Tipster è bravo e ha seguito, e più potrà tenere il “prezzo” elevato.

    Confrontandone diversi, è comunque possibile notare come alcuni Tipster free abbiano Yield pari o leggermente superiori rispetto a quelli a pagamento; ciò non deve stupire, perché lo Yiled non è l’unico elemento da tenere in considerazione. Infatti, i migliori Tipster a pagamento:

    • Hanno un rendimento costante (vedi grafico sotto), che non ha oscillazioni tipo “montagne russe”. Un andamento del genere rafforza la credibilità e l’affidabilità di un Tipster.
    • Le loro statistiche si basano su almeno 500 pick e più di 1 anno di attività.
    • Sono estremamente professionali, indicando con precisione le caratteristiche della propria attività di scommettitore nello spazio “About the Blog” (in fondo alla loro pagina).

    Ovviamente prima di seguire un Tipster a pagamento è necessario farsi un’idea del costo del servizio, dello Yield e dello Stake che ci si può permettere. Prendiamo ad esempio un Tipster effettua in media 16 giocate al mese (4 a settimana) e ha un 10% di Yeld a Stake fisso (per comodità). Se mi posso permettere 20 Euro a giocata, giocherò in tutto (16 giocate x 20 Euro) 320 Euro; se (nella migliore delle ipotesi) otterrò un 10% di Yield, significa che guadagnerò 32 Euro (cioè il 10% del totale giocato). Mi potrò permettere questo Tipster se l’abbonamento mensile è di 50 Euro? La risposta è NO!

    In altre parole, moltiplicando lo stake utilizzato per il N° medio di scommesse mensili per lo Yeld in percentuale (cioè dividendolo per 100), dovrei ipotizzare (con larghi margini di errore) il guadagno mensile che mi potrebbe portare un Tipster a pagamento; a questa quota va poi tolto il costo dell’abbonamento al servizio.

    Attenzione: esistono altri fattori da considerare attentamente prima di ipotizzare il guadagno teorico: molti Tipster propongono giocate Live (grazie alle quali riescono ad ottenere Yield elevati) ma, per la maggior parte di chi li segue, è impossibile copiare le stesse scommesse in tempo reale; di conseguenza viene vanificata l’efficacia del servizio. Altri Tipster invece, riescono a proporre le quote delle Value Bet quando queste devono ancora scendere, ma non è detto che chi li segue riesca a leggere il Pick in tempo, perdendo quindi una parte del valore (perché la quota può calare). Per ultimo, citiamo il fatto che i Pick possono essere proposti su Bookmaker su cui non si ha il conto aperto, per cui non sempre è possibile accedere ad una quota pari a quella indicata.

    Dall’immagine sopra è possibile capire come sia difficile comprendere realisticamente quanto un Tipster a pagamento possa farci guadagnare tramite Blogabet.

    Quando è consigliabile quindi utilizzare Tipster a pagamento tramite Blogabet?

    La risposta non è facile, perché dipende da diversi fattori: solamente un’accurata conoscenza dell’attività del Tipster nel tempo, la facilità nel seguirlo e il potersi permettere uno stake adeguato possono aiutarci a dare una risposta.

    In ogni modo, il Matched Betting rimane attualmente il metodo più sicuro (perché il guadagno è garantito, senza azzardo) per guadagnare online con le scommesse! Esistono comunque servizi di pronostici a pagamento al di fuori del circuito di Blogabet e con costi inferiori; nel precedente post dedicato ai siti di pronostici, potete trovare un approfondimento su questo argomento.

    Non perdetevi il prossimo paragrafo, perché vedremo i picks dei Tipster free possono essere utili nella formulazione di un pronostico.

    COME STUDIARE UN TISPSTER FREE PER TRARRE UTILI INDICAZIONI PER I PROPRI PRONOSTICI

    A seconda del momento della settimana, su Blogabet possono trovare migliaia di tips, la maggior parte di questi free. È possibile poi, dalla pagina generale del calcio, accedere a questi in ordine di tempo a tutti i Tips (All Tips) e a quelli con “analisi” (Tips with analisys). Dal menù a tendina in alto a sinistra, è poi possibile selezionare il campionato interessato. Esiste anche la pagina di ricerca dei Tipster, in cui è possibile selezionare quelli che, per determinate caratteristiche, possono fare al caso nostro.

    È bene comunque non illudersi di poter ottenere facilmente profitto con le scommesse seguendo qualche Tipster free con Yeld elevato, a causa dell’elevata dinamicità e variabilità di questo mercato; se è difficile seguire con profitto un Tipster a pagamento (vedi sopra), lo è a maggior ragione per uno free. Quello che è possibile ottenere, è il contributo alla formulazione del proprio pronostico che dovrà tenere in considerazione di altri fattori. Ma facciamo ora un esempio per chiarirci meglio.

    Sopra potete vedere la giocata di un Tipster a pagamento (i suoi Tips sono solo 43 perché da poco ha iniziato il servizio a pagamento), anche se la scommessa in questione era Free (cioè visibile a tutti). Scorrendo il testo della partita di Coppa Italia, Carpi-Ternana, è possibile immaginare come il Carpi fosse apparentemente favorito, perché apparteneva ad una serie superiore e perchè ha mantenuto una parte maggiore dei giocatori dell’anno passato rispetto alla Ternana, che invece è retrocessa. La quota sembra altresì generosa, quindi il Tipster ha optato per la vittoria del Carpi; andando a cercare altre informazioni (semplicemente su Google, niente di più) era possibile risalire (da questo sito….che comunque pronosticava 1X) alla tipologia di allenamento affrontata dal Carpi in settimana.

    Dal testo riportato sopra si capisce come il Mercoledì (la partita era Sabato) il Carpi avesse fatto una seduta di forza in palestra; non serve un preparatore atletico per capire come una seduta del genere possa minare la brillantezza dei giocatori nei giorni successivi (soprattutto nel periodo preparatorio). Probabilmente era segno che il Carpi non avesse dato tanta importanza a questa partita; infatti il match è finito 2-0 per la Ternana.

    Ovviamente queste sono condizioni eccezionali che si possono verificare solo nel periodo pre-stagionale, ma quest’esempio spero possa far capire come un solo picks free (cioè pronostico “non a pagamento”) su Blogabet non possa, da solo, “convincere” per una determinata giocata. Solamente l’insieme di diverse opinioni di diversi Tipster, accompagnati dalla propria capacità di effettuare un pronostico, sono in grado di farsi un’idea di come potrebbe finire una partita.

    Il contributo che può dare Blogabet è comunque notevole, perché

    • Fornisce ottimi spunti sui quali approfondire i propri pronostici.
    • I Tips con analisi possono dare informazioni importanti su una determinata partita, facendo guadagnare tempo, rispetto ad una ricerca effettuata sui motori di ricerca.
    • È possibile vedere cosa ne pensano, di una determinata giocata, gli altri tipster; non solo, essendo ogni scommettitore caratterizzato per Yield e N° giocate (oltre a poter visionare andamento grafico e precedenti tips) si può dare anche un “peso” diverso a giocate di tipster diversi.

    Sotto è possibile vedere un’immagine esemplificativa tratta dal nostro articolo sul come effettuare pronostici

    pronostico calcio

    Oltre alla precisione/completezza delle fonti, sono lo spirito critico e la capacità di soppesare le informazioni (che più di altre sono decisive nell’esito di una partita) le abilità principali di un Tipster efficiente.

    PICCOLA GUIDA PER SFRUTTARE AL MEGLIO LE INFORMAZIONI PRESENTI SU BLOGABET

    Nel paragrafo sopra relativo alla funzionalità, abbiamo visto come seguire un Tipster con il Feed; una delle utilità di Blogabet è quella di trovare spunti, sui quali successivamente scandagliare il proprio pronostico; seguendo i propri Tipster preferiti con la pagina dei Feed, è possibile leggere i Picks riproposti in ordine cronologico (dal più recente).

    Per approfondire un pronostico invece, è necessario andare nella pagina relativa al campionato corrispondente (usando sempre il menù in alto a sinistra); a questo punto è possibile selezionare le partite con Analisi o senza. Il primo punto è il cercare la partita interessata (con la funzione “Trova” del Browser) nell’elenco di quelle con “Analisi”.

    Attenzione, all’apertura della pagina si presentano solamente 20 Tips; andando in fondo alla pagina e cliccando su “See Older” è possibile vederne altri 20 alla volta. Le analisi riportano dati più o meno importanti sulla partita (assenze, squalificati, motivazioni giocatori, ecc.), ma sta a noi dare il peso giusto a quelle ogni Tipster. Successivamente è possibile andare a vedere anche i Tips senza analisi (“All Tips”) per farsi un’idea ponderata delle opinioni degli altri tipster.

    Ma come valutare un Tipster free per poter dare il giusto peso alle sue informazioni/opinioni?

    Personalmente mi baso su questi fattori:

    • Rendimento: considero i Tipster con uno Yield superiore al 10% con almeno 200 Tips, oppure con uno Yield superiore al 5% con almeno 1000 Tips. Ovviamente questo non basta, perché alcuni Tipster copiano a ripetizione quelli di altri senza analizzare la partita, oppure pubblicano giocate con il solo tentativo di spostare la quota. Quindi valuto anche gli altri aspetti.
    • Grado di approfondimento delle analisi (quando presenti): se l’analisi si basa solamente su opinioni e dati statistici è evidente che il pronostico è incompleto, perché non tiene conto di formazioni, periodo della stagione, livello di motivazione, ecc.
    • Conoscenza/affidabilità: dopo un po’ di tempo che si segue un Tipster, si è in grado di capire il grado di affidabilità delle sue giocate in base a fattori fondamentali come il tipo di campionato, periodo della stagione, tipologia di giocate (1X2, asian handicap, Under/Over, Live, ecc), andamento recente, ecc. I Tipster free sono generalmente incostanti nel rendimento e nelle giocate, quindi è da prestare particolare attenzione a questo aspetto. Le statistiche (tasto “Dashboard” e poi “Statistic”) permettono di fare un’analisi a ritroso di queste caratteristiche.
    • About the Blog: è l’ultima seziona in fondo alla pagina di ogni Tipster. È fondamentale perché (quando compilata) permette di conoscere diversi aspetti di chi effettua pronostici, lasciando intuire quali tipi di giocate sono maggiormente affidabili e quali lo sono meno.
    • Stake utilizzato: i Tipster più bravi che utilizzano Stake diversi, fanno capire come quelli con valore maggiore abbiano maggior probabilità di successo (a pari quota).
    • Peso delle giocate “Live” nel rendimento: non ho nulla contro questo tipo di giocate, ma possono avere un peso importante sul rendimento del Tipster e di conseguenza influenzarlo in maniera eccessiva. Per avere un’idea dello Yield ad esclusione dei Live, è sufficiente andare sulla pagina del Tipster, poi sul tasto “Blog menù” (a sinistra), selezionare “Statistics”, scorrere la pagina che si apre fino a “Pick Types” e cliccarci sopra; a questo punto apparirà la statistica che differenzia i Live, dalle Singole e dai Combo.

    Fondamentalmente Blogabet è utile perché ci permette di avere il confronto con tantissimi altri Tipster, anche più competenti di noi, ma è sempre bene usare anche altre fonti per formulare i propri pronostici (è necessario “imparare a camminare sulle proprie gambe”); nel nostro articolo relativo a come fare un pronostico, potete trovare quali altri elementi valutare prima di formularne uno.

    Tra questi fattori troviamo i movimenti delle quote; la sezione free di Blogabet non è l’unico modo per avere informazioni, infatti molte info significative sono condivise da Tipster a pagamento, che sono quelli che più di altri fanno calare le quote. In sostanza, ogni pronostico di Blogabet è sempre da contestualizzare anche con l’andamento della quota.

    Ricordo inoltre che un pronostico non è formato solo da una giocata, ma anche da uno stake (cioè quanto giocare in relazione alla probabilità che tale risultato si verifichi).

    I MIEI TIPSTER FREE PREFERITI

    Finisco questo lungo articolo con i Tipster free che seguo con maggiore attenzione, perché mi forniscono molti spunti interessanti su cui approfondire i miei pronostici. Come spiegato sopra, la situazione dei Tipster free è estremamente dinamica (poco costanti nel rendimento e nelle giocate), ma è possibile trovare anche scommettitori abbastanza affidabili; alcuni di questi sono Tipster professionisti che hanno da poco iniziato ad usare Blogabet (quindi non hanno un numero di Picks sufficiente per farsi un’audience a pagamento) o altri ottimi scommettitori che non hanno l’ambizione di essere pagati. Il piccolo elenco che fornisco sotto, è quindi una situazione molto dinamica; cercherò di tenerla aggiornata comunque nel tempo (in alto nell’articolo è sempre scritta la data dell’ultimo aggiornamento) per non dare indicazioni troppo fuorvianti.

    • shsh.e: è un tipster Tedesco, specializzato in Bundesliga; segue altri campionati, ma il rendimento maggiore lo ottiene sul principale campionato Tedesco.  Inoltre, ogni picks è corredato da una dettagliata motivazione della giocata.
    • Iranian sports: è sicuramente il tipster free con il rullino di marcia più significativo, superiore anche a quasi tutti quelli a pagamento. Posta prevalentemente partite di diversi sport Iraniani ed è particolarmente apprezzato da tantissimi utenti. L’unico difetto è che quando posta una giocata, la quota scende vertiginosamente in poco tempo, a tal punto da perdere quasi tutto (se non totalmente) il valore.
    • Gems: è un Tipster Portoghese che tratta principalmente partite dei campionati Tedesco, Inglese, Portoghese e Svedese, oltre che le coppe Europee. Molti Tips sono anche arricchiti dal commento, permettendo di capire i motivi di una determinata scelta ed eventualmente capire se ci sono punti non approfonditi nel pronostico. Dalla descrizione del suo profilo (“about the blog”) riporta come la sua attività di Tipster dal 2019, e ha iniziato a monitorarla su Blogabet dal Maggio 2019.

    Qui mi fermo, e se ci sarà la necessità, aggiungerò/toglierò Tipster in futuro a questo piccolo elenco. I Tipster che preferisco (è una scelta soggettiva, data dalla mia esperienza) utilizzano prevalentemente giocate singole, spesso in asian handicap, e mai (o pochissime) giocate Live o Under/Over. Raccomando sempre di non copiare mai le scommesse senza un ulteriore approfondimento del pronostico.

    CONCLUSIONI ED APPLICAZIONI PRATICHE

    Blogabet può rappresentare un ottimo aiuto per lo scommettitore che vuole approfondire i propri pronostici; è comunque necessaria molta esperienza per conoscere il livello di affidabilità dei vari Tipster e per sapere integrare i Tips con i propri approfondimenti dei pronostici.

    Per chi non è un Tipster professionista, è conveniente sperimentare Blogabet senza scommettere per diversi mesi, in maniera tale da approfondirne l’utilità e incrementare ulteriori fonti di informazioni; parallelamente consiglio vivamente, e da subito, di guadagnare tramite il Matched Betting, in quanto è sufficiente seguire le indicazioni alla lettera per avere un guadagno garantito (senza azzardo) con le scommesse.

    Bibliografia di riferimento

    Per leggere tutti gli altri nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  4. Scommesse: come utilizzare al meglio gli Asian Handicap

    2 Comments

    (Ultimo aggiornamento 09/03/2020)

    Gli asian handicap (o handicap asiatici) rappresentano un’arma in più per lo scommettitore che sa riconoscere le value bet, permettendo di modulare le quote e riducendo i rischi. Mettetevi comodi perchè, anche se lungo, questo post vi fornirà delle nozioni che su altri siti è difficile trovare; prendendo spunto dal sito bettingnews24 andremo a descrivere come funzionano gli handicap asiatici e cercheremo, con pratici esempi, di darvi i consigli migliori per il loro utilizzo. Spero che l’articolo possa essere utile per tutti, sia per chi non ha mai sentito parlare di Asian Handicap (che d’ora in avanti abbrevieremo in AH), sia per chi li utilizza già con disinvoltura. Ma iniziamo a capire prima di tutto il funzionamento: fondamentalmente con l’AH

    è possibile modulare le abilità delle 2 squadre, iniziando la partita con un punteggio virtuale; si vince la scommessa se la squadra su cui si è puntato finisce in vantaggio sommando i punteggi parziali e reali. La scommessa viene rimborsata nel caso in cui la somma sia un pareggio.

    Ma facciamo un esempio per comprendere al meglio.

    Nella colonna centrale dell’immagine sopra, sono raffigurati gli abbinamenti tra quote e opzioni tradizionali (1X2) della partita Udinese-Atalanta su Pinnacle Sports: la vittoria dell’Udinese è data a 4.810, il pareggio a 3.930, ecc. Nella parte cerchiata in rosso invece è riportato l’AH dell’Udinese; in questo caso la vittoria dell’Udinese è data a 1.636 partendo da +1, cioè da 1-0 (punteggio virtuale). Di conseguenza:

    • Vincerò la scommessa se l’Udinese vince la partita reale o se pareggia.
    • Perderò la scommessa se l’Atalanta vincerà la partita reale con 2 o più gol di scarto
    • In caso di vittoria dell’Atalanta con un solo gol di scarto, la somma tra il punteggio virtuale e quello reale sarà un pareggio, e di conseguenza la scommessa sarà rimborsata.

    Attenzione: è importante non confondere gli AH con le “scommesse ad handicap” tradizionali (detti anche handicap europei), cioè quelli praticati dalla maggior parte dei bookmaker. La differenza principale tra gli AH e le “scommesse ad handicap” è che, pur partendo da dei risultati virtuali (+1, -1, ecc.), con gli AH c’è rimborso in caso di pareggio, mentre con la controparte europea no (cioè si perde la scommessa)! Ovviamente le quote (tra AH e le “scommesse ad handicap”) saranno diverse perché le diciture delle giocate hanno significati differenti.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

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    Se hai meno di 18 anni e sei uno scommettitore con problemi di gioco abbandona subito questa pagina!

    COME FUNZIONANO GLI AH

    Prima di andare a vedere gli altri pregi di questo metodo di scommettere, credo sia necessario osservare nel dettaglio il regolamento degli AH. Per evitare di appesantire il post con una tabella chilometrica con tutte le varianti, vi lascio il link di una pagina in cui sono spiegati molto bene. Ad un primo approccio la tabella può sembrare eccessivamente complessa, ma vi riporto sotto alcuni consigli per gestire e comprendere al meglio i vari numeri. Nell’immagine sotto, potete vedere come funziona la dicitura di base.

    Sotto riportiamo alcune indicazioni di base per comprendere meglio i numeri:

    • Quando sono presenti i numeri interi (+1, 0, -1, -2, ecc.) si vince quando la squadra su cui ho puntato, fa più gol degli avversari (risultato virtuale + risultato reale). Se il risultato (virtuale + reale) è un pareggio, viene rimborsata la scommessa. Ad esempio Udinese Atalanta 1 AH+1 data a 1.64. Vinco la scommessa se l’Udinese nel risultato sul campo vince o pareggia; se perde di un gol ho il rimborso; se perde di 2 o più gol, ho perso la scommessa.
    • Di conseguenza, lo 0 (ad esempio 1 AH 0) non è altro che il rimborso in caso di pareggio.
    • Quando ho -0.5, non è altro che una scommessa normale; vinco la scommessa se la squadra su cui ho puntato vince sul campo.
    • Quando ho +0.5, non è altro che la doppia chance, cioè vinco la scommessa se la mia squadra vince o pareggia sul campo.

    Discorso a parte, meritano i punteggi con 0.25 o 0.75. In questi casi, la scommessa si divide in 2 parti, considerando il numero intero più vicino e il numero decimale (0.5) più vicino. Ma facciamo un esempio. Juve-Torino 1 AH -0.75 dato a 1.7: significa che il montepremi su cui ho scommesso si dividerà in 2 parti, cioè:

    • 1 AH -0.5: vinco questa porzione se la mia squadra vince sul campo
    • 1 AH -1: vinco questa porzione se la mia squadra vince con 2 o più gol di scarto sul campo. Se vince con 1 gol di scarto, la porzione di scommessa è rimborsata.

    Quindi se la Juve vince con 2 o più gol di scarto, vincerò l’intera scommessa (1.7); se vince con 1 gol di scarto, una porzione la vinco e l’altra le la rimborsano, cioè 1.35 totali. In caso di pareggio o vittoria del Toro, perdo la scommessa.

    QUALI SONO I VANTAGGI DEGLI AH

    Il vantaggio più evidente è quello di avere un rischio inferiore; ma perché? Semplicemente perché nella maggior parte dei casi, con questo tipo di scommesse avrò 3 tipi di esiti (vittoria, sconfitta, rimborso/perdita parziale e rimborso/vincita parziale), e di conseguenza se ho effettuato un buon pronostico, potrò avere anche 2 opzioni su 3 per non perdere totalmente (o vincere parzialmente) la scommessa. Ovviamente, se si sbaglia il pronostico, non si può avere nessun vantaggio.

    Ma a mio parere l’opportunità principale è un’altra; utilizzando gli AH con scommesse di valore, si riesce a modulare quota e pronostico al fine di avere quota e probabilità di vincita desiderata. Ma facciamo un esempio per chiarirci al meglio:

    Consideriamo la partita Fiorentina-Brescia; ipotizzando che ci possa essere una Value Bet a vantaggio del Brescia, cioè la quota del Brescia sia molto alta in relazione alle sue possibilità di vincita, ma allo stesso tempo non ce la sentiamo di giocare il 2 secco (dato a 4.75), perché vogliamo avere una probabilità di vincita superiore al 50%.

    linea asiatica

    Dall’immagine sopra, è possibile vedere come modulando l’handicap del del Brescia sia possibile modificare la quota (e di conseguenza le probabilità di vincita) al fine di renderla adattabile alle nostre necessità. Quindi, se vorrò puntare su una scommessa con quota intorno a 1.5 (perché voglio attuare una giocata con medio-alta probabilità di vincita) potrò usare l’AH “+1.25”  data a 1.52; mentre se invece desidero una quota vicino a 2, punterò punterò l’AH “+0.75”. a quota 2.05. Quindi con l’AH è possibile modulare la quota voluta, al fine di utilizzare la strategia preferita, che comunque

    sarà efficace (come negli altri casi) solamente se si utilizzano scommesse di valore ottenute tramite pronostici accurati.

    Ovviamente è possibile utilizzare gli AH anche per gli Under/Over, secondo le stesse modalità; anche in questo caso, lo scommettitore potrà modulare quota e puntata (Over 2.5, over 2.25, Under 2, ecc.) sempre se in presenza di scommessa di valore.

    ALTRI ESEMPI PRATICI

    Partiamo con la partita Connah’s Quay FC – TNS del 21/03/2017 della serie A del Campionato Gallese; il TNS è stato sin dall’inizio della stagione una squadra che ha vinto quasi tutte le partite con diversi gol di scarto, ma da qualche settimana aveva cominciato a vincere con minor margine e facendo qualche pareggio. Nonostante tutto, le sue quote rimangono sempre molto basse; in questo caso, malgrado fosse in trasferta, veniva data a 1.45, contro la 5° in classifica (Connah’s Quay FC, data in questo caso a 6.5). Modulando la quota con gli AH, la seguente condizione 1 AH +1 veniva data a 2.04.

    In altre parole, se il Connah’s Quay FC avesse vinto o pareggiato, avrei vinto la scommessa, mentre se avesse perso di 1 gol di scarto, mi sarebbe stata rimborsata. Il risultato finale è stato (un po’ a sorpresa) 2-1 per la squadra di casa (scommessa vinta).

    Altro esempio è della partita Drogheda United – Sligo Rovers (serie A Irlandese) del 28/04/2017; la squadra di casa era, in base alle partite precedenti, leggermente favorita, ma le era attribuita una quota elevata (perché neopromossa). Non sentendocela comunque di giocare l’1 fisso (dato a 3, vedi immagine sotto), abbiamo optato per un 1 AH +0.25 in cui la quota scendeva ad 1.833, ma in caso di pareggio si sarebbe avuta comunque una vincita parziale. Infatti la partita è finita in pareggio (1-1) e abbiamo vinto parzialmente con la quota di 1.416.

    COS’E’ LA LINEA ASIATICA

    Tradotto dall’Inglese “Asian line”, non è altro che la coppia di asian handicap (con relative quote) più vicina a 2 in una determinata partita, a favore di una o dell’altra squadra; in altre parole è la situazione più vicina all’equilibrio secondo il Bookmaker.

    Prendendo ad esempio l’immagine sotto, la coppia di valori è quella rappresentata dal “-0.75 della Fiorentina” e dal “+0.75 del Brescia”.  Ma perché questa coppia di valori è importante? Prima di tutto lo è perché indica il pronostico del Bookmaker; infatti nel caso specifico, mostra come secondo il Bookmaker, la Fiorentina sia la squadra favorita. Non solo, consentendo queste quote di raddoppiare (più o meno) quanto giocato, sono ovviamente tra le giocate più utilizzate da molti tipster, come dimostrato su Blogabet.

    COME TROVARE SCOMMESSE DI VALORE

    Proprio nell’articolo dedicato alle Value bet abbiamo visto come sia necessario, per avere un rendimento positivo a lungo termine di una determinata strategia, saper individuare scommesse di valore, cioè situazioni nelle quali la probabilità reale del verificarsi di un determinato evento sia superiore da quello auspicato dalla quota del bookmaker; in questo articolo, potete leggere una spiegazione estremamente più chiara sull’argomento. Ma attenzione, malgrado molti software e fogli di calcolo permettano di ricavare un valore matematico per il risultato di una partita (pronostico grezzo), non sono assolutamente condizioni sufficienti al fine di stabilire un valore effettivo di una partita, ottenibile solamente dopo la rifinitura del pronostico. Nel nostro post specifico dedicato al come fare pronostici, potete trovare molti consigli interessanti. Di conseguenza, la ricerca di scommesse di valore, è possibile solamente tramite analisi dettagliate della partita (pronostico), di cui possiamo vedere una semplice infografica sotto, tratta dal nostro post specifico dedicato ai pronostici.

    pronostico calcio

    CONCLUSIONI

    L’utilizzo degli AH permette di modulare quote e probabilità di vincita al fine di poter utilizzare il metodo preferito; ovviamente l’efficacia di qualsiasi strategia dipende prevalentemente dal valore della scommessa, che deve essere il primo passo nell’effettuare un pronostico vincente.

    Per leggere tutti gli altri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  5. Scommesse: come puntare e bancare con il Betting Exchance

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    (Ultimo aggiornamento 19/12/2019)

    Il Betting Exchange è da molti ritenuto uno dei metodi migliori per guadagnare con le scommesse! Molti scommettitori professionisti che sono passati a questo metodo, lo ritengono un gradino sopra alle tradizionali strategie di scommesse. Ma in cosa consiste il Betting Exchange? È veramente così efficace come dicono?

    In questo post (prendendo spunto dal testo di Gianluca Landi “Betting exchange: la rivoluzione del trading sportivo” e dal blog di Stefano Lodetti) cercheremo di chiarire semplicemente come funzionano le piattaforme di exchange e le differenze con le strategie tradizionali per le scommesse.

    Inoltre, aggiungiamo che le piattaforme di Betting Exchange permettono l’utilizzo delle strategie di Matched Betting, cioè l’unico modo per avere un profitto garantito dalle scommesse in maniera matematica insieme alle Sure Bet.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

    Il gioco è vietato ai minori di anni 18. Può causare dipendenza

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    COS’E’ IL BETTING EXCHANGE

    Nelle scommesse tradizionali, i “soggetti” coinvolti nelle giocate sono 2: il giocatore e il bookmaker (che funge da Banco). Il bookmaker decide le quote e tende ovviamente a tenersi un margine, che garantisce nel lungo periodo il guadagno al bookmaker.

    Facciamo un esempio: se in una partita le probabilità che finisca over 2.5 ed under 2.5 sono le stesse, sarebbe lecito attendersi che le quote di entrambe le giocate siano 2; invece solitamente in questi casi, i bookmaker quotano entrambe le giocate a 1.9 (o anche meno), proprio per concedersi un margine di guadagno.

    Con l’exchange, i soggetti scommettono tra loro, utilizzando la piattaforma fornita da alcuni bookmaker (come Betfair), che in questo caso si limitano a fornire la gestione del sistema (puntate e bancate) senza impiegare il loro capitale. Il capitale (detto liquidità) utilizzato sarà esclusivamente quello messo a disposizione dai giocatori che avranno la possibilità di avere 2 funzioni:

    • PUNTARE: funzione analoga a quella del metodo tradizionale, in cui il giocatore punta una quota su una scommessa. Com’è possibile vedere nell’immagine sotto (presa dalla piattaforma di Betfair), se puntassi 1 Euro sul Perugia (cerchio rosso) e indovinassi il risultato, ricaverei 2.28 Euro, con un guadagno di 1.28 (cioè il ricavo totale di 2.28 Euro meno la quota della mia giocata di 1 Euro).

    betting exchange

    • BANCARE: in questo caso dovrei ragionare come un bookmaker, cioè se pensassi che il Perugia sia la squadra sfavorita (cioè che non vinca), bancherei la vittoria del Perugia a 2.38 (cerchio verde). In questo caso, se giocassi 1 Euro e vincessi la scommessa (cioè il Perugia non vince), 1 Euro sarebbe la quantità di denaro giratami dalla piattaforma di Exchange da un giocatore che invece aveva puntato sulla vittoria del Perugia. Se invece vince il Perugia, dovrei mettere a disposizione (cioè perderei) della piattaforma il guadagno di chi ha puntato sull’1, cioè 1.38 Euro (cioè i 2.38 Euro di ricavo meno la puntata).

    Nell’infografica sotto, è rappresentato l’esempio in maniera molto più chiara.

    LA DIFFERENZA CON I METODI TRADIZIONALI DI SCOMMESSA

    Considerando la partita e le quote sopra, esisterebbe differenza tra bancare il Perugia e scommettere X2 (cioè pareggio/vittoria del Cesena)? Sostanzialmente NO, perché in termini di rapporto tra soldi vinti/persi sarebbe all’incirca la stessa, cioè sempre 0.72. Allo stesso modo, ad esempio, non ci sarebbe differenza tra Bancare l’under 2.5 e Puntare l’over 2.5…..si vincerebbe sempre in caso di 3 o più gol segnati. Fondamentalmente le probabilità di vincita (come sempre) sono maggiori tanto maggiore è il valore della scommessa e quanto più accurato è il pronostico! Ma allora, perché il Betting Exchange sta avendo tanto successo? I motivi sono 3:

    1. I margini delle scommesse
    2. Possibilità di fare Trading online con le scommesse
    3. Garantire guadagni certi e matematici con il Matched Betting.

    Il secondo ed il terzo punto rappresentano la vera innovazione del Betting Exchange. Per quanto riguarda i margini delle scommesse, vi consigliamo di leggere nel prossimo paragrafo.

    COS’E’ IL MARGINE DI UNA SCOMMESSA

    Partiamo da un esempio reale della partita Valencia – Athletic Bilbao del 19/02/2017 sul mercato Under/Over 2.5. Su un comune Bookmaker riscontriamo le seguenti quote:

    • Under 2.5 quota 1.9
    • Over 2.5 quota 1.9

    Visto che le quote sono uguali, significa che il Bookmaker ritiene che le probabilità che si verifichino queste 2 opzioni (Under o Over), siano le stesse, cioè 50% e 50%. Ma una probabilità del 50% dovrebbe corrispondere una quota pari a 2. Allora perché le quote sono inferiori? Questo avviene perché i Bookmaker devono avere un guadagno dalla loro attività per pagare le spese (personale, piattaforma, pubblicità, ecc.) e la ottengono in questo modo. Ma come si calcola il margine?

    Supponiamo di voler ricavare 10 Euro con entrambe le opzioni (under/over); per vincere 10 Euro, dovrei scommettere 5.26 Euro (10 Euro divisi per la quota) per scommessa (under e over), spendendo 10.52 Euro….i 0.52 Euro non sono altro che il margine dei bookmaker; questo si trova in percentuale dividendo il margine (0.52 Euro) per la giocata (10 Euro) e moltiplicandola per 100. In questo caso risulterebbe 5.2%. Nell’immagine sotto, potete vedere l’intero esempio.

    Una volta compreso cos’è il margine di una scommessa, proviamo a fare qualche esempio, per comprendere se è vero che con le piattaforme di Betting Exchange permettono di usufruire di quote più alte. Prendiamo in considerazione le quote della partita Fiorentina – Torino (31/03/2019) a 6 giorni dall’inizio considerando quanto offerto da un Bookmaker popolare (Bet365), uno che offre bassi margini di scommessa (Marathonbet) e una piattaforma di Betting Exchange (Betfair versione Italiana).

    Partita Fiorentina – Torino del 31/03/2019

    In questo caso, Marathonbet.it offre il margine migliore e le quote migliori per l’1 e per il 2; per il pareggio, l’Exchange e Bet365.it offrono quote leggermente superiori. È da far notare che sulle piattaforme dell’exchange, le partite vengono quotate più tardi rispetto ai Bookmaker tradizionali. Infatti, in questo caso, sull’exchange troviamo Fiorentina – Torino solo 6 giorni prima, mentre sui Book tradizionali le quote erano presenti già una settimana prima.

    Partita Fiorentina – Torino del 31/03/2019

    Dalla tabella sopra, appare evidente, come a ridosso della partita (3 ore prima dell’inizio), l’Exchange offra quote più alte (cioè margini inferiori), perché queste sono decise dagli utenti; ma è da considerare che la piattaforma si prende il 5% di commissioni sulla vincita. Di conseguenza, la vincita effettiva non si otterrà moltiplicando la puntata per la quota iniziale (quella che appare sulla piattaforma exchange), ma usando la formula dell’immagine sotto, cioè togliendo il 5% all’ipotetica vincita netta.

    Ad esempio, se punterò 10 Euro sulla Fiorentina, ricaverò 12.8 Euro di Vincita Netta (22.8 Euro di Ricavo), alla quale dovrò togliere il 5%; di conseguenza, avrò una Vincita Netta Effettiva di 12.16 Euro e un ricavo effettivo (giocato + vincita netta effettiva) di 22.16 Euro. Il margine pre-match effettivo (cioè al netto delle commissioni) della partita considerata, potete vederlo nella tabella sotto.

    Partita Fiorentina – Torino del 31/03/2019

    È quindi ragionevole ipotizzare che in alcuni casi, le piattaforme di Betting Exchange possano offrire quote più alte (anche considerando la “Quota effettiva”, cioè togliendo la commissione); ovviamente è sempre da confrontare, di volta in volta. Facciamo ora un ultimo esempio, prendendo la partita Real Madrid – Huesca del 31/03/2019 (quote a poche ore dall’inizio del match). Come potete vedere sotto, il margine del’exchange (con quote già al netto delle commissioni) è migliore di quello di tutti gli altri; in particolar modo la quota della vittoria del Real Madrid, è del 4% superiore a quella di un Bookmaker popolare.

    Partita Real Madrid – Huesca del 31/03/2019

    Generalizzando, quali sono le condizioni nelle quali è lecito attendersi che la “Quote effettiva” dell’Exchange sia superiore a quella dei Bookmaker tradizionali?

    Di norma, quando la Liquidità (cioè il volume di euro scommessi per quel mercato) è elevata, cioè:

    1. Tanto più si è a ridosso della partita
    2. Tanto più la partita (e il tipo di mercato) è popolare, cioè per i campionati maggiori e i mercati classici (1X2, U/O, ecc.)
    3. Tanto più bassa è la quota.

    È anche da aggiungere che su alcune piattaforme straniere (come betfair.com), i margini sono ancora più bassi (e le quote leggermente più alte), ma queste piattaforme hanno siti con dominio “.com”, per cui non raggiungibili in Italia.

    Ma da cosa dipende la commissione? Per le 2 piattaforme presenti in Italia (Betfair e Betflag) il valore standard è del 5%; è però possibile avere una riduzione della commissione, nel caso in cui il volume di denaro scommesso dall’utente sia particolarmente elevato. Sotto potete vedere i regolamenti in materia di Betfair e Betflag:

    In sostanza, è più facile ottenere una decurtazione della commissione su Betflag (scommettendo comunque volumi di denaro particolarmente elevati), ma Betflag ha liquidità inferiori, quindi c’è la probabilità di trovare quote leggermente più basse rispetto a Betfair.

    PERCHE’ IL MATCHED BETTING GARANTISCE VINCITE MATEMATICHE

    Questo metodo permette di guadagnare in maniera certa e matematica (senza azzardo) sfruttando i bonus di benvenuto e ricorrenti/esclusivi dei Bookmaker; questo si ottiene giocando i bonus e bancando la puntata corrispondente sull’Exchange, in maniera tale da coprire la scommessa del bonus ed avere la vincita sul bookmaker o sull’exchange; il concetto è poco chiaro? Andando sul nostro post dedicato all’argomento, potrete leggere in maniera chiara e semplice il procedimento; da qui, potrete poi accedere al servizio online (Ninjabet) che indica con estrema semplicità le strategie migliori per guadagnare senza azzardo con i bonus dei Bookmaker.

    matched betting

    TRADING CON LE SCOMMESSE E SCOMMESSE LIVE

    Il trading con le scommesse (da qui in avanti chiameremo “trading” per semplificare) e le scommesse live non sono esattamente la stessa cosa, ma hanno molti elementi in comune.

    In entrambi i casi, si parte dal presupposto di considerare la scommessa come una “quota azionaria” che subisce dei cambiamenti (in base alle notizie pre-match, all’andamento del mach, ecc) tali da poter essere sfruttati dallo scommettitore (come un trader di borsa); in questo modo, si confronta continuamente quota e la probabilità dell’esito di un incontro (durante lo stesso), e nel caso in cui si dovesse percepire valore in un determinato mercato, si effettua la giocata. Sia che si tratti di scommesse live o di trading, è necessario, oltre a vedere la partita (non necessariamente in TV, visto i ritardi del satellite e del digitale), anche dotarsi di strumenti in grado di aiutare a formulare i pronostici live; il programma più utile per avere dati numerici (pronostico grezzo) a disposizione di chi effettua trading o scommesse live, è Betpractice, in particolar modo le applicazioni Odds Compiler e NextGoal.

    Vi rimando al canale youtube di Gianluca Landi, nel quale potrete trovare tutorial estremamente interessanti su Betpractice (ricordo che è possibile provarlo gratuitamente per 7 giorni), sulle scommesse live e sul trading; sottolineo inoltre, la professionalità di Gianluca e dei suoi video, di un livello superiore rispetto alla maggior parte degli altri contenuti sulle scommesse presenti su Youtube!

    CONCLUSIONI

    Le piattaforma di Betting exchange nascono dalla necessità degli scommettitori di eliminare i margini dei Bookmaker, avendo così a disposizione quote più alte. In questo modo, si scommette tra chi punta una scommessa e chi la banca (cioè si sostituisce al bookmaker)…e non contro i bookmaker. Questo approccio è lodevole e particolarmente efficace in quei paesi dov’è possibile accedere alla piattaforma betfair.com, in cui realmente le quote sono tali da essere sempre vantaggiose rispetto ai bookmaker. In Italia, non è possibile accedere a betfair.com, ma solamente alla sua versione Italiana betfair.it, che non sempre offre le stesse quote della controparte anglosassone; di conseguenza è da valutare, di volta in volta, se le quote dell’Exchange sono migliori o meno di quelle dei Bookmaker tradizionali.

    Le novità che ha realmente portato il fenomeno Betting exchange, sono il Matched Betting (il metodo più sicuro di fare soldi in maniera matematica con il betting) e l’opportunità di fare trading con le scommesse; fare trading con le scommesse, non vuol dire altro che considerare la quota come un “titolo” che è soggetto a movimenti (sale e scende) e con la conseguente opportunità di comprare/vendere un qualcosa che aumenta/diminuisce di valore; in questi casi, l’utilizzo di una piattaforma di Exchange con annessi programmi adeguati, è necessaria. Per chi vuole approfondire, vi invitiamo a leggere il libro di Gianluca Landi: Betting exchange: la rivoluzione del trading sportivo. Inoltre, sul sito dell’autore (https://bettingexchange.net/), è anche possibile trovare contenuti, corsi, software e servizi per trarre profitto dal trading sportivo.

    A questo punto è logica la seguente domanda:

    “è più facile trarre profitto scommettendo in maniera tradizionale (pre-match) o tramite trading”?

    Gli esperti dicono che è assolutamente più proficuo il Trading (anche se un’attività non esclude l’altra), ma questo tipo di strategia necessita di maggiori competenze; infatti, oltre a dover essere in grado di studiare attentamente il pronostico pre-match, si deve vedere la partita (implica quindi un maggior tempo a disposizione) per effettuare (e saper gestire) le operazioni durante la stessa. Per questo motivo, a mio parere, è assolutamente necessaria la partecipazione a corsi specifici, come quelli tenuti da Gianluca Landi.

    Chiudo con un ultimo aspetto, che sicuramente rappresenta un vantaggio, sia per il trader che per lo scommettitore tradizionale; sulle piattafome di exchange non vengono limitati o chiusi i conti in caso di vincite importanti e costanti (vedi questa pagina di Bettingnews24 per farti un’idea sull’argomento). Infatti, molti Bookmaker tendono a limitare o chiudere il conto agli scommettitori vincenti; le piattaforme di exchange, non limitano/chiudono i conti per questi motivi (ovviamente possono limitarli/chiuderli per altre motivazioni, come il non rispetto delle regole da parte dell’utente), perché non mettono capitale proprio nella liquidità di questo mercato, quindi non hanno nessuna perdita; anzi, prendendo una commissione da ogni vincita netta, avranno guadagni elevati tanto maggiore sarà la liquidità immessa nei mercati.

    Per trovare tutti gli altri nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  6. Scommesse: come effettuare pronostici

    1 Comment

    (aggiornato al 11/06/2021)

    Fare parte di quel 5% degli scommettitori che riesce a trarre profitto con le scommesse non è facile! “Battere il banco” vuol dire avere esperienza e competenze a sufficienza per competere con aziende (i Bookmaker) quotate in borsa.

    Ciò non significa che sia impossibile fare profitto con il betting; infatti, nella nostra home page dedicata al betting, potete trovare le 4 macro-aree nelle quali uno scommettitore può operare; la prima permette di avere un profitto garantito, ma con certi limiti (per approfondire leggi i nostri post sul matched betting e sure bet), mentre la seconda raggruppa metodiche che (se applicate in maniera corretta) permettono con elevata probabilità di ottenere profitti (landi cash basic e value bet di seconda generazione).

    Le ultime 2 aree sono quelle in cui è necessario avere le maggiori competenze ed esperienza per guadagnare; in particolar modo il Trading Sportivo, dopo tanto tempo dedicato allo studio, approfondimenti e pratica senza scommettere (paper betting) può consentire al “trader” (chi opera nel trading sportivo non viene considerato uno “scommettitore”) di avere dei profitti; ma non è semplice, soprattutto perché è necessario operare durante le partite (portando via parecchio tempo). Ancor più difficile è per chi effettua scommesse pre-match, anche se con questa metodica non è necessario operare durante le partite.

    Proprio la maggior parte degli scommettitori, opera tramite quest’ultima modalità, e da qui è possibile comprendere come mai il 95% degli scommettitori sia in perdita.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

    Il gioco è vietato ai minori di anni 18. Può causare dipendenza

    Se hai meno di 18 anni e sei uno scommettitore con problemi di gioco abbandona subito questa pagina!

    L’intento di questo articolo, non è tanto quello di convincere ad abbandonare le scommesse pre-match, ma di stimolare ad operare con consapevolezza in questo settore; se invece vuoi assolutamente ottenere un profitto dal betting, allora ti consiglio di lavorare sulle prime 2 Aree indicate nella prima immagine di questo articolo. Nella figura sotto (tratta dall’articolo sul Matched betting), puoi trovare un ipotetico percorso (è solo un esempio) per approcciare a queste 2 Aree in maniera sequenziale, ottimizzando tempo e profitti.

    guadagnare matched betting

    Se non conosci ancora bene il trading sportivo (Area 3) e ti interessa sapere cosa sia, ti consigliamo di iniziare ad approfondire l’argomento leggendo il nostro articolo sul betting exchange; qui poi troverai ulteriori fonti per approfondirne l’operatività.

    Se invece sei appassionato di scommesse pre-match (Area 4), ma non vinci con continuità (cioè fai parte del 95% degli scommettitori in “rosso”), allora è consigliabile utilizzare applicazioni come Betup, che permettono di operare con soldi virtuali senza utilizzare il proprio capitale; l’alternativa a BetUp è Blogabet, che permette di tenere traccia della propria attività, sempre in maniera virtuale. Infatti,

    che senso ha scommettere con soldi veri se si ha sempre ricaricato il conto (cioè si è in passivo)?

    Effettuare pronostici per molti è un hobby che permette di coniugare le proprie competenze calcistiche con la passione per lo sport più bello del mondo; ma che senso ha giocare soldi veri se non si hanno le competenze e l’esperienza per ottenere dei profitti?

    Questo post, è proprio dedicato a chi vuole migliorare le proprie competenze nel betting, fornendo spunti per l’approfondimento e l’elaborazione dei pronostici; solo monitorando costantemente la propria attività “senza scommettere soldi veri”, sarà poi possibile capire se le proprie competenze stanno migliorando e se stanno raggiungendo livelli significativi per un tempo prolungato, a tal punto da poter comprendere se è il caso o meno di utilizzare soldi reali.

    Potrete trovare un semplice modello step-by-step con risorse in grado di fornire informazioni utili per effettuare pronostici. Nella bibliografia potrete trovare le fonti da cui sono stati presi diversi spunti per questo articolo, come il sito di Stefano Lodetti e quello di Gianluca Landi. Ma partiamo da 2 requisiti importanti.

    Valore di una scommessa e stake

    La semplificazione del titolo di questo paragrafo potrebbe tranquillamente essere la seguente: “quando” e “quanto” scommettere. Si perché si opera pre-match solo “quando” ci si trova di fronte a scommesse di valore; siamo di fronte ad una scommessa di valore quando la quota corrispondente al nostro pronostico è inferiore alla quota del Bookmaker (vedi esempio sotto). Questo non significa che si vincerà la scommessa con certezza, ma che nel lungo termine (puntando sempre su scommesse di valore) si otterrà un profitto. Per approfondire ulteriormente l’argomento vi rimando al nostro articolo sulle Value Bet.

    Da qui è possibile comprendere una regola fondamentale per il poter ottenere profitto con il betting pre-match: si scommette solo in singola (niente multiple, bollette, listoni, ecc.) confrontando la quota con il nostro pronostico!

    Lo stake è il “quanto scommettere” una volta che ci si trova davanti a scommesse di valore. Ma facciamo un esempio per essere più chiari: mi trovo davanti a 2 scommesse di valore, entrambe quotate 2. Per una, pronostico che la possibilità che si realizzi sia il 52%, mentre per l’altra è il 55%. Se ho effettuato correttamente il pronostico, è lecito ipotizzare che per la seconda scommessa possa puntare una somma leggermente superiore perché, a pari quota, ha una probabilità di realizzazione superiore. Il Criterio di Kelly è uno dei metodi matematici più conosciuti per stabilire uno stake in base alla quota e alla probabilità che questa si verifichi.

    Ma attenzione, l’utilizzo del criterio di Kelly parte dal presupposto di essere in grado non solo di trovare scommesse di valore, ma di comprendere anche quale sia la reale probabilità che questa si verifichi, identificandola in un punteggio percentuale (esempio 56%, piuttosto che 58%). Per questo motivo è un passo estremamente difficile, di competenza di chi ha molta esperienza con le scommesse. L’operazione di gestire il proprio il proprio montepremi (bankroll) in base alla quota e al pronostico (percentuale), si chiama money management.

    money management betting

    In ogni modo, per chi non ha grande esperienza, è consigliabile utilizzare uno stake fisso, cioè sempre la stessa cifra, ogni volta che ci si trovi di fronte ad una scommessa di valore. Come consiglia Gianluca Landi, questo non deve mai essere superiore al 5% del proprio bankroll (cioè del proprio capitale impiegato nelle scommesse) ma, per chi non è un professionista, dovrebbe essere anche minore (1% o 0.5%).

    Una buona strategia potrebbe essere quella di utilizzare uno stake fisso (scommettendo soldi reali solo nel caso in cui si sia potenzialmente in grado di guadagnare con le scommesse) e parallelamente uno stake variabile (ad esempio con il criterio di Kelly) sfruttando la piattaforma di Blogabet (visto che lo consente), ma senza utilizzare soldi reali. In questo modo, dopo almeno un anno, ci si potrà rendere conto della propria competenza o meno dell’utilizzare uno stake variabile. Andiamo a vedere ora una possibile personalizzazione di quella che può essere un esempio di sequenza per formulare un pronostico.

    STEP N° 1: pronostico grezzo

    Per chi non è un tipster professionista è fondamentale l’utilizzo di fonti che permettono di avere ed elaborare informazioni in maniera rapida, al fine di minimizzare i tempi necessari per ogni giocata, pur rispettando i meccanismi che portano ad un ragionamento funzionale nella stesura del pronostico. Il pronostico grezzo non è altro che una prima bozza, una prima selezione di partite/mercati da utilizzare; ovviamente solo la rifinitura (step successivi) mi permetterà di comprendere se mi trovo veramente davanti ad una scommessa di valore. In ogni modo, un buon pronostico grezzo è fondamentale per guadagnare tempo e ridurre gli errori; le fonti per un pronostico grezzo possono essere innumerevoli e possono essere fornite da software, indicazioni di altri tipster (come Blogabet), studio dei movimenti quota, analisi della liquidità dell’exchange, ecc. Prima di vederne alcune, premetto che in questo paragrafo troverete prevalentemente consigli per quanto riguarda i mercati 1X2 e asian handicap, perché li ritengo, a mio parere, quelli meno complessi da effettuare.

    • Indicazioni basati su modelli di calcolo: esistono siti la cui funzionalità è basata su software che elaborano i dati delle ultime stagioni dei vari campionati (e di quella in corso), grazie i quali è possibile selezionare i parametri interessati(mercati, percentuali, ultimi risultati, ecc.) e vedere cosa sarebbe successo “a posteriori” utilizzando queste variabili. Tra questi, il migliore in assoluto per chi fa trading è, Betpractice ma può essere molto utile anche per chi fa scommesse pre-match. È un programma a pagamento (con la possibilità di provarlo gratuitamente per 7 giorni, anche nella versione in Italiano) frutto dell’idea e della collaborazione di professionisti del settore provenienti da diverse parti dell’Europa. Sicuramente è il migliore sul mercato, ma è necessario studiarlo attentamente per poter usufruire al meglio di tutte le funzionalità.
    • Siti gratuiti con info parziali: la maggior parte di questi, indicano una percentuale di realizzazione di un determinato evento (partita/mercato) secondo algoritmi che utilizzano diverse variabili (andamento nelle ultime partite, andamento in casa, gol fatti/subiti, ecc.) dando ad esse un peso statistico diverso; questo è il motivo per cui non tutti gli algoritmi danno gli stessi pronostici percentuali da confrontare poi con la quota. Nel web è possibile trovare una moltitudine di questi siti; nel nostro articolo sulle Value Bet abbiamo utilizzato scibet.com (sito ora offline).
    • Valutazione di esperti, o presunti tali: analizzare partite già segnalate da Tipster esperti può essere un’ottima soluzione per guadagnare tempo. Purtroppo gli scommettitori più esperti forniscono i propri pronostici a pagamento su siti personalizzati; per questo motivo è da fare particolare attenzione quando si elaborano pronostici provenienti da siti free; per approfondire potete leggere il nostro articolo dedicato ai siti che rilasciano pronostici free o a pagamento. In ogni modo, una buona soluzione potrebbe essere quella di prendere spunto (mai fare “copia ed incolla” dei pronostici) dai tipster free di Blogabet; su questa piattaforma, ogni scommettitore è caratterizzato per il proprio rendimento oggettivo. Potete trovare un’ampia recensione di questo sito nel nostro articolo dedicato all’utilizzo di Blogabet.
    • Volumi dell’exchange: Arbworld è una delle tante piattaforme che mostra i volumi della più grande piattaforma di betting exchange (a questo video di Gianluca Landi puoi vedere la descrizione delle funzionalità di base). In particolar modo la sezione money way espone (in percentuale ed in valore assoluto) dove si sta dirigendo la liquidità sui mercati 1X2, cioè quali sono le opzioni più gettonate. Questa rappresenta un’ottima fonte di suggerimenti, ma attenzione: le piattaforme di exchange sono utilizzate sia da chi fa scommesse pre-match che da chi fa trading. I trader (operando live) valutano non solo le probabilità di vittoria, ma anche le tempistiche con le quali vengono probabilmente segnati i gol; di conseguenza, ad esempio, sulle squadre che tendono a segnare per prime, c’è la possibilità che in alcuni casi venga scommessa una liquidità superiore.
    • Andamento delle quote su piattaforme asiatiche: i Book asiatici, sono quelli su cui solitamente vengono scommesse liquidità molto elevate sugli asian handicap. Nel 2019, Gianluca Landi ha pubblicato una serie di video estremamente illuminanti (ultimo dei quali questo) su come leggere i movimenti degli spread asiatici (cioè delle quote degli asian handicap). Un sito veramente molto interessante che riporta non solo l’andamento delle quote, ma anche gli esiti delle partite passate che hanno avuto gli stessi movimenti, è asianbetsoccer. Consiglio vivamente di leggere con attenzione tutte le istruzioni sull’utilizzo di questo sito (la cui funzione di base è gratuita), perché fornisce suggerimenti molto importanti.

    pronostico grezzo

    Sopra abbiamo indicato le tipologie di fonti dalle quali si può attingere un pronostico grezzo, cioè le partite/mercati che possono avere un possibile valore su cui successivamente rifinire il pronostico; ovviamente non è necessario utilizzarle tutte, anzi è meglio specializzarsi su quello con cui si ritiene di lavorare meglio.

    La rifinitura (cioè gli step successivi) è un passo fondamentale per ottenere un pronostico vincente; infatti si tratta di fare uno studio più approfondito della partita, al fine di comprendere se un determinato pronostico ha realmente valore, ed eventualmente quanto è consigliabile scommettere su esso. È evidente che la qualità dell’approfondimento è fondamentale, al fine di ottimizzare il tempo impiegato. Risulta quindi importante il dove trovare le informazioni (motori di ricerca, blog, social network, ecc.) e in che modo elaborarle (cioè che peso dare ad ogni informazione).

    L’esperienza gioca un ruolo importante soprattutto nell’elaborazione delle informazioni; per questo motivo per la maggior parte degli scommettitori conviene scommettere solo sulla carta, per lo meno fino a quando si avrà la ragionevole certezza di poter aver un profitto, cosa per la quale è necessaria molta esperienza; se si vuole aver la certezza del profitto, allora è consigliabile dedicarsi alle prime 2 Aree che abbiamo indicato all’inizio dell’articolo. Ma andiamo a vedere ora gli step successivi.

    Step N° 2: analisi del contesto

    Personalmente analizzo solo partite di campionati e dopo almeno 8-10 giornate dal loro inizio; ciò non significa che le Coppe e le partite tra nazionali siano impronosticabili, ma in questo step potrete trovare le indicazioni per chi analizza le partite dei campionati.

    “Il trend è tuo amico”, è una delle frasi che Gianluca Landi (il miglior Trader professionista d’Europa, formatore ed autore del libro Betting Exchange, la rivoluzione del trading sportivo) ripete spesso nei suoi video didattici che si trovano su Youtube. Ma cosa vuol dire? Significa che le statistiche hanno un ruolo importante nella formulazione di un pronostico; Soccerstat aiuta a comprendere il quadro statistico della partita. Ovviamente non è facile districarsi tra tutte le informazioni presenti su questi siti ed è altrettanto difficile dare il peso corretto ad ogni variabile; solo l’esperienza aiuterà a migliorare la formulazione di un pronostico.

    Il contesto statistico della  partita

    Quali sono le variabili statistiche chiave da tenere maggiormente in considerazione per il mercato 1X2?

    Personalmente ho trovato diversi punti in comune (dal punto di vista delle statistiche più menzionate) nelle analisi fornite da Wincomparator e nel Blog bettingexchange.net. Le riporto sotto a titolo esemplificativo, senza avere la pretesa di fornire un quadro completo di quella che può essere l’analisi statistica (pre-match) di una partita.

    • Ultimi scontri diretti: in particolar modo nella stagione corrente e/o con gli stessi allenatori; questa statistica è valida in particolar modo quando sono presenti gli stessi risultati consecutivamente (Trend), come ad esempio la vittoria di una delle 2 squadre nelle ultime 5 partite.
    • Stato di forma: andamento ultime 10 partite con particolare attenzione alle ultime 5 in assoluto. È specialmente il rendimento delle ultime 5 partite in casa (per la squadra in casa) ed in trasferta (per la squadra in trasferta) a dover interessare il pronostico. Come vedremo in uno dei prossimo paragrafi, per “rendimento” non si intende solamente il “risultato”, ma anche le occasioni create; bisogna analizzare quindi anche il come una squadra ha giocato.
    • Rendimento in casa ed in trasferta: ci sono squadre che in casa hanno un ottimo rullino di marcia, mentre fuoricasa stentano spesso a trovare il risultato. Altre hanno un rendimento abbastanza equilibrato tra casa/fuoricasa, mentre raramente è possibile trovare formazioni che in trasferta possono vincere a sorpresa. Tutti questi elementi sono ben evidenziati dalle statistiche e bisogna seriamente tenerne in considerazione; anche per queste variabili, i trend forniscono importanti indicazioni (ad esempio “non perde in casa da 22 giornate…”).
    • Altre variabili: la classifica, ovviamente riveste un ruolo importante, maggiormente nel girone di ritorno. Anche i cambi di guida tecnica devo essere considerati; per questo sarà importante anche soppesare i risultati di una squadra dall’inizio del cambio di mister, prestando attenzione a non dare troppa enfasi agli esiti delle prime 2-3 partite.

    Stagionalità delle scommesse

    È da considerare come in determinati microperiodi (vedremo poi quali) i pronostici possano subire una maggiore influenza da parte di determinati eventi ed aumentare il livello di imprevedibilità. Nell’immagine sotto potete vedere l’andamento nell’anno di una determinata strategia (la trovate nel dettaglio nel nostro post dedicato alle value bet) che indagava nel campionato 2016-2017 la vittoria della squadra di casa. I turni contrassegnati con i cerchi bianchi, indicano i weekend che hanno succeduto i turni di qualificazione delle nazionali.

    value bet

    Nell’immagine sotto invece è rappresentata la media mobile del rendimento di una strategia (pronostico grezzo) basata sull’over 2.5 nella stagione 2016/2017.

    over 2.5

    Ovviamente è difficile indicare quali possano essere le variabili (riferite ai microperiodi) che possono influenzare tutti i mercati; riporto sotto quelli che, per la mia esperienza (quindi è solo un esempio), possono avere un certo peso (rendendo più imprevedibili le partite) quando si attua una strategia basata sulla vittoria della squadra di casa con rimborso in caso di pareggio:

    • Prime 8-10 giornate di campionato: abbiamo visto sopra come sia difficile avere (in questo primo periodo) dati significativi per effettuare pronostici grezzi; non solo, spesso le squadre presentano variazioni abbastanza repentine del modo di giocare, soprattutto quelle che hanno cambiato allenatore dalla stagione precedente.
    • Prime 3 settimane che seguono la pausa invernale (a volte anche 4): in questo periodo è facile che diverse variabili (poco prevedibili) possano influire sul rendimento delle squadre, e di conseguenza sul risultato; di conseguenza incrementa il livello di imprevedibilità. Non a caso, a Gennaio, è sempre possibile trovare dei risultati a sorpresa, anche in quei campionati che riposano solamente 2 settimane.
    • Ultime giornate dei campionati: in questi casi le motivazioni dei team non sono sempre le stesse (chi si deve salvare, chi è in ballo per un posto in Champions, ecc.). Inoltre, in questo periodo sono comunque maggiori i risultati a sorpresa; per questo motivo, nelle ultime 8 giornate è da prestare particolare attenzione all’imprevedibilità del periodo; imprevedibilità che è ulteriormente incrementata dalla stanchezza a cui possono andare incontro le squadre (siamo a fine stagione) e dalla non sempre perfetta conoscenza di quelli che sono i premi in denaro assegnati posizioni di classifica a fine campionato dalle rispettive leghe.
    • Settimana successiva al turno delle nazionali: come abbiamo visto sopra, in questa settimana possono verificarsi delle sorprese, perché alcuni giocatori sono in giro per il mondo con le proprie nazionali (a volte con viaggi e turni impegnativi), mentre altri rimangono ad allenarsi con il proprio club. Tutto questo incrementa il livello di imprevedibilità, in particolar modo per quelle squadre che pochi giorni dopo sono immediatamente impegnate in Europa.
    • Weekend che precede un turno di coppe Europee: malgrado si sia portati a pensare che il turno di coppa “affatichi” quello successivo di campionato, le statistiche indicano come sia più probabile che le favorite perdano punti nelle partite che precedono i turni di coppe Europee. Ovviamente questo fenomeno è strettamente legato al turnover delle squadre, soprattutto quelle meno attrezzate e nei casi in cui presentino giocatori affaticati (come al ritorno del turno delle nazionali). Questi concetti valgono se ci sono solo meno 72-96 ore di distanza tra le partite.
    • Weekend successivo ad un turno di coppa: se solo la squadra favorita ha giocato un match di coppa (continentale o nazionale) nei 3-4 giorni che precedono la partita, c’è la possibilità (ma non la certezza) che possa risentire di questo impegno. Ovviamente i Top Club europei hanno rose strutturate per sopportare questo tipo di impegno, mentre le altre meno.
    • Altri elementi significativi: è evidente, che il cambio del mister possa aumentare l’imprevedibilità di un risultato come un Derby.

    Quelli riportati sopra sono solamente degli esempi di come sia consigliabile tenere nota (per ogni strategia adottata e per ogni mercato) degli eventi che possono rendere meno prevedibile un risultato, evitando, in determinati periodi, di fare degli errori. Ciò non significa che non si debba puntare in queste situazioni, ma che queste variabili possono avere un’influenza sull’esito della partita.  Altri esempi molto è possibile trovarli nel nostro post dedicato all’Over 2.5.

    imprevedibilità calcio

    Expected goals: non analizziamo solo i risultati

    Gli Expected goals (xG) sono la somma delle probabilità (espressa da 0 a 1) che i tiri effettuati in una partita finiscano in porta. Ma facciamo un esempio per comprendere meglio: secondo le statistiche (su larga scala) un rigore ha il 79% di probabilità di essere realizzato; questo significa che il rigore ha un valore di xG di 0.79. Un tiro dall’area piccola, avrà sicuramente un xG superiore rispetto ad un tiro da fuori dell’area grande.

    Questi coefficienti sono ottenuti da studi (continuamente aggiornati) su statistiche di campioni molto ampi; sono diverse le aziende che se ne occupano (e non tutte rendono pubblici i dati) per questo è possibile vedere leggere differenze tra i vari xG associati ad una partita tra un’azienda e l’altra.  Attenzione, gli xG non tengono in considerazione delle reti segnate, ma della somma delle probabilità (da 0 a 1) che i vari tiri diventino gol. Ad esempio, una partita finita 1-1 secondo gli xG potrebbe terminare 0.8-2.2  (in base alla somma delle probabilità che i tiri finiscano in rete); cosa significherebbe in questo caso? Che malgrado il pareggio, la squadra fuoricasa è stata molto più pericolosa della squadra in casa, meritando probabilmente di vincere (malgrado il pareggio finale).

    Ricordo che gli xG nascono come parametri impiegati nella match analysis, ma sempre di più sono utilizzati anche dagli scommettitori; è importante considerare che questi non possono predire un risultato, ma ci danno un’informazione di quello che è stato l’andamento (dal punto di vista delle occasioni da rete) delle varie partite precedenti, facendoci capire se il risultato finale di un match sia aderente o meno alle occasioni create dalla 2 squadre. In questo modo, si elimina il concetto di fortuna/sfortuna nell’analisi delle partite precedenti, fornendo allo scommettitore delle potenziali informazioni aggiuntive a quelle fornite dai risultati.

    expected goals betting

    Ma attenzione, gli xG non potranno mai sostituire la visione di una partita, perché questa permette di ottenere informazioni ben superiori. Non solo, non è solamente la fortuna/sfortuna a determinare la probabilità effettiva che un tiro si realizzi in rete; rimaniamo nel campo dei rigori per fare un esempio: Cristiano Ronaldo, su rigore ha un xG di 0.85 (cioè una media realizzativa dal dischetto dell’85%), contro l’indice di 0.79 che tiene in considerazione tutti i rigori tirati da tutti i giocatori. Questo può fa intuire come a pari probabilità di reti segnate (xG), i Top Team possano realizzarne una quantità superiore rispetto alle altre squadre, proprio perché i Top Player hanno percentuali realizzative ovviamente superiori (soprattutto gli attaccanti); ricordate che gli xG non tengono in considerazione “chi” ha effettuato il tiro, ma le caratteristiche dell’occasione da rete (distanza dalla porta, ecc.). Non a caso, andando su understat (uno dei siti di xG più intuitivi e facili da consultare) è possibile notare come la classifica basata sugli Expected point (xP) sia simile (ma non la stessa) della classifica reale.

    Ma allora, come sfruttare gli xG per approfondire l’analisi di una partita? Quali sono i siti migliori da consultare?

    A mio parere può essere utile per analizzare le ultime partite giocate dalle squadre di cui si sta facendo il pronostico, per valutare se i risultati sono aderenti alle occasioni costruite. In questo caso si avranno informazioni in più rispetto ai soli risultati.

    Il sito più semplice (a mio parere) da utilizzare per gli xG è understat, in quanto permette di visionare diverse statistiche, utili anche per gli over e per valutare la pericolosità dei singoli calciatori. Altro sito che riporta gratuitamente gli xG è infogol; quest’ultimo comunque è meno intuitivo, e bisogna fare un po’ più fatica a trovare gli xG delle partite precedenti tra le tante statistiche presenti. Fornisce anche un modello di previsione delle partite (basato su un loro algoritmo), ma è da prendere assolutamente con le molle.

    Step N° 3: movimenti delle quote e volumi nell’exchange

    Un calo della quota può indicare una preferenza degli scommettitori più performanti (quelli che puntano con maggiore liquidità) verso quella determinata giocata. Non è sempre  così, e non sempre le quote (dopo il calo) hanno ancora valore. Nel nostro articolo dedicato ai dropping-odds potete trovare un interessante approfondimento per come valutare gli andamenti della quota.

    Come abbiamo visto nello Step N° 1, è l’andamento delle quote dei Book Asiatici (soprattutto 188bet) a fornire le informazioni più interessanti, in particolar modo nei 15’ che precedono l’inizio del match. Al pari di queste, anche il volume scambiato sull’exchange (arbworld) è indice di gradimento degli scommettitori, soprattutto perché grazie a questi numeri è possibile valutare la liquidità totale immessa in una partita, la percentuale sui vari segni (1X2) e confrontare il tutto con la quota.

    Ma attenzione, questi dati possono dare solo informazioni parziali di una partita, andando ad aiutare ad arricchire il puzzle del pronostico. Ad esempio, permettono di comprendere se la nostra ipotetica scommessa va contro o meno alla tendenza dei Tipster più performanti (cioè quelli che muovono le quote o investono liquidità elevata negli exchange), e se questa tendenza è più o meno marcata. Ricordo che al pari di questo, è sempre da valutare anche la quota, perché (come abbiamo visto nel nostro post sui dropping-odds), quando la quota cala eccessivamente, tende a perdere valore.

    Step N° 4: assenze, squalifiche ed infortuni

    Quando si parla di queste variabili, è importante l’attendibilità delle fonti! Il sito che più di altri ha questo riconoscimento è injuryandsuspension, in parte free e in parte a pagamento. Esistono poi siti abbastanza attendibili sui singoli campionati in lingua madre; ad esempio, in Italiano (per la Serie A) troviamo la pagina Italiana di goal.com, mentre per la Premier Physioroom; quest’ultimo indica solo gli infortunati e non gli squalificati, che si possono comunque trovare in questo sito, che è meno attendibile, ma permette di trovare queste info anche nei giorni che precedono le partite. Altre informazioni si possono vedere tra i post di Blogabet e online (cercando su google o twitter). Per conoscere il “peso” che può avere l’assenza di un giocatore, è possibile trovare gol/presenze di tutti i calciatori sul sito diretta.it. Attenzione, non è importante conoscere solamente i giocatori infortunati/squalificati, ma anche quelli che “tornano” da infortuni e squalifiche; questo tipo di informazioni è più difficile da trovare, ma per i campionati principali, è possibile sempre affidarsi a Blogabet (se ci sono post sull’argomento) o cercare online (su google o twitter). Di norma, se non si hanno notizie ed info sulle assenze dei giocatori, è meglio non scommettere su quella determinata partita.

    Step N° 5: cosa si dice su Blogabet?

    Come abbiamo visto nel post specifico, su Blogabet è possibile trovare informazioni che riguardano le partite e l’opinione di diversi scommettitori (soprattutto per i match più importanti); fondamentalmente è una buona soluzione imparare da chi ne sa più di noi. L’utilità di questo sito, a mio parere, risiede nel fatto che ogni punter (cioè scommettitore) è caratterizzato da indici che ne determinano le caratteristiche e l’attendibilità (ti consigliamo di leggere attentamente il nostro articolo sull’argomento prima di utilizzare Blogabet). Ovviamente le puntate, le info e i commenti che troviamo su questo social possono essere considerati come elementi del puzzle che va a costituire il nostro pronostico, ma da sole non forniscono una visione d’insieme della partita che si sta esaminando.

    Step N° 6: altre info da non sottovalutare

    Un buon pronostico poggia le sua fondamenta sulla tua reale conoscenza dell’avvenimento”; è una citazione tratta da un articolo di Stefano Lodetti, in cui è ben chiaro come l’analisi di una partita non possa esimersi anche dagli aspetti societari e motivazionali dei giocatori. Nei principali campionati europei, è facile trovare (su google o twitter) una mole veramente importante di informazioni che riguardano le squadre di questi tornei, al di là delle notizie che riguardano gli infortunati e gli squalificati. Inoltre, in questi campionati è probabile che i giocatori entrino in campo sempre motivati, messi nelle condizioni di fare del loro meglio anche grazie al supporto di staff di altissimo livello e dirigenze societarie molto preparate, oltre che stabili economicamente.

    Nei campionati minori è più difficile essere a conoscenza di variabili relative allo stato psicologico del gruppo e di eventuali difficoltà societarie; di conseguenza, in questo tipo di tornei il pronostico diventa inevitabilmente meno prevedibile.

    Sotto potete vedere l’infografica riassuntiva dei 6 step descritti sopra.

    pronostico calcio

    CONCLUSIONI

    Effettuare il pronostico di una partita non è semplice. Per chi non è un tipster professionista è fondamentale l’utilizzo di fonti che permettono di avere ed elaborare informazioni in maniera rapida, al fine di minimizzare i tempi necessari per ogni giocata, pur rispettando i meccanismi che portano ad un ragionamento funzionale alla stesura del pronostico. In questo post abbiamo visto i 6 step per arrivare ad una previsione, sempre tenendo in considerazione che sono l’abilità e l’esperienza dello scommettitore a dare il giusto peso alle varie informazioni sulla partita.

    Per questo motivo, sconsigliamo di scommettere soldi reali (preferendo app o siti che permettano di monitorare la propria attività di betting gratuitamente) nel caso in cui non si abbia la certezza di avere profitto con i pronostici pre-match. Nel caso in cui si desideri assolutamente avere un profitto con il betting, consigliamo il Matched Betting ed altri metodi che rientrano nelle prime 2 aree strategiche per ottenere profitto nel mondo delle scommesse.

    Per leggere tutti gli altri nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  7. Il metodo Martingala applicato alle scommesse sportive

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    (Ultimo aggiornamento: 11/03/2020)

    Nella ricerca dei metodi più efficaci per vincere nelle scommesse sportive, il Martingala (detto anche Progressivo al raddoppio) è sicuramente uno dei più conosciuti. Purtroppo questa strategia (per lo meno nella sua forma originale) è nata per essere attuata nei giochi tipo “testa o croce”, cioè in quei contesti in cui si vince il doppio della propria giocata e si ha il 50% di probabilità di vincere. È ovvio che nel mondo dello sport, quando si trovano delle quote pari a 2, non è detto che la possibilità di vincita sia del 50%; in ogni modo, partendo dal Valore di una scommessa, è possibile (tramite lo studio del pronostico) avvicinarsi il più possibile a conoscere questo dato.

    In questo post, faremo inizialmente una rapida spiegazione del metodo Martingala classico, e poi cercheremo di capire se e in che modo può essere applicato alle scommesse sportive.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

    Il gioco è vietato ai minori di anni 18. Può causare dipendenza

    Se hai meno di 18 anni e sei uno scommettitore con problemi di gioco abbandona subito questa pagina!

    Se invece siete alla ricerca di un metodo per guadagnare con le scommesse in maniera matematica e senza azzardo, vi consigliamo di leggere il nostro post sul Matched Betting.

    MARTINGALA CLASSICO

    La strategia progressiva (cioè 1 singola alla volta) prevede di raddoppiare la propria puntata ogni volta che si perde e di ritornare alla puntata singola ogni volta che si vince. Ma facciamo ora un esempio molto pratico con il tiro della monetina;

    • Iniziamo con una cassa simbolica di 20 Euro
    • Consideriamo la puntata di base di 1 Euro (cioè il 5% della Cassa).

    Le regole di base sono molto semplici, e sono le seguenti:

    • Quando si vince, la puntata successiva sarà di 1 Euro
    • Quando si perde, la puntata successiva sarà il doppio della puntata precedente.
    • Si esegue il cash-out (cioè il ritiro della vincita) quando si arriva a vincere la metà (50%) della cassa, cioè 10 Euro (corrispondenti a 30 Euro di cassa).

    Nell’immagine sopra è rappresentata una prova che ho fatto semplicemente con una moneta (testa o croce). Quotando a 2 la vittoria (testa o croce) e giocando con questo metodo (vi invito a provare) è evidente che si “avanza” di 1 quota (nel nostro caso 1 Euro) ogni volta che si vince. Quindi dopo 10 vittorie si arriva al 50% della nostra cassa iniziale (che è il nostro obiettivo); tenendo in considerazione che ogni volta la probabilità di vittoria del 50%, è ragionevole ipotizzare che servano “in media” 20 giocate per arrivare al 50% della propria cassa iniziale. Sembra molto facile, ma questa strategia (senza opportune modifiche) nasconde parecchie insidie; infatti, il motivo per cui è consigliabile fare un Cash-out (cioè ritirare la vincita della giocata e ripartire da zero) è relativa alla pericolosità (partendo con una cassa di 20 unità) di perdere 4 giocate consecutive (evento con la probabilità che si verifichi il 12.5% delle volte).

    Com’è possibile vedere dalla parte inferiore dell’immagine sopra, alla 4° perdita consecutiva, si necessita una giocata di 16 unità (euro nel nostro caso) quando in cassa si ha una quota non sufficiente (13 nel nostro caso) per coprirla. Allora cosa fare in questo caso? Le opzioni sono 2:

    OPZIONE 1

    La prima è quella di rimpinguare la cassa con una quota sufficiente a coprire la scommessa successiva (nel nostro caso 3 Unità); in caso di vittoria, si rivinceranno anche i soldi utilizzati per rimpinguare la cassa (vedi immagine sotto). Questo tipo di strategia è consigliabile attuarla quando il valore della cassa è particolarmente esiguo; infatti, se la cassa è di 20 Euro, nel nostro caso abbiamo dovuto rimpinguarla di soli 3 euro (tanto alla prima vincita li recupereremo).

    Il problema è quando la cassa ha un valore elevato (ad esempio 1000 Euro); in questi casi, non è facile rimpinguare con quote elevate, soprattutto nel caso di sequenze di sconfitte consecutive superiori a 4. Infatti noi consigliamo la seconda opzione.

    OPZIONE 2

    In questa strategia si utilizza la regola che “quando non si ha cassa sufficiente per fare la puntata, si gioca metà della cassa”. Nell’immagine sotto è rappresentata una parte di una progressione in cui si perde per 5 volte consecutivamente. Com’è possibile vedere, dalla 4° “non vincita” invece di giocare il doppio di quanto perso nella giocata precedente (com’è nella regola base del Martingala), si gioca metà della cassa fino alla vincita successiva….e poi si riprende con le normali regole del martingala.

    In questo modo, non c’è l’obbligo di rimpinguare la cassa, ma il numero di giocate necessarie per arrivare a guadagnare il 50% della cassa iniziale incrementa parecchio; scaricando l’esempio da cui è tratta l’immagine sopra, è possibile notare come siano state necessarie 55 giocate, anziché le 20 “di media”, per arrivare al nostro obiettivo.

    A questo punto è possibile comprendere perché si fissino obiettivi parziali (ad esempio un cash-out del 50% della cassa iniziale, ma si possono utilizzare anche percentuali inferiori), proprio per effettuare di tanto in tanto dei prelievi ad obiettivo raggiunto (intanto si guadagna qualcosa), per poi minimizzare i disagi quando ci sono 4 o più “sconfitte” consecutive. Riassumiamo quindi sotto le caratteristiche del Martingala classico:

    • Si effettua una giocata alla volta
    • Si punta il 5% della cassa iniziale, considerata un’unità iniziale di gioco
    • Quando si vince, si continua a giocare il valore di un’unità iniziale.
    • Quando si perde, si gioca il doppio della puntata precedente.
    • Si esegue il cash-out ad una percentuale (massimo 50%) della cassa iniziale

    Nel caso in cui ci fossero 4 o più sconfitte consecutive (oppure se non c’è sufficiente quota nel conto):

    • Opzione 1: si rimpingua la cassa fino ad arrivare alla quota necessaria per la giocata
    • Opzione 2: si gioca la metà di quanto rimanente nel conto fino alla prima vittoria, e poi si riprende con le normali regole.

    APPLICAZIONE DEL MARTINGALA AL CALCIO

    È ovvio che in ambito sportivo è possibile trovare delle quote pari a 2, ma non è possibile conoscere con certezza le reali probabilità di vincita (come lo è per il lancio della moneta ad esempio). È comunque possibile affidarsi a pronostici più o meno affidabili; ovviamente le condizioni ideali sono quelle di trovare quote simili a 2, con pronostici il più possibile superiori al 50% (scommessa di valore).

    Attenzione, il Martingala è stato nel tempo causa di elevate perdite per molti scommettitori; infatti l’utilizzo in un contesto non adeguato, è causa di rendimenti particolarmente negativi. Questo avviene quando non si effettuano correttamente i pronostici o quando si utilizza male il metodo. Per questo motivo, consigliamo di fare prima una lunga sperimentazione senza scommettere realmente e di utilizzarlo solo con strategia che abbiano un ROI (ritorno dell’investimento, che in questo post useremo come sinonimo di Yield) positivo.

    A questo link potete scaricare una nostra sperimentazione-esempio partendo dall’utilizzo di quote pari o leggermente superiori a 2, con pronostici il più possibile superiori al 50%. Riassumendo, i risultati ottenuti nell’immagine sotto sono stati ottenuti utilizzando i dati di un pronostico grezzo, cioè basato esclusivamente dai dati matematici ottenuti dal sito prosoccer.eu.

    Quello che emerge, è che è stato possibile possibile incrementare il ROI della strategia originaria, utilizzando il progressivo al raddoppio. Tutto questo però, non deve assolutamente illudere che il martingala applicato al calcio possa essere una facile strategia per fare profitti. Infatti, per utilizzarlo è assolutamente necessario:

    • Applicarlo ad una strategia di base (cioè scommesse singole) che di per sè permetta già di ottenere un ROI positivo (e non è facile!).
    • Utilizzare scommesse di valore (Value Bet) con quote intorno a 2, e pronostico percentuale (cioè probabilità di azzeccare la scommessa) superiore al 50%.
    • Utilizzarlo solo per i periodi in cui si è sicuri che la strategia di base permetta di avere ROI positivi (attenzione alla stagionalità delle scommesse); nel nostro esempio, abbiamo applicato il metodo solamente dai primi di Ottobre al 19 Aprile (con il senno di poi sarebbe stato meglio finire prima); in altri periodi dell’anno, avrebbe dato risultati fallimentari.
    • Sperimentare il metodo (senza scommettere realmente) prima di utilizzarlo; questa è un’indicazione che vale ovviamente per tutti i tipi di strategia, ma in particolar modo per il Martingala, perchè, come è in grado di migliorare un ROI positivo, è in grado di peggiorare un ROI negativo. La stessa nostra sperimentazione che abbiamo pubblicato sopra, e ha dato ipotetici “frutti” per la stagione 2016/2017, non è detto che possa dare gli stessi risultati anche nelle annate future.
    • Effettuare sempre con la massima accuratezza i pronostici; nella nostra prova abbiamo utilizzato (per comodità e velocità) pronostici grezzi (cioè ottenuti solamente da calcoli matematici); è chiaro che invece è sempre necessario rifinire il pronostico (cioè analizzare la partita al di là dei numeri). Nel nostro post specifico puoi vedere i concetti di pronostico grezzo e rifinitura. Non solo, è sempre meglio scommettete sui mercati classici (1X2 o al limite gli Asian handicap), piuttosto che sugli Over2.5.

    RIASSUNTO CONCLUSIVO E RIFERIMENTI PRATICI

    Il progressivo al raddoppio non è altro che un metodo di scommesse in cui lo stake (cioè “quanto” giocare in base alla mia disponibilità) viene deciso in base al risultato della partita precedente; questo potrebbe essere in contrasto con la normale e corretta formulazione dello stake (cioè, a pari quota, gioco uno stake maggiore quando la probabilità di vincita è maggiore). Utilizzare più catene di Martingala (cioè più sequenze di gioco), permette comunque di adottare una strategia di stake maggiormente adeguata. Ad esempio, visto che le quote sono sempre intorno a 2, avendo più progressioni, potrò giocare le scommesse di 4-8 unità solamente su partita in cui la probabilità di vincita (in base al mio pronostico) è particolarmente superiore al 50%; le scommesse a 1 unità invece, le potrò giocare quando le probabilità sono anche non troppo superiori al 50% (su puntate comunque di valore). Rimane comunque ovvio che maggiori sono le scommesse utilizzate con alta probabilità di vincita (particolarmente superiore al 50%) e migliore sarà il rendimento della mia strategia. Giocare partite in cui non si è certi che la probabilità di vincita sia superiore al 50%, incrementa notevolmente il rischio di avere grosse perdite.

    COSA FARE SE LA QUOTA NON È PARI A 2?

    Può succedere di trovarsi davanti ad una scommessa di elevato valore, ma con una quota diversa da 2; in questi casi c’è da desistere o è possibile trovare una soluzione per inserire il pronostico nel progressivo? Se la quota è superiore a 2 non ci sono problemi, è sufficiente utilizzare la linea asiatica a favore della squadra che ha valore nel proprio risultato. Mi spiego meglio: detta anche asian line, la linea asiatica è quella coppia di valori (l’uno a vantaggio di una squadra e l’uno a vantaggio dell’altra) con handicap asiatico, più vicino al 2 (potete vedere sotto un esempio).

    linea asiatica

    Se ipotizzo (per svariati motivi) che ci possa essere valore per il risultato del Brescia (cioè la quota della squadra in trasferta è più alta di quello che mi aspetto), per il mio progressivo non potrò comunque usare il “2 fisso”, visto che la quota è troppo altra, cioè 4.75 (e il Brescia non ha comunque più del 50% di probabilità di vincita). La linea nera della figura evidenza la linea asiatica, cioè i 2 valori più vicini a “2” a vantaggio dell’una o dell’altra squadra (per chi non ha dimestichezza con questa terminologia, è sufficiente leggere il nostro post sugli asian handicap). Di conseguenza, se ipotizzo che ci sia valore dalla parte della squadra fuori casa, giocherò il +0.75 per il Brescia: in altre parole, vincerò la scommessa se il Brescia vince o pareggia; nel caso in cui perda con un gol di scarto, metà della scommessa verrà rimborsata. Con la vittoria della fiorentina con 2 o più gol di scarto, perderò la scommessa.

    Cosa fare invece se la quota è inferiore a 2? Ad esempio, se ritengo ci sia un elevato valore per un risultato (come “1” fisso) pari a 1.65, come posso fare? Personalmente mi sono dato alcune regole per utilizzare anche questo tipo di quote, in maniera tale da poter implementare nei progressivi anche value bet, ma con quote inferiori a 2; le riporto sotto:

    • Se la quota è comunque superiore a 1.75, utilizzo le normale regole del Martingala; in altre parole, se vinco, la scommessa successiva sarà di 1 unità.
    • Se la quota è compresa tra 1.5 e 1.75 e vinco la scommessa, la volta successiva giocherò metà di quanto appena giocato. Ad esempio se scommetto 4 unità su una giocata (ad esempio 1 fisso) e vinco, la volta successiva giocherò 2 unità.
    • Se la quota è inferiore a 1.5 e vinco la scommessa, abbasserò leggermente lo stake fino a quando arriverò al valore di cassa che precede le perdite.
    • Se la quota viene rimborsata a metà (ad esempio gioco 1 AH -0.25 e si verifica un pareggio) la volta successiva giocherò “1.5 x l’unità di giocata precedente”; ad esempio, se gioco 2 unità ed ho un rimborso parziale, la volta successiva giocherò 3 unità.

    Ovviamente queste sono semplici regole per ottimizzare gli stake all’interno del progressivo; nulla vieta di trovare altre soluzioni, a patto che non vadano ad incrementare il rischio di perdite.

    Il Martingala rimane un metodo che può ottimizzare una strategia di per sé positiva (cioè on ROI superiore a 0 e andamento abbastanza costante nel tempo); non fa miracoli e soprattutto aumenta il rischio di perdite se la strategia di base non è efficiente. Di conseguenza, è consigliabile utilizzarla solo dopo un lungo periodo di sperimentazione e solamente per chi riesce ad avere con certezza un rendimento positivo a stake fisso.

    Un’alternativa molto più efficace (perchè sfrutta anche le giocate Live) del Martingala è il Landi Cah Basic di Gianluca Landi strategia a quote elevate.

    Se invece vuoi essere certo (dal punto di vista matematico) di avere dei profitti con le scommesse, ti consigliamo il Matched Betting o le sure bet. Per un guadagno statistico nel lungo termine, prova le value bet di nuova generazione.

    Puoi trovare tutti gli altri nostri contenuti sul betting online alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse.

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  8. Bet Online: l’Over 2.5

    16 Comments

    (Aggiornato al 08/03/2020)

    L’over 2.5 rappresenta una delle tipologie di scommesse più utilizzate, perché indicativamente la metà delle partite presenti nei calendari mondiali, si concludono con 3 o più gol; questo però non significa, che sia facile pronosticarli. Infatti, l’Over 2.5 (che d’ora in avanti chiameremo semplicemente Over) è a mio parere un mercato molto più rischioso del normale 1X2 e degli asian handicap! Ciò non vuol dire che non sia possibile guadagnare con gli Over, ma a pari tempo impiegato ad effettuare i pronostici, è più semplice avere un rendimento elevato con le opzioni più classiche.

    In questo post cercheremo di comprendere il motivo della difficoltà nel pronosticare gli Over, cercando comunque di capire quali possono essere le variabili significative per avere un Pronostico grezzo e di seguito effettuare la rifinitura. Non solo, faremo anche un piccolo approfondimento del mercato “Gol/No Gol” (entrambe le squadre a segno). Alla fine del post potrete trovare le fonti bibliografiche dell’articolo.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

    Il gioco è vietato ai minori di anni 18. Può causare dipendenza

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    CARATTERISTICHE DELL’OVER

    A mio parere, il motivo per cui questo tipo di mercato è meno redditizio, è dovuto al fatto che è una variabile secondaria rispetto al risultato, e di conseguenza meno prevedibile. Mi spiego meglio: ogni squadra va in campo per vincere (o al limite per “non perdere”), cercando di fare gol senza subirne, o per lo meno subendone meno degli avversari. Ne consegue, che l’impegno delle squadre è rivolto verso il mercato dell’1X2 (cioè vincere) e non del fare tanti o pochi gol; il numero di gol di una partita, diventa quindi una conseguenza secondaria rispetto agli scopi delle squadre, e per questo soggetta a più variabili (e di conseguenza meno prevedibile) rispetto al risultato finale. Ma cos’è possibile trovare in rete su questo tipo di strategie?

    La strategia più comune per cercare di predire quanti gol verranno fatti in una partita, è la Distribuzione di Poisson; lo scopo di questo modello matematico è quello di prevedere il numero di gol di una partita, in base alle reti segnate nei precedenti match dalle 2 squadre, e successivamente rapportarlo alla quota (valore). Ovviamente, se fosse così facile, tutti diventerebbero ricchi grazie al mercato degli Over, ma non è così!

    pronostico calcio

    Nel nostro post dedicato a come effettuare pronostici, abbiamo visto come i modelli matematici vadano a formare solamente un pronostico grezzo (vedi Step ° 1 dell’immagine sopra), condizione non sufficiente per avere una strategia vincente. La rifinitura invece, è affidata allo studio più approfondito della partita, che tiene in considerazione delle formazioni, stato di forma, ecc. Nella stagione 2016-2017 ho sperimentato un approccio matematico (pronostico grezzo) utilizzando le informazioni del sito prosoccer.eu; è possibile scaricare tutti i dettagli della sperimentazione. Riassumo sotto i dati della prova:

    • Utilizzo solamente dei 5 campionati principali (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia)
    • Periodo dal 16/09/2016 al 17/04/2017; non sono andato oltre il 17/04, perché nel finale di stagione i Bookmaker abbassano eccessivamente le quote degli Over.
    • Considerare tutte le partite con Percentuale Over 2.5 superiore al 50%, scommettendo 1 Euro simbolico su ogni partita.

    Praticamente si sono considerate tutte le partite che, secondo il modello matematico del sito (Distribuzione di Poisson), davano una percentuale di realizzazione dell’Over 2.5 pari o superiore al 50%, indipendentemente dalla quota. I dati (match) ottenuti sono stati 743, con un ROI (ritorno dell’investimento, che in questo post useremo come sinonimo di Yield) dello 0% (praticamente non avrei vinto o perso nulla). Successivamente, abbiamo fatto un approfondimento statistico tramite linee di tendenza (tenendo conto delle variabili utilizzate), ottenendo i dati della figura sotto.

    Senza commentare i risultati, è comunque lecito chiedersi: questi risultati sono ripetibili anche nelle stagioni successive? Ovviamente non è possibile dare una risposta, visto che non c’è la controprova e i dati selezionati al fine di avere un ROI positivo sono troppo pochi per farsi un’idea soddisfacente. Malgrado questo, dalla ricerca emergono 2 considerazioni interessanti.

    La prima (scontata) è che il rendimento è risultato maggiore quando le probabilità dell’over erano appena superiori alla metà (cioè 54%); questo ipotizzo sia dovuto al fatto che quando l’Over è troppo scontato o addirittura troppo poco probabile, la combinazione tra probabilità e quote non è efficace. Questo vale ovviamente per questa tipologia di campionati. La seconda, a mio parere molto più interessante, è data dalla stagionalità delle scommesse, comprensibile dalla seguente immagine.

    Nel grafico sopra, abbiamo riportato la media mobile (su 81 dati alla volta) del rendimento percentuale (guadagno/perdita) durante il periodo di sperimentazione (tutte le 743 partite). Premetto che ho usato la media mobile, perchè permette di avere una maggior facilità della lettura dell’andamento dei dati. Com’è possibile vedere, la nostra sperimentazione ha riscontrato dati in attivo fino a metà Dicembre, per poi calare nella fase invernale, riprendere un picco da metà Febbraio e riassestandosi ancora intorno allo zero nell’ultimo periodo di stagione.

    Queste oscillazioni significative permettono di comprendere come il mercato dell’Over 2.5 possa avere delle variazioni di rendimento notevole durante la stagione (in questo grafico ci si riferisce solo ai 5 campionati TOP); quindi, nella stesura del pronostico grezzo (che vedremo dopo) è assolutamente da contestualizzare la strategia in funzione del campionato e del periodo dell’anno. Come vedremo in un futuro post, strumenti come il System Hunter di Betpractice, permettono di effettuare un pronostico grezzo, basandosi sulle caratteristiche di una strategia (valore, quota, ecc.), verificando l’andamento negli anni passati e nei mesi interessati.

    PRONOSTICO GREZZO

    Come abbiamo visto nel nostro post dedicato ai pronostici, la prima parte dello studio di un di un Over permette una “sgrossatura” delle partite che possono interessare. Ovviamente questo avviene grazie a programmi o siti web (con implementati algoritmi) per velocizzare questa operazione. Se in un pronostico grezzo del mercato classico (1X2 o asian handicap) si fa riferimento ai risultati delle partite precedenti (vittorie/pareggi/sconfitte), per un Over la variabile principale solitamente osservata è il numero di gol (fatti/subiti) o il numero stesso di Over. Per il mercato degli Over, questo approccio è insufficiente, per i motivi che vi abbiamo spiegato nei precedenti paragrafi. Allora quali sono le altre variabili da considerare in sede di pronostico grezzo? Riporto sotto le variabili che a mio parere sono fondamentali:

    • Periodo della stagione (stagionalità): in linea di massima, la parte iniziale e centrale di stagione sono i periodi in cui è meno difficile impostare un pronostico grezzo, tenendo sempre in considerazione che la variabilità è particolarmente vasta. Verso la fine della stagione invece, solitamente le partite diventano molto meno prevedibili e gli stessi bookmaker tendono ad abbassare le quote degli over.
    • Campionato corrispondente: la stagionalità, non è la stessa per tutti i campionati; ad esempio nei campionati principali, probabilmente l’impegno delle coppe Europee può avere un’influenza sulle squadre partecipanti, che non ha invece nei confronti degli altri team o nei confronti dei campionati dove non hanno impegni infrasettimanali.
    • Valore di un over: come accennato sopra, la probabilità che si verifichi un over, viene solitamente calcolato in base al numero di over delle partite precedenti, determinando il valore della scommessa. Non sempre un valore elevato calcolato in questo modo è predittivo nei confronti dei gol della partita, perché altre variabili importanti influenzano l’over. Ad esempio, nell’immagine sotto (per ingrandirla è sufficiente cliccarci sopra) è rappresentata una strategia pubblica ottenuta con Betaminic Builder; questa, nel giro di più di 5 anni avrebbe prodotto uno Yield del 21% (vedi cerchio rosso in alto a destra), scommettendo sull’over in determinati campionati (e con quote tra 2.1-2.4) su partite nelle quali entrambe le squadre venivano da 3 Under 2.5 (non over) di fila (vedi cerchi blu). Sembra paradossale, ma questa strategia ha generato utili puntando l’over (seppur solamente in alcuni campionati) su partite che nelle ultimi 3 impegni avevano ottenuto degli Under; questo si può spiegare dal fatto che diminuendo gli Over, i Bookmaker tendono ad alzare le quote di questo mercato.

    • Classifiche ed ultimi risultati: questa è a mio parere una variabile molto importante. Nell’immagine sotto è possibile vedere sempre una strategia pubblicata sul profilo Twitter di Betaminic Buider in cui un utente è riuscito a generare una strategia (a ritroso) con uno Yeld del 20% (cerchio rosso) nel lungo periodo, scommettendo sull’over in determinati campionati (e con quote tra 1.8-2.4) su partite nelle quali entrambe le squadre venivano da 3 “non vittorie” di fila (vedi cerchi blu). La spiegazione di questo, potrebbe essere data dal fatto che quando si incontrano team che provengono da prestazioni non eccelse, giocano comunque in maniera più spregiudicata, perché consapevoli di non essere palesemente inferiori ai propri avversari, indipendentemente dagli over delle partite precedenti.

    Appare quindi ovvio come siano diverse, in sede di pronostico grezzo, le variabili da tenere in considerazione per gli over, molte più nei confronti del normale mercato (1X2). Quello che a mio parere è importante comprendere, è che in questa prima fase del pronostico è fondamentale minimizzare il tempo perso, utilizzando software che permettono di considerare stagionalità, tipologia di campionati e risultati passati (non solo in termini di over conseguiti). 2 Programmi che a mio parere sono molto utili (ne esistono anche altri) sono il System Hunter di Betpractice e Betaminic Builder; il primo ha un costo più contenuto e si possono effettuare 7 giorni di prova. Entrambi i siti, sfruttano un database di migliaia di dati riferiti alle partite precedenti di diversi campionati. In base a questi, è possibile estrapolare quale possa essere il rendimento di una determinata strategia a priori, prendendone spunto per le strategie future. Il Systerm Hunter di Betpractice, è attualmente quello che a mio parere ha i migliori rapporto costo/beneficio; non ci dilunghiamo ulteriormente nella spiegazione, visto che è possibile trovare degli ottimi tutorial online nel canale Youtube di Gianluca Landi.

    Ma se con questi programmi ottengo delle estrapolazioni che mi permettono di avere (a ritroso) ROI e profitti elevati, è poi certo aver dei guadagni applicandoli in futuro?

    La risposta ovviamente è no! Non c’è la certezza che ciò avvenga, proprio perché esistono variabili che sfuggono ai modelli matematici. Malgrado questo, è possibile stabilire comunque un discreto pronostico grezzo (soprattutto con l’esperienza di utilizzo), sul quale effettuare successivamente la rifinitura (vedi prossimo paragrafo).

    RIFINITURA PRONOSTICO

    È sicuramente la parte più difficile di un pronostico di un over, proprio per il fatto che è necessario tenere in considerazione di tante variabili, non sempre facili da gestire. Elenco sotto quelle che a mio parere sono più importanti, escludendo quelle già approfondite nel pronostico grezzo:

    • Formazioni: la presenza di Top Player di natura offensiva (cioè quelli che hanno fatto più presenze e più gol tra le 2 squadre in campo) è probabile incrementi la probabilità di over; viceversa in caso di assenza. L’assenza di Top Player di natura difensiva (cioè i difensori che hanno fatto più presenze tra le 2 squadre in campo, in particolar modo i centrali) è probabile incrementi la probabilità di over; viceversa in caso di presenza di questi.
    • Assetto tattico e tipologia di gioco delle squadre: ovviamente non è sufficiente sapere assenze/presenze dei singoli giocatori, ma conoscere qual è il grado di pericolosità/rischio con il quale giocheranno le 2 squadre. Ad esempio, è possibile ipotizzare che l’assenza di un centrale difensivo importante, “costringa” l’allenatore a rivedere l’intero modulo della squadra, rendendola meno sbilanciata e di conseguenza meno propensa all’over. A mio parere questa è la variabile più importante nel determinare la rifinitura del pronostico, ma allo stesso è la più difficile da conoscere. Infatti è da tenere in considerazione che soprattutto nei campionati principali, le squadre hanno rose in grado di supportare diverse tipologie di gioco, ed allenatori competenti in grado impostare la squadra per soddisfare diverse esigenze di natura offensiva e difensiva.
    • Classifica delle squadre: quanti gol vengono fatti quando si incontrano 2 squadre di alta classifica? E quando si incontrano 2 team di zone diverse di classifica? Sono domande le cui risposte non sono le stesse in tutti i campionati. Ad esempio, i Bookmaker tendono generalmente ad abbassare le quote dell’over quando si incontrano squadre di altissima classifica, ma in alcuni campionati (come quello Estone) si verificano spesso più di 3 gol. Anche questa variabile a mio parere è molto importante, e per saperla gestire bisogna avere un minimo di conoscenza del campionato considerato.
    • Scontri diretti ed altri elementi: conoscere i precedenti (recenti, con gli stessi allenatori) tra le squadre, permette di avere un elemento in più per rifinire il pronostico. Altre variabili è possibile estrapolarle dal nostro articolo sui pronostici; tra questi troviamo le motivazioni, la caratteristica dei campionati stessi, possibilità di usare gli asian handicap, ecc.

    Altre considerazioni

    Riporto sotto alcune valutazioni che derivano dalla mia esperienza; sono indicazioni valide esclusivamente per il girone di ritorno che hanno basi statistiche, ma solo la prima è basata su un numero sufficiente di dati (quindi da prendere come “informazione interessante”); le altre indicazioni si basano su un numero di dati inferiori, quindi consiglio di prenderle come “cum grano salis” e verificarle in base alle proprie esperienze.

    1) Ho notato, che quando almeno 1 delle 2 squadre ha giocato un altro match nei 4 giorni che precedono la partita di campionato, gli over si verificano con una probabilità inferiore di quanto atteso (quindi è meglio non puntare sull’over in questi casi). Questo è valido per le partite con alta probabilità di over (quota inferiore a 1.8).

    2) Nell’intervallo che va da 5 a 8 giornate alla fine (cioè la 31°, 32°, 33° e 34° giornata nei campionati di 20 squadre) solitamente non è profittevole giocare gli over (di norma corrisponde in un periodo che va a cavallo tra Marzo-Aprile); questo vale in particolar modo per i campionati che si giocano in Europa.

    3) Solitamente quando la quota dell’over cala di molto o incrementa di molto, è sconsigliabile giocarla.

    CONCLUSIONI

    È difficile trarre delle conclusioni che non siano banali (cioè sconsigliare di scommettere su questo mercato), ed allo stesso tempo costruttive per ottenere una strategia vincente. Infatti, accanto all’utilizzo di programmi (come Betpractice) che permettono di effettuare un buon pronostico grezzo, è necessaria una profonda conoscenza delle partite che si andranno ad analizzare e il contesto generale.

    Un ulteriore aiuto nell’approfondimento dei pronostici, può avvenire sapendo se la mia giocata è in linea o meno con la maggior parte dei Tipster del globo; il sito Blogabet è il più grande “raccoglitore” di pronostici da scommettitori di tutto il mondo. Non solo, accanto all’icona di ogni tipster, è certificato lo Yeld (rendimento a lungo termine della sua attività) ed il numero di scommesse effettuate, per garantire anche la competenza del Tipster stesso. Vai alla nostra guida sull’ultilizzo di Blogabet per comprendere come sfruttare al meglio questo Social network.

    Un’ulteriore considerazione va fatta per le alternative all’Over 2.5; la maggior parte dei Tipster, scommette su quote intorno a 2, ma non sempre a queste quote corrisponde l’Over 2.5. Grazie agli Asian handicap, è comunque possibile modulare il pronostico (Over 2.25, Over 2, Over 3, ecc.) al fine di ottenere la quota voluta; per maggiori informazioni puoi leggere il nostro articolo sugli Asian Handicap.

    GOL – NO GOL

    Chiamato anche “Entrambe le squadre a segno” o “BTTS” (Both Team To Score), è probabilmente il terzo mercato più utilizzato nell’ambito delle scommesse, dopo l’1X2 (asian handicap compreso) e l’Under/Over. Se si vanno a vedere su Blogabet le giocate dei Tipster più performanti, questo tipo di opzioni è particolarmente rara, a testimoniare la difficoltà nell’ottenere rendimenti elevati con questo mercato con le scommesse pre-match. In questo paragrafo, cercheremo comunque di dare alcune indicazioni che speriamo possano essere utili nel valutare l’efficacia di un pronostico con il BTTS. Come altre volte, andremo prima a verificare le fonti più pratiche per il pronostico grezzo, e successivamente le informazioni più utili per la rifinitura dello stesso.

    PRONOSTICO GREZZO

    Questa fase deve portare via molto poco tempo, per questo motivo è necessario l’utilizzo di modelli di calcolo, software o pronostici diretti (sempre da verificare) in grado di velocizzare le operazioni. Riportiamo sotto alcuni esempi:

    • Software: Betpractice è sicuramente il più interessante di tutti. Permette di trovare la percentuale di probabilità di BTTS di una determinata partita, confrontandola con la quota (trovando l’eventuale Valore). È anche in grado di estrapolare il rendimento (ROI) di una determinata strategia a posteriori, selezionando mese, anno e campionati interessati.

    • Fogli di calcolo: conoscendo le variabili che più di altre vanno ad influenzare questo mercato, è possibile costruire dei fogli di calcolo in Excel confrontando alcuni parametri dei campionati con la probabilità che il BTTS si verifichi. Analogamente a quanto abbiamo fatto per altre nostre sperimentazioni, è importante aggiungere in questi fogli elettronici solo le variabili che hanno correlazione con il BTTS, per poi approfondirne i legami statistici.
    • Indicazioni di scommesse: esistono siti che giornalmente danno pronostici di scommessa sul mercato del BTTS. Molti di questi, utilizzano dei modelli matematici come questo, che poi generano pronostici basati sul modello stesso.

    Le indicazioni di scommessa derivanti dal pronostico grezzo, non sono comunque fonti sufficientemente attendibili per essere giocate senza un’ulteriore approfondimento (rifinitura del pronostico); in altre parole, il solo pronostico grezzo non garantisce di ottenere un ROI positivo.

    RIFINITURA DEL PRONOSTICO

    In questa fase, si va a soppesare il pronostico grezzo con altre variabili in grado di influenzarne l’andamento. È quindi fondamentale essere in grado di valutare quali sono i fattori (e il peso che loro hanno) sul pronostico e sulla scelta di quanto scommettere (stake). Riporto sotto alcune variabili che si trovano in rete, non garantendo (vista la difficoltà di questo tipo di pronostico) in che misura possano essere veramente utili:

    QUOTA: è possibile ottenere un ROI (rendimento) positivo solamente se si è in grado di cogliere il valore o meno di una quota; in altre parole, solo confrontando la reale probabilità del verificarsi di un evento con la quota, può dirci se vale la pena o meno (e quanto) scommettere su una partita. Per ulteriori delucidazioni vi invito a leggere l’articolo sulle Scommesse di valore.

    BTTS E OVER 2.5: è ovvio che questi 2 mercati siano in un certo senso legati; partite dove è probabile che si effettuino tanti gol, è anche probabile (ma non certo) che entrambe vadano a segno. Le variabili che influenzano la rifinitura del pronostico dell’Over 2.5, di conseguenza sono da tenere in considerazione anche per il BTTS.

    LEGAMI CON ALTRE VARIABILI: su Pinnacle, tempo fa era possibile trovare una pagina molto interessante che evidenzia le correlazioni tra gli esiti di BTTS e altre variabili nei 5 campionati Europei principali; tra le grandezze con cui troviamo maggiore correlazione diretta troviamo i “gol totali” (fatti+subiti) di ogni squadra; in altre parole, più sono i gol fatti/subiti nel corso di una stagione, e maggiori sono i BTTS. Correlazione inversa invece è stata trovata tra la % di partite finite senza subire gol (clean sheet) e la % di partite senza fare gol (failed to score). Tutte queste sono conclusioni abbastanza ovvie, ma che possono essere utili al fine di rifinire un pronostico. Un altro aspetto interessante evidenziato in questa ricerca, è che malgrado il verificarsi del BTTS avvenga nel 51.8 % delle partite, la probabilità che questa avvenga dopo un precedente BTTS sale al 54.8% (reiterazione dell’esito); in altre parole, se nella partita precedente una squadra ha realizzato un BTTS, è più probabile che ciò avvenga in quella successiva, con una percentuale del 3% superiore alla media. Sono numeri di poco conto, ma che possono avere una minima influenza sulla rifinitura di un pronostico.

    ALTRE VARIABILI: online è possibile trovare diverse indicazioni che possono aiutare ulteriormente a rifinire un pronostico di BTTS. Queste indicazioni sono tutte utili? Ovviamente è difficile dirlo se non si è esperti di questo mercato; visto che io non lo sono, mi limito a riportare alcune considerazioni che vengono spesso riproposte, non garantendo che siano veramente utili e significative. In fondo alla pagina potete trovare tutte le fonti bibliografiche.

    • Fatica accumulata”: maggiore è l’affaticamento dovuto alle partite precedenti o a lunghe trasferte, e minore è la probabilità che si verifichi un BTTS.
    • Comportamento nelle ultime 3-6 partite: esistono vere e proprie strategie basate su modelli matematici che considerano solo le ultime partite.
    • Scontri diretti: a mio parere, vanno soppesati in base a quanto sono recenti e ad altre condizioni (campionato, classifica, motivazioni, allenatore, ecc).
    • Classifica delle 2 squadre: se la favorita è la squadra in trasferta, si ritiene più probabile che si verifichi il BTTS.
    • Pareggi con 0-0: sono spesso sconsigliate quelle squadre che hanno alle spalle degli 0-0 recenti o una casistica frequente di questo risultato.

    CONCLUSIONI

    Analogamente al mercato dell’over, quello del BTTS è più difficile da gestire rispetto ai mercati tradizionali (ed asian handicap); per questo motivo, se si vuole scommettere su queste opzioni è necessario un lungo periodo di sperimentazione (senza scommettere) ed eventualmente iniziare con stake più ridotti del solito. Se invece si vuole utilizzare un metodo che garantisca una vincita matematica con le scommesse, consigliamo il Matched Betting.

    BIBLIOGRAFIA

    • Bettingnews24: il miglior sito in lingua Italiana per quanto riguarda i contenuti sul corretto approccio sulle scommesse.
    • Modello di Poisson: spiegazione e foglio excel del modello di Poisson, utilizzato per stabilire pronostici grezzi (quindi incompleti) sul mercato dell’over.
    • Both Teams To Score betting analysis: articolo di Andrew Beasley (dal sito di Pinnacle) in cui evidenzia i legami tra il BTTS e altre variabili.
    • Online Betting Academy: altri consigli per la rifinitura di un pronostico.
    • Blogabet: il blog più importante che raccoglie scommesse e commenti dei tipster da tutto il mondo.
    • Over25tips: sito che effettua pronostici grezzi (cioè basati esclusivamente su modelli matematici, che quindi non garantisce un ROI positivo) su Over e BTTS, utilizzando una formula che tiene in considerazione delle ultime 3-6 partite.

    Per leggere tutti gli altri nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  9. Scommesse: cos’è una Value Bet

    6 Comments

    (Articolo aggiornato al 01/06/2020)

    Le Value Bet rappresentano la chiave principale per comprendere le probabilità di vittoria nel mondo delle scommesse! Prendendo spunto dai blog più interessanti del settore, in particolar modo bettingnews24 (potete leggere l’elenco completo nella bibliografia in fondo al post), cercheremo di dare le indicazioni di base su come ottenere la massima efficienza nelle tue puntate, grazie ad una più profonda comprensione delle dinamiche che legano (e “slegano”) i pronostici dalle quote. Nella seconda parte del post, attraverso la sperimentazione di un metodo (che utilizza strumenti gratuiti) che ha coinvolto 2 stagioni di partite, cercheremo di comprendere in che modo i dati statistici possono essere utili nell’individuare scommesse di valore, e quali altre informazioni sono da integrare per ottenere strategie vincenti nel lungo termine. Se invece vuoi scoprire come avere un profitto matematico e garantito dalle scommesse (senza azzardo), ti invitiamo a leggere il nostro articolo sul Matched Betting.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

    Il gioco è vietato ai minori di anni 18. Può causare dipendenza

    Se hai meno di 18 anni e sei uno scommettitore con problemi di gioco abbandona subito questa pagina!

    LA DIFFERENZA TRA QUOTA E PRONOSTICO

    QUOTA: come sappiamo tutti (e abbiamo anche chiarito nel post precedente), la quota è la cifra che vincerei (moltiplicato per quanto ho scommesso) se la partita finisse come ho puntato. Cioè, se in Juve-Fiorentina, la Juve è data a 1.5, puntando 10 Euro sulla vittoria della Juve vincerei 15 Euro in caso del suo successo.

    PRONOSTICO: il pronostico invece è la percentuale di vittoria. Facciamo l’esempio che a mio parere, la Juve, possa vincere con l’80% di probabilità; confrontando quota e pronostico, sono in grado di individuare una Vlue Bet, infatti:

    ogni quota è un pronostico e ogni pronostico è una quota.

    Cosa significa questo?

    La quota di un Bookmaker, rappresenta una stima (cioè un pronostico della realizzazione della stessa); per ricavarla è sufficiente fare questa operazione:

    Stima, pronostico del Bookmaker = (1:quota) x 100

    In questo caso (1:1.5)*100 = 67%; cioè il Bookmaker stima una vittoria del 67% della Juve. Spero che fino a questo punto sia tutto chiaro.

    A questo punto possiamo considerare che anche il nostro pronostico, possa essere considerato una quota, infatti dalla matematica è sufficiente fare questa operazione:

    Quota derivante dal nostro pronostico = (1:“nostro pronostico”)x100

    In questo caso (1:80)*100 = 1.25. Nella tabella sotto è facile comprendere i dati che abbiamo ottenuto.

    juveAlla luce di tutto questo, come confrontare i pronostici con le quote (visto che si possono comparare)? Come considerare le differenze al fine di ottenere indicazioni per le proprie scommesse?

    Analizzando il caso specifico, se io considero dell’80% la probabilità di vincita della Juve (ed il mio pronostico è esatto), posso accettare una quota solamente superiore a 1.25 (come nella tabella sopra); se accetto (cioè scommetto) sempre quote superiori a quelle da me stimate (e quelle che stimo sono esatte), allora nel lungo termine sono destinato a guadagnare.

    statistica scommesse

    Ma facciamo un esempio specifico: se assumo che i miei pronostici sono esatti e punto su pronostici dell’80%, significa che statisticamente vincerò 4 scommesse su 5 (perché l’80% di 5, è 4); se scommetto su quote di 1.25 (cioè quelle corrispondenti al mio pronostico) e scommetto sempre 1 euro, allora molto probabilmente vincerò (1.25 x 4) 5 Euro (cioè sarò in pari). Se invece scommetto su quote superiori (mantenendomi sempre su pronostici dell’80%) allora avrò la possibilità di guadagnarci.value bet

    Quindi, sempre ammettendo che i miei pronostici siano esatti, se la quota derivante dal mio pronostico è minore di quella del Bookmaker, allora è consigliabile fare la scommessa; ciò non significa che vincerò tutte le scommesse, ma nel lungo termine (dopo tante puntate), con tutta probabilità sarò in attivo. La sicurezza di essere in attivo però, è legata alla precisione dei pronostici.

    Domanda: sono in grado di fare pronostici esatti al 100%? Purtroppo nessuno è in grado di effettuare pronostici validi al 100%, ma è ragionevole cercare di arrivare il più possibile vicino all’esattezza…..o per lo meno, cercare di fare pronostici più aderenti alla realtà di quanto facciano i Bookmaker. Le strategie per essere più “aderenti” alla realtà rispetto ai Bookmaker sono 2:

    • Essere più competenti, per lo meno nelle partite considerate, rispetto ai Bookmaker, individuando i risultati con maggior probabilità di successo che vengono quotati realisticamente troppo. Non è facile, e bisogna essere molto abili nel fare pronostici.
    • Abbonarsi al servizio Ninjasure che si basa sul profitto statistico nel lungo termine che sono in grado di offrire le Value Bet di nuova generazione.

    Sotto riportiamo la nostra sperimentazione, fatta usando il sito di pronostici scibet.com (ora offline); lo scopo della sperimentazione è quella di comprendere l’affidabilità di questo sito nella stagione 2016/2017 (e in quella successiva) in relazioni alle variabili che vedete sotto. Ma cerchiamo di capire quali sono i passaggi (cioè gli step) necessari per individuare una Value Bet.scomesse principianti

    STEP N° 1: Andare alla ricerca della Value Bet

    Collegarsi ad un sito di pronostici (nel nostro caso era stato scibet.com, ma ora è stato chiuso), selezionare il campionato desiderato (ad esempio quello Italiano); nella pagina che apparirà, nella colonna più a destra, potete vedere una linea di 3 colori (verde/giallo/rosso), che vanno ad indicare il pronostico (cioè la percentuale di realizzazione dei 3 risultati 1X2); andandoci sopra con il cursore del mouse, le cifre del pronostico (in percentuale) appariranno anche in numero. Le 3 colonne di numeri a destra invece rappresentano le medie delle quote Boomaker sui 3 risultati (che poi vanno ratificati dalle quote del Bookmaker che si usa per le scommesse). Sotto potete vedere una schermata di esempio.scommesse principianti

    STEP N° 2: selezionare variabili delle Value Bet

    A questo link potete scaricare il nostro foglio di calcolo excel per confrontare pronostici e quote. Prima di comprendere il funzionamento del nostro foglio di calcolo excel, sono da valutare i criteri di inclusione della Value Bet; nel nostro studio abbiamo proposto questi:

    • Puntare la quota simbolica di 1 euro a partita (per avere dati più facili da elaborare).
    • Partite di campionati importanti: Serie A, Bundesliga, Liga, Liga 1 (Francia) e Premier League.
    • Puntare su squadre che giocano in casa, la cui vittoria è data a meno di 2 (mattina stessa del giorno della partita).

    ISTRUZIONI FOGLIO DI CALCOLO: nella colonna bianca si inserisce la partita, e nelle colonne gialle la Quota del Bookmaker (partita vinta dalla squadra in casa) e la percentuale. Una volta inseriti i dati, nella casella viola apparirà la quota corrispondente al pronostico (effettivo) e in quella arancione la differenza tra la quota del Bookmaker e quella che abbiamo estrapolato dal pronostico (“effettivo”).esempio value bet

    Attenzione: se il numero che appare è superiore a 0, allora significa che siamo di fronte ad una valuebet; nella colonna blu diff% verrà indicata la differenza in termini percentuali (rispetto alla quota del Bookmaker). Questo dato è importante per definire quanto, nella Value Bet, si discostano pronostico e quota. Nell’immagine sopra, abbiamo riportato un esempio riferito alla prima giornata del Campionato di Serie A: le partite della Juve e del Milan, sono da considerare delle Value Bet, mentre quella del Genoa no.

    Nell’immagine sotto, abbiamo utilizzato la tabella per valutare l’opportunità di trovare delle Value Bet efficaci nelle partite del weekend del 20/21 Agosto 2016 nei campionati di Italia/Francia/Spagna/Inghilterra (non abbiamo incluso la Bundesliga perché riposava), con vittoria delle squadre in casa quotate meno di 2.prima settimana

    Nell’ultima colonna a destra, abbiamo aggiunto la colonna colore rosso Esito, in cui deve essere riportato manualmente la quota vincente (nel caso di vittoria della squadra in casa), oppure lo “0” (in caso di “non vittoria” della squadra in casa); questo per verificare l’eventuale utile o perdita.

    STEP N° 3: giocare la Value Bet

    Il primo aspetto evidente è che con i nostri criteri di inclusione hanno limitato il numero di partite totali a 4 nel weekend considerato. Puntando 1 euro a partita (cioè utilizzando 4 euro) abbiamo vinto 6.59 Euro, con un guadagno del 65%.

    Visti gli esiti positivi della settimana in questione, è sufficiente l’utilizzo di questo metodo matematico al fine di avere un rendimento (Yield) positivo nel lungo termine?

    La risposta è NO!…e nel proseguo di questo post potrete capire il motivo. Allo stesso tempo, questo metodo può fornire delle opzioni interessanti (pronostico grezzo) su cui successivamente rifinire il pronostico in base alle altre informazioni sulla partita. Ma vediamo com’è andata la stagione 2016/2017 (e quella successiva) utilizzando questo metodo.

    STUDIO STATISTICO STAGIONE 2016/2017

    Partiamo con il primo nostro studio, quello che ha utilizzato i criteri di inclusione citati sopra. Per chi non avesse excel (a questo link potete scaricare il nostro foglio di calcolo) o utilizzasse lo smartphone, è possibile utilizzare questo link per fare i calcoli: in “Your estimation” andrà inserito il pronostico in percentuale (quello che noi inseriamo nella casella gialla di destra), in “Odds” la quota (quella fornita dal Bookmaker) e poi si cliccherà sul bottone “Calculate”. Apparirà poi un numero in percentuale (preceduto dal segno + o -), che è praticamente quello che nel nostro foglio corrisponde al colore blu (diff%). Se il dato sarà positivo (preceduto dal “+”), allora saremo in presenza di una Value Bet.

    Cliccando qui, potete vedere l’elenco delle partite (dalla prima di campionato) che entravano a far parte delle Value Bet, secondo i criteri indicati sopra. Tra le 219 partite, 159 si sono concluse con il segno 1, con un’efficienza del metodo è del 18% cioè: se avessi investito 100 euro in tutto, adesso avrei 118 Euro. Il 18% è un indice di efficienza alto, ed è superiore alla soglia del 10% ritenuta quella per essere considerati (nel lungo termine) uno scommettitore professionista.

    Nel grafico sopra, è possibile vedere l’andamento della media dell’efficienza settimanale del metodo. Si nota facilmente che a fronte di un indice medio del 18%, si assiste a delle oscillazioni marcate, con indici parziali che vanno dall’80% al -50%.

    Utilizzando questo metodo anche per altri campionati, abbiamo visto che nella stagione in questione, non è possibile ottenere gli stessi risultati rispetto all’inclusione dei 5 campionati “TOP”. A questo LINK è possibile scaricare la sperimentazione fatta con gli stessi parametri, ma con altri campionati, cioè Austria (Bundesliga), Belgio (Jupiler League), Olanda (Eredivise), Portogallo (Primeira Liga) e Svizzera (Super League), Inghilterra (Championship), Francia (Liga2), Italia (Serie B), Germania (Bundesliga2) e Spagna (Segunda division, ex Liga Adelante). Nelle prime settimane di prova, l’efficienza del metodo su 117 partite (dati) è stata del -4%; cioè, se avessi investito 100 euro, alla fine me ne sarei ritrovati 96 (cioè 4 in meno). Anche includendo ulteriori variabili (eliminazione campionati più incerti, utilizzo di valori oltre una certa soglia, ecc,) abbiamo visto che il rendimento non raggiunge mai livelli soddisfacenti! Per questo motivo non è consigliabile utilizzare questo metodo con i campionati “non TOP”!

    Ci si può quindi illudere di aver trovato un metodo per guadagnare facilmente con le scommesse, utilizzando almeno i 5 Campionati maggiori (Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Italia)?

    La risposta è NO! Questa risposta si spiega con i risultati della stagione successiva (2017/2018). Infatti, utilizzando lo stesso metodo, su 189 partite analizzate, si è ottenuto un Yield del -6%; in altre parole utilizzando la stessa strategia, sarei andato in perdita! Da questo, si deduce che nel lungo termine, il solo utilizzo dei dati statistici non è sufficiente per vincere alle scommesse. Infatti, è fondamentale la rifinitura del pronostico, altrimenti si è quasi certi di andare in perdita. Sotto potete trovare il nostro esempio dei 6 Step per effettuare un pronostico.

    pronostico calcio

    Ma andiamo oltre, e cerchiamo di comprendere come mai questa strategia abbia portato a 2 risultati così diversi nelle 2 stagioni comparate. A mio parere, le cause potrebbero essere:

    • I campionati sono diventati più incerti, e di conseguenza questo tipo di approccio si è rilevato insoddisfacente: questa spiegazione a mio parere potrebbe giustificare solamente una piccola porzione della differenza tra i risultati delle 2 stagioni. Infatti da un anno all’altro è impossibile che il calcio d’elitè subisca cambiamenti così profondi.
    • I bookmaker hanno leggermente modificato la modalità con la quale aprono e modificano le quote: anche in questo caso è difficile essere sicuri di questa affermazione (solo un quotista potrebbe averne la certezza), ma è un’opzione a mio parere più probabile rispetto alla precedente. Infatti anche usando altri programmi per effettuare pronostici (come soccer-rating), è possibile notare come da anno ad anno possano esserci risultati differenti; questo, a mio parere, non può essere colpa solamente della varianza, quanto invece del modo con cui i Bookmaker aprono le quote e modificano questa strategia nel tempo.
    • Altre cause? Se avete ulteriori ipotesi o idee, potete inserirle nei commenti a fondo pagina.

    VALUE BET GREZZE ED EFFETTIVE

    Questo paragrafo spero possa aiutare ulteriormente a comprendere la differenza tra una Value Bet ottenuta solamente con procedimenti matematici (Value Bet Grezza) ed una ottenuta grazie ad un pronostico accurato (Value Bet Effettiva). In molti programmi e siti online, è facile trovare tabelle e widget con le quote dei Book affiancate alle probabilità che queste si verifichino. Come abbiamo visto prima, queste probabilità sono ottenute tramite calcoli o algoritmi proprietari (più o meno complessi) che tengono in considerazione delle partite passate; tramite la formula sotto è possibile, utilizzando quota e probabilità, comprendere se siamo ipoteticamente di fronte ad una scommessa di valore (è possibile usare anche il nostro foglio di calcolo; vedi istruzioni di utilizzo e link per scaricarlo nel capitolo “STEP N° 2” di questo articolo). Ovviamente il risultato ottenuto è un Valore Grezzo, cioè un qualcosa che ha bisogno di una rifinitura, che deve tenere in considerazione di tutte le altre variabili che possono influenza una partita.

    Non a caso, nella formula sopra, è presente il termine Valore Gr (che significa Valore Grezzo) utilizzando il pronostico che proviene dagli algoritmi (Pronostico Gr, che significa Pronostico Grezzo). Questo dato è importante, perchè permette di selezionare le partite da andare a studiare; infatti, quando ci si trova davanti ad un numero elevato di match (come nei weekend) è possibile fare una prima selezione basata proprio sul Valore grezzo, prima di rifinire il pronostico. Affiancando al Valore Grezzo l’andamento della quota, riuscirò a fare una selezione più fine: potete approfondire l’argomento al nostro post dedicato ai dropping odds.

    Il Valore Effettivo (cioè quello reale, quello che mi dice se vale la pena o meno scommettere su quel determinato evento), lo posso dedurre esclusivamente utilizzando il Pronostico Effettivo (mettendolo nella formula al posto del Pronostico Gr; vedi immagine sotto); questo è possibile ottenerlo solamente grazie ad un accurato studio della partita! Di conseguenza, il pronostico Effettivo si arricchisce (rispetto a quello Grezzo) di innumerevoli altre informazioni, che saranno poi elaborate in base all’incidenza che queste possono avere sulla partita.

    È logico quindi immaginare che i Tipster con maggior rendimento, abbiano una maggiore capacità di effettuare Pronostici Effettivi che si avvicinano il più possibile alla realtà, riuscendo a cogliere effettivo valore (Valore effettivo) quando questo si presenta. Per fare un buon pronostico Effettivo, è necessario saper ottenere più informazioni possibili sulla partita e dare a queste il giusto peso che possono avere sul risultato finale.

    In definitiva, grazie ai calcoli che permettono di ricercare i Valori Grezzi (quando presenti) si selezionano le partite da approfondire, mentre con lo studio si verifica se c’è o meno Valore Effettivo, cioè se vale la pena o meno di effettuare la giocata.

    Non solo, in base al valore e alla quota, è importante anche stabilire il giusto Stake (cioè quanto scommettere in base al totale della propria cassa); di norma, a pari quota, maggiore è il valore, e maggiore sarà lo stake utilizzato. A pari valore, minore sarà la quota e maggiore sarà lo stake utilizzato.

    Il miglior programma attualmente in commercio con innumerevoli soluzioni statistiche per trovare partite con Valore Grezzo è Betpractice; Betpractice non è solamente un software, ma è anche una community dove condividere e commentare le proprie giocate, strategie e live, in particolar modo per chi fa trading online. Nella sezione “Live”, settimanalmente vengono effettuati dei veri e propri tutorial live (cioè durante le partite interessate) in cui vengono effettuate le giocate da trader esperti che insegnano a sfruttare al meglio i dati che mette a disposizione il programma. Non solo, nella sezione Coupon è possibile selezionare in maniera ancor più proficua le partite da studiare confrontando l’andamento della quota con il Valore Grezzo; per vedere come fare, leggi il nostro approfondimento sui Dropping Odds. Betpractice è un programma a pagamento (anche in Italiano), ma con il migliore rapporto qualità/prezzo esistente. Per poterne provare le potenzialità, è possibile effettuare una prova gratuita di 7 giorni.

    CONCLUSIONI

    Giocare Value Bet (di Valore Effettivo) non significa vincere tutte le scommesse, ma vuole dire avere profitto nel lungo termine, in particolar modo se si utilizza uno stake adeguato. Trovare Value Bet nel palinsesto di partite non è facile, perché serve la capacità di selezionare i match giusti da approfondire e giocare solo quelle che (dopo uno studio accurato) presentano valore. Questa è la base per trarre profitto con le scommesse; ovviamente è possibile, con opportune strategie, migliorare i propri profitti.

    Ad esempio, facendo Trading Online con le scommesse correttamente (piuttosto che solo scommesse pre-match), è possibile avere dei profitti superiori, ma è sempre necessario effettuare correttamente i pronostici oltre a passare molto tempo nello studio della materia; nel nostro articolo sul Betting Exchange potrai trovare l’articolo introduttivo e le fonti per approfondire.

    Se invece vuoi sfruttare il Valore che si genera dal differenziale tra la quota reale estrapolata dall’exchange di Betpractice e quella dei Bookmaker (per ottenere un profitto statistico nel lungo termine), allora ti consigliamo l’abbonamento a Ninjasure; per avere le idee più chiare sull’argomento, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sulle Value Bet di nuova generazione.

    Per finire, ti invitiamo a leggere anche la nostra pagina dedicata al Matched Betting, l’unica strategia (insieme alle Sure Bet) in grado di garantire profitto con le scommesse (indipendentemente dai risultati delle partite), seppur in maniera limitata nel tempo e nel volume di vincita.

    Per leggere tutte le altre nostre strategie sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse!

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  10. Scommesse online: cos’è una Sure Bet

    2 Comments

    (Articolo aggiornato al 20/12/2019)

    Se hai sempre associato la parola “scommessa” a quella di “azzardo”, con il post odierno potrai ricrederti; oggi ti spiegheremo una delle 2 strategie attualmente esistenti per vincere con certezza matematica le scommesse. La prima, quella più semplice ed efficace (nel breve termine), la puoi trovare nell’articolo sul Matched Betting, mentre nella prima parte di questo post troverai la strategia delle Sure Bets (non a caso viene definito “sure bet”, cioè “scommessa sicura”). Rispetto al Matched Betting, il Sure Betting è un sistema difficile da realizzare dal punto di vista pratico (per i motivi che enunceremo), ma il ragionamento matematico è abbastanza semplice, e cercheremo di spiegartelo in questo post. Rappresenta comunque la base per comprendere le statistiche associate ai vari sistemi, e di conseguenza i presupposti per capire i metodi più vincenti (che presentano comunque nei prossimi post).

    Nella seconda parte del post invece, ti illustreremo i nostri consigli per un approccio realistico e graduale alle scommesse.

    Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

    Il gioco è vietato ai minori di anni 18. Può causare dipendenza

    Se hai meno di 18 anni e sei uno scommettitore con problemi di gioco abbandona subito questa pagina!

    IL FUNZIONAMENTO MATEMATICO

    Tranquilli, non c’è nulla di matematicamente complesso in questo metodo, e per aiutare nella comprensione cercheremo di fare un semplice esempio utilizzando un sistema “1X2” (cioè le opzioni del Totocalcio). Prendiamo ad esempio la partita Roma-Udinese del 20/08/2016 (riferimento reale a quote del 11/08/2016). Le quote sono:

    • “1”, cioè vittoria Roma: 1.4
    • “X”, cioè pareggio: 4.5
    • “2”, cioè vittoria Udinese: 8

    Per capire quanto ricaverei dall’eventuale vincita, è sufficiente moltiplicare la somma investita per la quota. Quindi, se scommettessi 10 Euro sulla Roma e si verificasse tale risultato, ricaverei dalla vincita 14 Euro (con un guadagno di 4 Euro). Se scommettessi 10 Euro sul pareggio e si verificasse tale evento, ricaverei 45 Euro (con un guadagno di 35 Euro). Precisiamo che per Ricavo (o vincita), si intende la quota restituita dal Bookmaker (all’interno del quale trovo anche il mio investimento), mentre per guadagno, la quota che ho in più rispetto a prima di aver giocato.

    Ma facciamo ora il discorso inverso: quanto dovrei investire (cioè puntare) per ogni quota, per riuscire ad arrivare a ricavare 10 euro per risultato (cioè a vincere 10 euro in entrambe le 3 puntate)? È semplice, basta dividere il ricavo desiderato per la quota assegnata ad ogni risultato. Nel dettaglio

    • “1”, cioè vittoria Roma. Investimento di 7.14 Euro, che si ottiene dividendo 10 Euro per la quota di 1.4. Fondamentalmente, se puntassi 7.14 e vincesse la Roma, ricaverei 10 Euro.
    • “X”, cioè pareggio. Investimento di 2,22 Euro, che si ottiene dividendo 10 Euro per la quota di 4.5
    • “2”, cioè vittoria Fiorentina 1.25 Euro, che si ottiene dividendo 10 Euro per la quota di 8

    Nella tabella sotto è ulteriormente schematizzato il ragionamento

    Roma Fiorentina

    Quanto dovrei investire quindi per vincere 10 Euro con certezza (perché sono sicuro che si verificherà solo 1 dei 3 risultati su cui ho puntato)? Facendo la somma delle 3 puntate (7.14+2.22+1.25) risulta 10.61 Euro; quindi, per vincere 10 Euro con questo sistema e con questo Bookmaker dovrei giocare 10.62 Euro (cioè ci perderei). È ovvio che un singolo Bookmaker non permette di guadagnare da questo tipo di approccio, ma…..

    Prima di andare oltre vi diamo la possibilità di scaricare a questo link, un foglio di calcolo che permette proprio di aiutare in questo tipo di approccio.

    ISTRUZIONI

    Nella casella rossa si inserisce la quota che si vuole vincere per ogni giocata (10 Euro nel nostro caso), nelle caselle gialle si inseriscono le quote dei Bookmaker e non serve aggiungere altro. Nelle caselle “Puntare”, verrà poi indicato come risultato quanto è necessario giocare (per ogni risultato) per vincere la cifra nella casella rossa (di 10 Euro), nella casella “Totale da investire” la quota totale da spendere e in “Guadagno”, l’eventuale perdita/guadagno….che nel nostro caso è in perdita (-0.62 Euro).

    A questo punto è possibile chiedersi: ma se considerassi tutte le agenzie di scommesse (e non solo una, come nel nostro esempio), puntando (per ogni risultato) solo sul Bookmaker che paga di più per quella variante, potrei guadagnarci qualcosa?

    Prendiamo un altro esempio reale, quello della partita di Europa League Krasnodar-Partizani Tirana (in data 11/08/2016), considerando le quote più alte tra tutti i Bookmaker: queste erano 1.22-7.5-23. Nell’immagine sotto, potete vedere il risultato sul nostro foglio di calcolo:

    metodi, vincenti, scommesse

    In questo caso, volendo vincere 10 Euro, ne dovrei puntare 9.96, vincendo con certezza 0.04 Euro!

    Ma si vince così poco con questo metodo? Purtroppo le vincite con questa strategia (quando si trovano le condizioni favorevoli) sono veramente risicate, visto che i Bookmaker verificano anche le quote dei loro concorrenti ed evitano, nel limite del possibile, che queste situazioni si vengano a creare. Ma vediamo sotto i pro e i contro di questo metodo:

    PRO

    • La vincita è certa (indipendentemente dall’esito della partita), non c’è nessun rischio o azzardo.
    • Esistono siti in grado di dare in tempo reale le partite Sure-bet, i Bookmaker associati ad ogni quota e i vari importi da giocare per ottenere profitto risparmiando ovvie perdite di tempo. Il migliore in assoluto in lingua Italiana (cioè con Bookmaker AAMS; in questi casi i profitti sono esentasse perché tassati alla fonte) è Ninjasure, perché comprende all’interno dello stesso abbonamento anche le Value Bet di nuova generazione.

    CONTRO

    • Per vincere quote significative è necessario fare puntate considerevoli, e non tutti i Bookmaker permettono ricariche giornaliere/mensili elevate. Non è una strategia adeguata per chi opera con basse liquidità
    • Le quote possono cambiare in poco tempo, quindi mentre sto scommettendo su un risultato, la quota di un altro risultato (della stessa partita) può cambiare, invalidando la mia strategia. Ricordiamo che questa è una situazione che può venirsi a creare; infatti le agenzie di scommesse appena se ne accorgono, abbassano la quota.
    • È necessario avere un collegamento ad internet veloce e conti aperti in tanti Bookmaker. Non è quindi consigliabile eseguire questa strategia dal cellulare.
    • I Bookmaker possono invalidare la scommessa a loro discrezione (accade quando ci sono parecchie Sure Bet).
    • La legge Italiana, seppur in contrasto con quella Europea, vieta di utilizzare bookmaker con dominio “.com” (ad esempio pinnacle.com), permettendo di adoperare solamente quelli con dominio “.it” (ad esempio betfair.it); questo viene fatto per tutelare gli scommettitori, ma allo stesso tempo, alcuni Bookmaker con dominio “.it” tendono a limitare il conto agli scommettitori che secondo loro effettuano dulle Sure Bet.

    Alla luce di queste valutazioni, è da considerare una strategia profittevole all’atto pratico?

    È difficile (ma non impossibile) fare dei profitti significativi con questa strategia; quello che è necessario, è avere un’elevata liquidità oltre ad avere la possibilità di trovarsi spesso davanti al PC e seguire i giusti consigli. Per questo motivo, il Sure betting non può considerarsi la strategia migliore per avere dei profitti online con le scommesse (per lo meno per la maggior parte delle persone).

    Volendo guadagnare online, è possibile affiancare questa metodica alle Value Bet di nuova generazione, che permettono di avere un profitto statistico nel lungo termine. L’abbonamento a Ninjasure, comprende entrambi questi servizi; potete trovare il modo di effettuare una strategia proficua (abbinando anche il Matched Betting, nel caso in cui si parta con un budget limitato) nel nostro post dedicato alle Value bet di nuova generazione. Nella figura sotto è rappresentato un semplice metodo per approcciare ai guadagni online con un budget non elevato.

    SECONDA PARTE: CONSIGLI DI BASE SULLE SCOMMESSE ONLINE

    Partiamo dal presupposto che le Scommesse devono essere (e rimanere) un “gioco” (a meno che si sia scommettitori professionisti) e di conseguenza non essere un “azzardo”; per essere chiari riportiamo sotto la definizione:

    Def. Azzardo: Rischio cui si va incontro senza scorgere alcuna possibilità a favore o contro.

    Per questo motivo, se vogliamo che le scommesse diventino qualcosa di stimolante e divertente è necessario avere una o più strategie, acquisire delle competenze (come la conoscenza dello sport specifico), ma soprattutto scommettere in maniera responsabile! Sotto riporteremo i consigli essenziali che ogni principiante (e non solo) dovrebbe sapere. Nella pagina principale dedicata alle scommesse, potete vedere l’elenco completo dei nostri articoli sull’argomento.

    COME SCOMMETTERE

    Prendendo spunto dagli articoli di Stefano Lodetti e dalle altre fonti citate in blibliografia essenziale, è fondamentale comprendere che per vincere alle scommesse servono 2 componenti, cioè un minimo di conoscenza statistica/matematica e competenze specifiche. Ma vediamo sotto nel dettaglio:

    • Conoscenza statistica/matematica: è relativa alla comprensione dei dati e delle strategie (o metodi). Ogni strategia utilizza dei meccanismi matematici più o meno semplici (pensiamo alle Sure-Bet di cui abbiamo parlato sopra) che ovviamente vanno compresi. Attenzione, ad esclusione delle Sure-bet e del Matched betting non esistono altri metodi che garantiscono la vincita matematica al 100%. In ogni modo, la matematica e la statistica sono al servizio dello scommettitore per approfondire le variabili che possono influire sui risultati (vedi Betpractice) o determinare le strategie più proficue (vedi le Value bet di nuova generazione).
    • Competenze specifiche: sono le conoscenze che ognuno ha sullo sport su cui scommette, e di come le variabili del mondo del calcio possono incidere sul pronostico. Potete approfondire quest’argomento leggendo il nostro post dedicato ai pronostici.

    Da quanto espresso sopra, spero sia abbastanza chiaro che

    solo ottimizzando statistica e conoscenza dello sport su cui si scommette è possibile avere un approccio soddisfacente al mondo del Betting online

    Anche l’esperienza gioca un ruolo importante, quindi è altamente consigliabile iniziare a scommettere senza puntare denaro per verificare/allenare il proprio livello di efficacia, senza rimetterci. Quando e se si avrà la percezione di poter guadagnare con le proprie strategie, allora si può iniziare a scommettere seriamente.

    CONSIGLI ESSENZIALI

    • Separare i soldi della vita con quelli delle scommesse: il badget per le scommesse non deve essere preso da altri tipi di badget. Fondamentalmente è come se fosse un hobby, cioè utilizzare solamente la quota che realmente ci si può permettere di perdere senza problemi. Non puntare mai più del 5% del tuo bankroll per scommessa (per bankroll si intende il denaro che si utilizza per le scommesse). È quindi fondamentale (se si vuole essere efficienti) avere una predisposizione da “formica” piuttosto che da “cicala”.
    • Preferire scommesse singole (cioè, non doppie, triple, ecc.) e puntando il minimo (il famoso 5% del Bankroll citato sopra)!! Nel lungo termine sono più redditizie!
    • Non approcciare alle scommesse in maniera emotiva, altrimenti è meglio cambiare hobby! È necessario essere analitici e concreti (utilizzare il foglio excel), considerando i profitti nel lungo termine e riportare tutto quello che può essere rilevante ai fini della propria esperienza. Studiare, approfondire e perfezionare uno (massimo 2) metodi alla volta in relazione a campionati di simile caratura tecnica, per ottimizzare la propria efficienza nel giocare.
    • Attenzione che all’inizio dei campionati è più difficile seguire le statistiche, perché queste sono più “povere” di dati, e di conseguenza meno indicative (basta pensare quali fossero i dati della Juve dopo le prime partite del Campionato 2015/2016).
    • Prima di puntare, controllare sempre le regole relative alle situazioni particolari: è l’esempio classico delle partite con passaggio del turno (o assegnazione di titoli). Spesso le quote si riferiscono alla situazione relativa alla fine dei 90’ (più relativo recupero). Stessa attenzione va fatta negli sport come il tennis, in relazione alla sospensione/annullamento della partita a causa d’infortunio di uno dei 2 giocatori o al rinvio/sospensione per maltempo.
    • Effettuare pronostici accurati! Nel nostro post dedicato ai pronostici potete leggere molti spinti interessanti, come le strategie che potete vedere nella home page dedicata alle scommesse.
    • Attenzione ai siti di pronostici: prima di seguire un servizio di questo tipo è necessario saper comprendere l’efficacia, la trasparenza, il valore e la qualità del servizio clienti. Nel nostro post specifico puoi leggere come destreggiarsi tra quello che offre la rete.

    consigli scommesse

    Per leggere tutti nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse.

    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)

  11. Verso la 34° giornata

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    Analizziamo come si presentano le squadre italiane al prossimo turno di campionato, anticipato al sabato per le festività pasquali.

    Juventus – Catania

    Bianconeri reduci da un filotto di dieci punti in quattro partite, l’ultima però è il deludente pareggio contro la Fiorentina: la necessità dunque è riscattarsi e provare a vincerle tutte per sperare ancora nel sogno (utopia) Champions League. Dall’altro lato il Catania non è ancora salvo e vuole raggiungere il prima possibile il traguardo per non soffrire fino all’ultimo momento: Simeone sceglie la formazione che è stata umiliata dalla Lazio in casa, confidando tutto sulla voglia di rivincita dei suoi. Pronostico: Vittoria Juve / Segna squadra Casa

    Bologna – Cesena

    rossoblù già salvi, reduci da un ottimo campionato visto anche e soprattutto le vicende societarie: tuttavia l’imperativo è “non sedersi sugli allori” e capitan Di Vaio e Malesani (per niente sicuro della riconferma l’anno prossimo) vogliono mantenere alto l’orgoglio….soprattutto nel sentitissimo derby emiliano-romagnolo. La squadra di Ficcadenti viene a Bologna sperando di raccogliere almeno un punto, necessario a distaccare ulteriormente la Sampdoria, e per farlo si affida alla fantasia di Jimenez e “Giaccherinho” a supporto di un centravanti boa che dovrebbe essere Bogdani. Pronostico: Segna gol squadra ospite

    Bari – Sampdoria

    Qui si decide quale saranno le squadre che retrocederanno (quasi) sicuramente: al Bari manca solo la condanna della matematica; per la Sampdoria, dopo una lunghissima settimana di contestazione, è l’ultima chiamata, la prova di maturità per non perdere il treno della serie A. Rudolf e Pozzi guideranno i rispettivi attacchi, ma l’obiettivo primario sarà probabilmente quello di non prendere gol. Pronostico: Under 3,5

    Brescia – Milan

    Milan che gioca per lo scudetto, Brescia che farà da comparsa e accantonerà per una giornata l’idea di fare punti in ottica salvezza. I rossoneri, pur senza Pato e Ibra, hanno in compito di ammazzare qua il campionato (approfittando degli scontri difficili delle avversarie) e concentrarsi poi solo sulla coppa. Arcari dovrà vedersela con Cassano, Robinho e Boateng, ma forse ancora una voltà sarà più che determinante l’esperienza di un vero fenomeno come Seedorf. Pronostico: Vittoria Milan

    Palermo – Napoli

    Ecco quella che si preannuncia la partita più interessante della giornata: da una parte una squadra in salute (l’ha dimostrato anche mercoledi contro il Milan in coppa), che ha ritrovato la vena di gioco che aveva a inizio campionato; dall’altra invece un Napoli ferito nell’orgoglio dopo la sconfitta al San Paolo contro l’Udinese che molto probabilmente l’ha escluso definitivamente dalla lotta scudetto. Mancheranno Lavezzi e Cannavaro, due giocatori fondamentali che fanno spostare l’ago della bilancia a favore dei rosanero. Pronostico: Gol

    Roma – Chievo

    Totti calcia il rigore in Roma – Palermo 2-3

    Con il Chievo ormai quasi sicuramente salvo, la partita dovrà farla principalmente la Roma che deve dimostrare ai suoi tifosi e al nuovo presidente che l’investimento non è stato sbagliato. Torna capitan Totti, la speranza dei romanisti è che Vucinic esca dal suo momento no e torni a essere il cecchino di sempre. Chievo che appunto non gioca con la bava alla bocca, ma non per questo sarà da sottovalutare. Pronostico: Vittoria Roma / Segna squadra casa

    Inter – Lazio

    Due squadre che si decidono l’entrata in Champions League per la porta principale e, ironia della sorte, sono due squadre gemellate. Proprio per questo, il rischio è che alla fine prevalga l’amicizia: un pareggio che non fa (momentaneamente) male a nessuno e ci si giocherebbe il terzo posto nelle prossime partite. Complotti a parte, la Lazio è la squadra più in forma del momento mentre l’Inter sta risorgendo timidamente dalle proprie ceneri dopo un filotto di sconfitte impressionante. Ballottaggio Pazzini/Milito, ma potrebbero giocare entrambi insieme se Eto’o non recupera dalla botta alla caviglia. Giocatori che potrebbero sconvolgere l’equilibrio sono Sneijder e Stankovic da una parte e Zarate e Hernanes dall’altra. Pronostico: X / Segna squadra ospite

    Udinese – Parma

    Friulani che ritrovano almeno Di Natale (anche se la sua assenza non si è quasi notata domenica scorsa) e ducali che invece sono sulle ali dell’entusiasmo per l’inaspettata ma meritatissima vittoria contro i campioni in carica. Partita che si preannuncia molto bella e ricca di gol, anche perchè l’Udinese è priva del pararigori Handanovic, squalificato. Pronostico: Over 1,5 / Segna squadra casa

    Cagliari – Fiorentina

    Due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma che vengono da due pareggi diversi nella scorsa giornata e hanno voglia di riscattarsi davanti agli occhi dei tifosi (e riscattare un po’ tutta la stagione). Acquafresca contro Gilardino, Mutu contro Cossu, Conti contro Montolivo: ecco le chiavi del match. Pronostico: Under 3,5 / Segna gol squadra casa

    Genoa – Lecce

    Lecce per una vittoria che varrebbe (molto probabilmente) la serie A, Genoa per l’onore e per evitare le ire del presidente Preziosi. Due squadre in salute, due attacchi che sfornano gol a raffica a cospetto di due difese non proprio impenetrabili. Fondamentali saranno le prestazioni dei due portieri, Eduardo e Rosati: dai loro guantoni potrebbe passare una stagione (soprattutto per il Lecce). Speriamo di evitare questa domenica spettacoli antisportivi come invece si è verificato domenica scorsa, con un gruppo di tifosi rossoblu che invocavano la sconfitta per far retrocedere i rivali della samp. Pronostico: Over 1,5 / Segna gol squadra casa

  12. Pronostici Scommesse, Serie A: schedina consigliata

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    SCOMMESSE SERIE A SCHEDINA – La giornata di Serie A alle porte propone diverse partite decisive ai fini della classifica. Da evitare Fiorentina-Milan, partita dai mille rischi. L’Inter è obbligata a vincere in casa contro il Chievo per continuare a sperare in una rimonta sul Milan, stesso discorso per il Napoli, impegnato in trasferta contro il Bologna. Sfida fondamentale invece quella di sabato sera, ore 20,45, tra Udinese e Roma, scontro diretto per la conquista di un posto in Champions League (obiettivo fondamentale, seppur difficile, per la Roma di Montella). Sempre dalla capitale passano le sorti del quarto posto; la Lazio aspetta infatti all’Olimpico il Parma per non perdere il treno delle prime. La Juventus affronterà in casa il Genoa: anche qui si gioca esclusivamente per i tre punti. Da segnalare infine il segno “X” tra Cagliari e Brescia, se non altro per l’anomalo volume di gioco che ha portato molti bookmakers ad abbassare le quote sotto il 2,00.La redazione di MisterManager.it vi propone una schedina composta da sei partite : grazie alla promozione offerta da BetClic, è possibile scommettere fino a 20 euro ed essere rimborsati in caso di perdita! Clicca qui per aderire subito!

    INTER-CHIEVO 1

    UDINESE-ROMA GOAL

    JUVENTUS-GENOA 1

    LAZIO-PARMA 1

    CAGLIARI-BRESCIA X

    BOLOGNA-NAPOLI OVER 1,5

    Puntando 20 euro si possono vincere 315 euro circa. Consulta la guida scommesse.

  13. Quanto è pulito ancora il calcio?

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    …..ed abbiamo assistito all ultima buffonata, sto parlando di Atalanta-Piacenza , con le quote dell over e dell atalanta ht-ft 1-1 che sono precipitate ed un buon 3-0 all intervallo e tutti vissero felici e contenti, interessante anche notare come le quote dell’over al minuto 25 del primo tempo fossero addirittura piu basse che allo stacco e si era sul risultato di 0-0 ancora, definire questi movimenti anomali non rende il concetto di quanto sia abominevole ciò che è successo, trattasi di un episodio isolato e solo Italico?

    Niente affatto ormai sono numerosissimi i casi in cui è lecito quantomeno avere dei legittimi sospetti sulla effettiva sportività delle squadre scese in campo, lo stesso Platini aveva ammonito riguardo a questo fenomeno, alla prossima puntata…..

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