Clamorosa vittoria del Cesena sul difficilissimo terreno del Barbera, dove il Palermo aveva un andatura da scudetto: ancora protagonista un ritrovato Mutu, autore del gol partita. A San Siro finalmente una boccata d’ossigeno per l’Inter che ha battuto 2-0 una Fiorentina al quanto sbiadita. Il Genoa ha avuto la meglio su un Siena poco concreto (0-2 al Franchi)(altro…)
Nel posticipo domenicale di questa 14ª giornata di Serie A, Parma e Palermo si sono affrontante sotto una fitta nebbia che è calata sul Tardini (sopratutto nel primo tempo), pareggiando 0-0. (altro…)
Sia in casa Juventus che in casa Palermo si respira aria di grande sfida, quella che si giochera’ domenica allo Juventus Stadium alle ore 15.00 potrebbe contare tantissimo per entrambe le squadre.
La Juventus a riposo nella scorsa giornata, (maltempo di Napoli), e con parecchi nazionali di ritorno dalle amichevoli, prepara la partita sapendo di avere una grossa occasione per dare un segnale forte al campionato, infatti sfruttando il fattore casa la Juventus potrebbe mettere pressione alle inseguitrici che non debbono perdere colpi. Piccoli problemi di formazione per Conte che deve fare a meno di Barzagli ancora non al top e rispolvera’ per questo Giorgio Chiellini al centro della difesa con Bonucci, si rivede a sinistra De Ceglie che si gioca un’altra possibilita’ per dar noia alle scelte tecniche del tecnico leccese. Torna in panchina Krasic che fara’ compagnia a Del Piero, tra i titolari confermato il centrocampo Pirlo, Marchisio, Pepe e Vidal in attacco spazio a Vucinic alle spalle di Matri.
Dal canto suo il Palermo, una vera macchina di punti al Barbera, cerca credibilita’ in trasferta, e Mangia proverà a sorprendere la vecchia signora con i piccoli Miccoli e Zahavi, ancora fuori Pinilla, al centro della difesa Cetto preferito a Munoz, per il resto solita formazione con Ilici, Bacinovic e Migliaccio a formare la diga di centrocampo.
Si attende una partita vibrante e divertente, la Juventus non vuol perdere punti importanti nel suo stadio, ed il palermo non vuol essere la vittima sacrificale di ogni propria trasferta……domenica ore 15 inizia lo spettacolo e sara’ JUVENTUS-PALERMO.
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Dopo un periodo di appannamento dovuto anche alla situazione non propriamente stabile del Palermo, Javier Pastore è tornato a brillare nella semifinale d’andata di ieri sera contro il Milan, e Zamparini dichiara di averne alzato il prezzo del cartellino. “Ora per Pastore non bastano più 40-50 milioni, bensì almeno 60, solo una proposta così indecente potrebbe indurmi a pensare di cederlo. Per Hernandez il discorso invece è totalmente diverso. Quest’anno ha avuto tanti problemi e quindi una valutazione su di lui non è proprio stata fatta, spero che dopo aver risolto le beghe fisiche ora possa continuare a crescere con tranquillità.”
Una riflessione del presidente rosanero va poi alla prestazione di ieri sera del suo Palermo, capace di fermare il Milan su un buon 2-2: “Ieri siamo stati bravi, probabilmente se non ci fosse stato Ibrahimovic avremmo persino vinto, dobbiamo solo imparare a gestire meglio il campo quando siamo in vantaggio. Al ritorno daremo il massimo perchè a questa Coppa ci teniamo tantissimo.”
Zamparini poi parla del futuro e del toto-allenatore che già assilla la piazza palermitana: “Non so ancora cosa faremo dipenderà da moltissimi fattori, di certo il futuro della squadra dipenderà da chi sarà l’allenatore il prossimo anno. Per ora non ho intenzione di vendere praticamente nessuno fra le “punte di diamante” ma se qualcuno mi chiedesse di essere ceduto o subentrassero dei problemi quest’estate la situazione si farebbe diversa. L’altr’anno con Cavani andò così e non rimpiango affatto di averlo ceduto, anche perchè ora De Laurentiis sta avendo problemi con il suo ingaggio esattamente come li ebbi io. Ho intenzione di operare in maniera oculata sul mercato perchè non voglio finire nè come Cragnotti nè come Sensi, l’aspetto economico deve venire prima di tutto ed ora fortunatamente non ho l’esigenza di vendere per fare cassa. Ho sbagliato probabilmente solo ad accettare le dimissioni di Sabatini, perchè la piazza dipendeva molto dalla sua figura e il suo addio improvviso ha destabilizzato l’ambiente creando uno stato d’anarchia, solo ora ci stiamo riprendendo.”
Il numero uno del Palermo ha poi concluso il suo intervento a Radio Radio parlando della nuova proprietà della Roma, con a capo Thomas Di Benedetto: “Per il momento ho sentito solo tante parole, mentre al calcio italiano servono i fatti. Sarei ben felice se arrivassero nuovi fondi perchè l’Italia ne ha bisogno, ma il mio scetticismo è di dovere in situazioni così delicate. Non ho intenzione di offendere nessuno ma gli americani sono degli imprenditori mentre il calcio non è un business, per gli statunitensi prendere la Roma non è stata sicuramente una questione affettiva e questo mi crea forti dubbi e quesiti. Credo che i giallorossi almeno per il prossimo anno saranno costretti a fare un mercato piuttosto limitato senza l’inclusione di grandi campioni, esattamente come il Palermo.”
Una vicenda che potrebbe fare tranquillamente concorrenza al fior fiore delle telenovelas sudamericane quella fra Zamparini, il Palermo e i “suoi” allenatori. Il vulcanico ed imprevedibile presidente del club rosanero ha cambiato idea un’altra volta, esonerando Serse Cosmi dopo la pesante sconfitta di ieri in campionato contro il Catania.
Fin qui nulla di sconvolgente conoscendo l’attitudine da “schiaccia-allenatori” di Zamparini, se non fosse che il suo sostituto sarà il suo stesso predecessore, tanto bistrattato e allontanato poco tempo fa senza gli onori riconosciutegli da tutta la tifoseria, Delio Rossi. Il mister romagnolo infatti era stato esonerato lo scorso 27 febbraio conseguentemente allo schiacciante 7-0 subito in casa contro l’Udinese, sconfitta che però ora è parsa probabilmente meno grave agli occhi del presidente rosanero che ha deciso di tornare mestamente sui suoi passi. Inoltre Serse Cosmi non era riuscito finora ad entrare nel cuore dei tifosi palermitani e la sconfitta contro il Catania nel sentitissimo derby regionale, è stata senza ombra di dubbio la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
In serata Delio Rossi era stato acclamato a gran voce da un gruppo di tifosi che avevano aspettato il pullman della squadra per protestare ed esprimere il proprio dissenso verso la deludente gara pomeridiana. Per il “mangiallenatori” Zamparini si è trattato di uno smacco troppo grande e considerando il non esaltante ruolino di marcia del tecnico (tre sconfitte ed una sola vittoria) era parso impossibile ai più che Cosmi potesse restare alla guida del Palermo.
Zamparini già nell’immediato post-gara aveva dichiarato senza mezzi termini: “Cosmi ha commesso errori da prima elementare. Già nel pre-gara ci eravamo scontrati perchè io non avevo minimamente compreso la sua scelta di togliere Pastore dalla formazione dei titolari. Abbiamo giocato male ed abbiamo fatto una bruttissima figura, considerando anche che si trattava del derby e che tutti i nostri tifosi ci tenevamo particolarmente. Mi dispiace per loro perchè so quanto fosse importante questa partita.”
Ultimo capitolo o soltanto ennesimo episodio della soap-opera più appassionante del calcio italiano?