Scommesse: cos’è una Value Bet
6 Comments(Articolo aggiornato al 01/06/2020)
Le Value Bet rappresentano la chiave principale per comprendere le probabilità di vittoria nel mondo delle scommesse! Prendendo spunto dai blog più interessanti del settore, in particolar modo bettingnews24 (potete leggere l’elenco completo nella bibliografia in fondo al post), cercheremo di dare le indicazioni di base su come ottenere la massima efficienza nelle tue puntate, grazie ad una più profonda comprensione delle dinamiche che legano (e “slegano”) i pronostici dalle quote. Nella seconda parte del post, attraverso la sperimentazione di un metodo (che utilizza strumenti gratuiti) che ha coinvolto 2 stagioni di partite, cercheremo di comprendere in che modo i dati statistici possono essere utili nell’individuare scommesse di valore, e quali altre informazioni sono da integrare per ottenere strategie vincenti nel lungo termine. Se invece vuoi scoprire come avere un profitto matematico e garantito dalle scommesse (senza azzardo), ti invitiamo a leggere il nostro articolo sul Matched Betting.
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LA DIFFERENZA TRA QUOTA E PRONOSTICO
QUOTA: come sappiamo tutti (e abbiamo anche chiarito nel post precedente), la quota è la cifra che vincerei (moltiplicato per quanto ho scommesso) se la partita finisse come ho puntato. Cioè, se in Juve-Fiorentina, la Juve è data a 1.5, puntando 10 Euro sulla vittoria della Juve vincerei 15 Euro in caso del suo successo.
PRONOSTICO: il pronostico invece è la percentuale di vittoria. Facciamo l’esempio che a mio parere, la Juve, possa vincere con l’80% di probabilità; confrontando quota e pronostico, sono in grado di individuare una Vlue Bet, infatti:
ogni quota è un pronostico e ogni pronostico è una quota.
Cosa significa questo?
La quota di un Bookmaker, rappresenta una stima (cioè un pronostico della realizzazione della stessa); per ricavarla è sufficiente fare questa operazione:
Stima, pronostico del Bookmaker = (1:quota) x 100
In questo caso (1:1.5)*100 = 67%; cioè il Bookmaker stima una vittoria del 67% della Juve. Spero che fino a questo punto sia tutto chiaro.
A questo punto possiamo considerare che anche il nostro pronostico, possa essere considerato una quota, infatti dalla matematica è sufficiente fare questa operazione:
Quota derivante dal nostro pronostico = (1:“nostro pronostico”)x100
In questo caso (1:80)*100 = 1.25. Nella tabella sotto è facile comprendere i dati che abbiamo ottenuto.
Alla luce di tutto questo, come confrontare i pronostici con le quote (visto che si possono comparare)? Come considerare le differenze al fine di ottenere indicazioni per le proprie scommesse?
Analizzando il caso specifico, se io considero dell’80% la probabilità di vincita della Juve (ed il mio pronostico è esatto), posso accettare una quota solamente superiore a 1.25 (come nella tabella sopra); se accetto (cioè scommetto) sempre quote superiori a quelle da me stimate (e quelle che stimo sono esatte), allora nel lungo termine sono destinato a guadagnare.
Ma facciamo un esempio specifico: se assumo che i miei pronostici sono esatti e punto su pronostici dell’80%, significa che statisticamente vincerò 4 scommesse su 5 (perché l’80% di 5, è 4); se scommetto su quote di 1.25 (cioè quelle corrispondenti al mio pronostico) e scommetto sempre 1 euro, allora molto probabilmente vincerò (1.25 x 4) 5 Euro (cioè sarò in pari). Se invece scommetto su quote superiori (mantenendomi sempre su pronostici dell’80%) allora avrò la possibilità di guadagnarci.
Quindi, sempre ammettendo che i miei pronostici siano esatti, se la quota derivante dal mio pronostico è minore di quella del Bookmaker, allora è consigliabile fare la scommessa; ciò non significa che vincerò tutte le scommesse, ma nel lungo termine (dopo tante puntate), con tutta probabilità sarò in attivo. La sicurezza di essere in attivo però, è legata alla precisione dei pronostici.
Domanda: sono in grado di fare pronostici esatti al 100%? Purtroppo nessuno è in grado di effettuare pronostici validi al 100%, ma è ragionevole cercare di arrivare il più possibile vicino all’esattezza…..o per lo meno, cercare di fare pronostici più aderenti alla realtà di quanto facciano i Bookmaker. Le strategie per essere più “aderenti” alla realtà rispetto ai Bookmaker sono 2:
- Essere più competenti, per lo meno nelle partite considerate, rispetto ai Bookmaker, individuando i risultati con maggior probabilità di successo che vengono quotati realisticamente troppo. Non è facile, e bisogna essere molto abili nel fare pronostici.
- Abbonarsi al servizio Ninjasure che si basa sul profitto statistico nel lungo termine che sono in grado di offrire le Value Bet di nuova generazione.
Sotto riportiamo la nostra sperimentazione, fatta usando il sito di pronostici scibet.com (ora offline); lo scopo della sperimentazione è quella di comprendere l’affidabilità di questo sito nella stagione 2016/2017 (e in quella successiva) in relazioni alle variabili che vedete sotto. Ma cerchiamo di capire quali sono i passaggi (cioè gli step) necessari per individuare una Value Bet.
STEP N° 1: Andare alla ricerca della Value Bet
Collegarsi ad un sito di pronostici (nel nostro caso era stato scibet.com, ma ora è stato chiuso), selezionare il campionato desiderato (ad esempio quello Italiano); nella pagina che apparirà, nella colonna più a destra, potete vedere una linea di 3 colori (verde/giallo/rosso), che vanno ad indicare il pronostico (cioè la percentuale di realizzazione dei 3 risultati 1X2); andandoci sopra con il cursore del mouse, le cifre del pronostico (in percentuale) appariranno anche in numero. Le 3 colonne di numeri a destra invece rappresentano le medie delle quote Boomaker sui 3 risultati (che poi vanno ratificati dalle quote del Bookmaker che si usa per le scommesse). Sotto potete vedere una schermata di esempio.
STEP N° 2: selezionare variabili delle Value Bet
A questo link potete scaricare il nostro foglio di calcolo excel per confrontare pronostici e quote. Prima di comprendere il funzionamento del nostro foglio di calcolo excel, sono da valutare i criteri di inclusione della Value Bet; nel nostro studio abbiamo proposto questi:
- Puntare la quota simbolica di 1 euro a partita (per avere dati più facili da elaborare).
- Partite di campionati importanti: Serie A, Bundesliga, Liga, Liga 1 (Francia) e Premier League.
- Puntare su squadre che giocano in casa, la cui vittoria è data a meno di 2 (mattina stessa del giorno della partita).
ISTRUZIONI FOGLIO DI CALCOLO: nella colonna bianca si inserisce la partita, e nelle colonne gialle la Quota del Bookmaker (partita vinta dalla squadra in casa) e la percentuale. Una volta inseriti i dati, nella casella viola apparirà la quota corrispondente al pronostico (effettivo) e in quella arancione la differenza tra la quota del Bookmaker e quella che abbiamo estrapolato dal pronostico (“effettivo”).
Attenzione: se il numero che appare è superiore a 0, allora significa che siamo di fronte ad una valuebet; nella colonna blu diff% verrà indicata la differenza in termini percentuali (rispetto alla quota del Bookmaker). Questo dato è importante per definire quanto, nella Value Bet, si discostano pronostico e quota. Nell’immagine sopra, abbiamo riportato un esempio riferito alla prima giornata del Campionato di Serie A: le partite della Juve e del Milan, sono da considerare delle Value Bet, mentre quella del Genoa no.
Nell’immagine sotto, abbiamo utilizzato la tabella per valutare l’opportunità di trovare delle Value Bet efficaci nelle partite del weekend del 20/21 Agosto 2016 nei campionati di Italia/Francia/Spagna/Inghilterra (non abbiamo incluso la Bundesliga perché riposava), con vittoria delle squadre in casa quotate meno di 2.
Nell’ultima colonna a destra, abbiamo aggiunto la colonna colore rosso Esito, in cui deve essere riportato manualmente la quota vincente (nel caso di vittoria della squadra in casa), oppure lo “0” (in caso di “non vittoria” della squadra in casa); questo per verificare l’eventuale utile o perdita.
STEP N° 3: giocare la Value Bet
Il primo aspetto evidente è che con i nostri criteri di inclusione hanno limitato il numero di partite totali a 4 nel weekend considerato. Puntando 1 euro a partita (cioè utilizzando 4 euro) abbiamo vinto 6.59 Euro, con un guadagno del 65%.
Visti gli esiti positivi della settimana in questione, è sufficiente l’utilizzo di questo metodo matematico al fine di avere un rendimento (Yield) positivo nel lungo termine?
La risposta è NO!…e nel proseguo di questo post potrete capire il motivo. Allo stesso tempo, questo metodo può fornire delle opzioni interessanti (pronostico grezzo) su cui successivamente rifinire il pronostico in base alle altre informazioni sulla partita. Ma vediamo com’è andata la stagione 2016/2017 (e quella successiva) utilizzando questo metodo.
STUDIO STATISTICO STAGIONE 2016/2017
Partiamo con il primo nostro studio, quello che ha utilizzato i criteri di inclusione citati sopra. Per chi non avesse excel (a questo link potete scaricare il nostro foglio di calcolo) o utilizzasse lo smartphone, è possibile utilizzare questo link per fare i calcoli: in “Your estimation” andrà inserito il pronostico in percentuale (quello che noi inseriamo nella casella gialla di destra), in “Odds” la quota (quella fornita dal Bookmaker) e poi si cliccherà sul bottone “Calculate”. Apparirà poi un numero in percentuale (preceduto dal segno + o -), che è praticamente quello che nel nostro foglio corrisponde al colore blu (diff%). Se il dato sarà positivo (preceduto dal “+”), allora saremo in presenza di una Value Bet.
Cliccando qui, potete vedere l’elenco delle partite (dalla prima di campionato) che entravano a far parte delle Value Bet, secondo i criteri indicati sopra. Tra le 219 partite, 159 si sono concluse con il segno 1, con un’efficienza del metodo è del 18% cioè: se avessi investito 100 euro in tutto, adesso avrei 118 Euro. Il 18% è un indice di efficienza alto, ed è superiore alla soglia del 10% ritenuta quella per essere considerati (nel lungo termine) uno scommettitore professionista.
Nel grafico sopra, è possibile vedere l’andamento della media dell’efficienza settimanale del metodo. Si nota facilmente che a fronte di un indice medio del 18%, si assiste a delle oscillazioni marcate, con indici parziali che vanno dall’80% al -50%.
Utilizzando questo metodo anche per altri campionati, abbiamo visto che nella stagione in questione, non è possibile ottenere gli stessi risultati rispetto all’inclusione dei 5 campionati “TOP”. A questo LINK è possibile scaricare la sperimentazione fatta con gli stessi parametri, ma con altri campionati, cioè Austria (Bundesliga), Belgio (Jupiler League), Olanda (Eredivise), Portogallo (Primeira Liga) e Svizzera (Super League), Inghilterra (Championship), Francia (Liga2), Italia (Serie B), Germania (Bundesliga2) e Spagna (Segunda division, ex Liga Adelante). Nelle prime settimane di prova, l’efficienza del metodo su 117 partite (dati) è stata del -4%; cioè, se avessi investito 100 euro, alla fine me ne sarei ritrovati 96 (cioè 4 in meno). Anche includendo ulteriori variabili (eliminazione campionati più incerti, utilizzo di valori oltre una certa soglia, ecc,) abbiamo visto che il rendimento non raggiunge mai livelli soddisfacenti! Per questo motivo non è consigliabile utilizzare questo metodo con i campionati “non TOP”!
Ci si può quindi illudere di aver trovato un metodo per guadagnare facilmente con le scommesse, utilizzando almeno i 5 Campionati maggiori (Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Italia)?
La risposta è NO! Questa risposta si spiega con i risultati della stagione successiva (2017/2018). Infatti, utilizzando lo stesso metodo, su 189 partite analizzate, si è ottenuto un Yield del -6%; in altre parole utilizzando la stessa strategia, sarei andato in perdita! Da questo, si deduce che nel lungo termine, il solo utilizzo dei dati statistici non è sufficiente per vincere alle scommesse. Infatti, è fondamentale la rifinitura del pronostico, altrimenti si è quasi certi di andare in perdita. Sotto potete trovare il nostro esempio dei 6 Step per effettuare un pronostico.
Ma andiamo oltre, e cerchiamo di comprendere come mai questa strategia abbia portato a 2 risultati così diversi nelle 2 stagioni comparate. A mio parere, le cause potrebbero essere:
- I campionati sono diventati più incerti, e di conseguenza questo tipo di approccio si è rilevato insoddisfacente: questa spiegazione a mio parere potrebbe giustificare solamente una piccola porzione della differenza tra i risultati delle 2 stagioni. Infatti da un anno all’altro è impossibile che il calcio d’elitè subisca cambiamenti così profondi.
- I bookmaker hanno leggermente modificato la modalità con la quale aprono e modificano le quote: anche in questo caso è difficile essere sicuri di questa affermazione (solo un quotista potrebbe averne la certezza), ma è un’opzione a mio parere più probabile rispetto alla precedente. Infatti anche usando altri programmi per effettuare pronostici (come soccer-rating), è possibile notare come da anno ad anno possano esserci risultati differenti; questo, a mio parere, non può essere colpa solamente della varianza, quanto invece del modo con cui i Bookmaker aprono le quote e modificano questa strategia nel tempo.
- Altre cause? Se avete ulteriori ipotesi o idee, potete inserirle nei commenti a fondo pagina.
VALUE BET GREZZE ED EFFETTIVE
Questo paragrafo spero possa aiutare ulteriormente a comprendere la differenza tra una Value Bet ottenuta solamente con procedimenti matematici (Value Bet Grezza) ed una ottenuta grazie ad un pronostico accurato (Value Bet Effettiva). In molti programmi e siti online, è facile trovare tabelle e widget con le quote dei Book affiancate alle probabilità che queste si verifichino. Come abbiamo visto prima, queste probabilità sono ottenute tramite calcoli o algoritmi proprietari (più o meno complessi) che tengono in considerazione delle partite passate; tramite la formula sotto è possibile, utilizzando quota e probabilità, comprendere se siamo ipoteticamente di fronte ad una scommessa di valore (è possibile usare anche il nostro foglio di calcolo; vedi istruzioni di utilizzo e link per scaricarlo nel capitolo “STEP N° 2” di questo articolo). Ovviamente il risultato ottenuto è un Valore Grezzo, cioè un qualcosa che ha bisogno di una rifinitura, che deve tenere in considerazione di tutte le altre variabili che possono influenza una partita.
Non a caso, nella formula sopra, è presente il termine Valore Gr (che significa Valore Grezzo) utilizzando il pronostico che proviene dagli algoritmi (Pronostico Gr, che significa Pronostico Grezzo). Questo dato è importante, perchè permette di selezionare le partite da andare a studiare; infatti, quando ci si trova davanti ad un numero elevato di match (come nei weekend) è possibile fare una prima selezione basata proprio sul Valore grezzo, prima di rifinire il pronostico. Affiancando al Valore Grezzo l’andamento della quota, riuscirò a fare una selezione più fine: potete approfondire l’argomento al nostro post dedicato ai dropping odds.
Il Valore Effettivo (cioè quello reale, quello che mi dice se vale la pena o meno scommettere su quel determinato evento), lo posso dedurre esclusivamente utilizzando il Pronostico Effettivo (mettendolo nella formula al posto del Pronostico Gr; vedi immagine sotto); questo è possibile ottenerlo solamente grazie ad un accurato studio della partita! Di conseguenza, il pronostico Effettivo si arricchisce (rispetto a quello Grezzo) di innumerevoli altre informazioni, che saranno poi elaborate in base all’incidenza che queste possono avere sulla partita.
È logico quindi immaginare che i Tipster con maggior rendimento, abbiano una maggiore capacità di effettuare Pronostici Effettivi che si avvicinano il più possibile alla realtà, riuscendo a cogliere effettivo valore (Valore effettivo) quando questo si presenta. Per fare un buon pronostico Effettivo, è necessario saper ottenere più informazioni possibili sulla partita e dare a queste il giusto peso che possono avere sul risultato finale.
In definitiva, grazie ai calcoli che permettono di ricercare i Valori Grezzi (quando presenti) si selezionano le partite da approfondire, mentre con lo studio si verifica se c’è o meno Valore Effettivo, cioè se vale la pena o meno di effettuare la giocata.
Non solo, in base al valore e alla quota, è importante anche stabilire il giusto Stake (cioè quanto scommettere in base al totale della propria cassa); di norma, a pari quota, maggiore è il valore, e maggiore sarà lo stake utilizzato. A pari valore, minore sarà la quota e maggiore sarà lo stake utilizzato.
Il miglior programma attualmente in commercio con innumerevoli soluzioni statistiche per trovare partite con Valore Grezzo è Betpractice; Betpractice non è solamente un software, ma è anche una community dove condividere e commentare le proprie giocate, strategie e live, in particolar modo per chi fa trading online. Nella sezione “Live”, settimanalmente vengono effettuati dei veri e propri tutorial live (cioè durante le partite interessate) in cui vengono effettuate le giocate da trader esperti che insegnano a sfruttare al meglio i dati che mette a disposizione il programma. Non solo, nella sezione Coupon è possibile selezionare in maniera ancor più proficua le partite da studiare confrontando l’andamento della quota con il Valore Grezzo; per vedere come fare, leggi il nostro approfondimento sui Dropping Odds. Betpractice è un programma a pagamento (anche in Italiano), ma con il migliore rapporto qualità/prezzo esistente. Per poterne provare le potenzialità, è possibile effettuare una prova gratuita di 7 giorni.
CONCLUSIONI
Giocare Value Bet (di Valore Effettivo) non significa vincere tutte le scommesse, ma vuole dire avere profitto nel lungo termine, in particolar modo se si utilizza uno stake adeguato. Trovare Value Bet nel palinsesto di partite non è facile, perché serve la capacità di selezionare i match giusti da approfondire e giocare solo quelle che (dopo uno studio accurato) presentano valore. Questa è la base per trarre profitto con le scommesse; ovviamente è possibile, con opportune strategie, migliorare i propri profitti.
Ad esempio, facendo Trading Online con le scommesse correttamente (piuttosto che solo scommesse pre-match), è possibile avere dei profitti superiori, ma è sempre necessario effettuare correttamente i pronostici oltre a passare molto tempo nello studio della materia; nel nostro articolo sul Betting Exchange potrai trovare l’articolo introduttivo e le fonti per approfondire.
Se invece vuoi sfruttare il Valore che si genera dal differenziale tra la quota reale estrapolata dall’exchange di Betpractice e quella dei Bookmaker (per ottenere un profitto statistico nel lungo termine), allora ti consigliamo l’abbonamento a Ninjasure; per avere le idee più chiare sull’argomento, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sulle Value Bet di nuova generazione.
Per finire, ti invitiamo a leggere anche la nostra pagina dedicata al Matched Betting, l’unica strategia (insieme alle Sure Bet) in grado di garantire profitto con le scommesse (indipendentemente dai risultati delle partite), seppur in maniera limitata nel tempo e nel volume di vincita.
Per leggere tutte le altre nostre strategie sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse!
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- http://www.soccerwidow.com/football-gambling/betting-knowledge/value-betting-academy/learning-centre/value-betting-definition-concept/: per comprendere cos’è una value bet.
- http://bettingnews24.com/: per la parte didattica e per l’approccio corretto al betting.
- https://www.youtube.com/watch?v=srQOzH4cm6Q: presentazione di Betpractice a cura di Ginaluca Landi.
Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)