Tag Archive: guida della palla

  1. Allenamento polifunzionale: corsa, conclusione e tattica individuale

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    I giocatori A e B partono contemporaneamente eseguendo entrambi degli esercizi coordinativi, rispettivamente agli over bassi e alle scalette, con successivi cambi di direzione ai paletti e attacco alla palla, per condurre poi sino alla sagoma, fintare e concludere a rete di sinistro.

    La stessa cosa fanno D e C rispettivamente ai cerchi e con dei cambi di direzione ai paletti, successivi cambi di direzione e finta e conclusione di destro. Poi si spostano in senso antiorario, cioè, D va nella postazione di B, B in quella di C, C in quella di A e quest’ultimo in quella di D.

    Gli esercizi ai cerchi e agli over vedranno la corsa adattata alla loro distanza, (differenziazione).

    Materiale occorrente: palloni, over bassi, scaletta, paletti, coni, sagome e cerchi.

    corsa e conclusione

    Durata esercizio: 12 minuti

    Numero di serie: 1

    Recupero: 3 minuti

    Numero recuperi: 1

    Numero giocatori: 18

    Fasce interessate: Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.

    Variante: figura sotto, si effettuano degli 1 vs 1 con conclusioni a rete A1 vs B1 e C1 vs D1.

    Altra variante si effettuano dei 2 vs 2, cioè A1 e D1 vs C1 e B1.

    1vs1

    A cura di Nicola Amandonico

  2. Allenare le capacità coordinative con lo “strumento” palla

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    Esercitazione che può essere utilizzata per allenare la tecnica (passaggio), coordinazione, o per obiettivi condizionali, agendo sulle distanze utilizzando i cerchi, la scaletta e gli over per balzi (anziché con la corsa o skip).

    Il giocatore A parte palla al piede e in slalom supera i conetti. B contemporaneamente effettua una corsa (o skip) tra i cerchi, e va verso la scaletta dove effettuerà o la corsa (se nei cerchi ha effettuato gli skip e viceversa e si porta in B1 dove riceve (1) da A.

    B con un controllo (stop) e trasmissione serve A1 (2) che ha superato in corsa (o con balzi) gli over bassi. A1 serve C che si è spostato in C1 (3). C1 serve sulla corsa B2 (4) e torna verso i cerchi per ricominciare con il compagno D che ha ricevuto da B2 (5). B2 si porta in coda ad F, mentre A1 va in coda ad E.

    COORDINAZIONE E TECNICA

    N.B. se il livello degli allievi è buono, si possono effettuare le giocate di prima intenzione, rendendo l’esercitazione un po’ più intensa. Materiale occorrente: palloni, conetti, scaletta (ladder), over e cerchi.

    Durata esercizio: 8 minuti

    Numero di serie: 2 ( con cambio di senso, cioè invertendo scaletta e over bassi e quindi il senso dei passaggi)

    Recupero: 3 minuti Numero recuperi: 3 Numero giocatori: 18 (tre circuiti)

    Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.

    A cura di Nicola Amandonico

  3. Proposte di tecnica calcistica finalizzate al “warm-up”

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    1- Il giocatore A parte in guida veloce e arrivato in corrispondenza del secondo cono scarica sul compagno B (1) che ha sprintato sul secondo cono, riceve, finta sul cono e scarica su C (2) che ricomincia con il giocatore D e così via.

    Intanto A e B allungano sul cono alla loro destra, per poi andare in corsa lenta dietro alla fila di fronte.

    Materiale occorrente: palloni, conetti.

    Durata esercizio: 5 minuti

    Numero di serie: 1

    Recupero: 2 minuti

    Numero recuperi: 1

    Numero giocatori: 10 (in partita) – 2 gruppi (in allenamento)

    Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra

    Riscaldamento1

    2- Il giocatore A parte in guida veloce e arrivato in corrispondenza del secondo cono scarica sul compagno B (1) che ha sprintato sul secondo cono, riceve, e scarica di nuovo su A (2) che si è spostato alla sua destra; A riceve e scarica (3) di nuovo su B che si è smarcato dal cono sempre alla sua destra, B a sua volta scarica su C (4) che ricomincia con il giocatore D e così via. Intanto A e B allungano sul cono alla loro destra, per poi andare in corsa lenta dietro alla fila di fronte.

    Materiale occorrente: palloni, conetti.

    Durata esercizio: 5 minuti

    Numero di serie: 1

    Recupero: 2 minuti

    Numero recuperi: 1

    Numero giocatori: 10 (in partita) – 2 gruppi (in allenamento)

    Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra

    RISCALDAMENTO2

    A cura di Nicola Amandonico

    ss-logo

  4. Tecnica, coordinazione e aspetto condizionale

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    Il giocatore A parte palla al piede attraversando i due paletti, fintando sulla sagoma, scarica (1) su B1 che dopo aver effettuato una corsa (o dei saltelli) tra gli over bassi, effettua uno sprint sino al cono poi un altro, con cambio direzione sino ad evitare la sagoma (si smarca) per ricevere (1).

    A1 si smarca a sua volta sulla sagoma e riceve il passaggio di ritorno dal compagno B1 (2), che corre (in allungo) in coda ad H, A1 scarica su C1 (3) che ha effettuato una corsa tra i cerchi, che riceve ed effettua uno slalom tra i coni e si porta in C2 per scaricare (4) sul compagno D che dopo aver effettuato una capriola va incontro in D1.

    Ricevuta palla D1 corre veloce in guida palla ad effettuare due slalome portarsi in coda al giocatore E, che nel frattempo ha ricominciato con F – H – G. A1 si è portato in coda ad F con un allungo, dopo aver effettuato una corsa (o degli skip) nella scaletta.

    N.B. agendo sulle distanze e in funzione di ciò che si vuole allenare l’esercitazione può essere anche condizionale.

    TECNICA, COORDINAZIONE E CONDIZIONALE

    Materiale occorrente: palloni, paletti, coni, scaletta, over bassi, sagome, materasso, cerchi.

    Durata esercizio: 12 minuti

    Numero di serie: 2

    Recupero: 4 minuti

    Numero recuperi: 3

    Numero giocatori: 18

    Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra

    A cura di Nicola Amandonico

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  5. Esercitazioni tecniche per la Scuola Calcio: “Il giro del cerchio”

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    Nei post più recenti abbiamo visto esercitazioni come Il gioco dello scalpo o La battaglia di palloni, mezzi che allenano prevalentemente le qualità coordinative. Oggi andremo ad approfondire invece un mezzo con effetti allenanti prevalentemente sulla qualità tecnica di Conduzione della palla.

     

    ESERCITAZIONE DI BASE

    Le prime volte (in particolar modo il primo anno della categoria “Piccoli amici”) andrebbe proposta in forma globale, in maniera che i bambini imparino ad orientarsi all’interno dell’esercizio. Com’è possibile vedere dalla figura sopra, si disegna con dei cinesini un cerchio di diametro di 15-25m (non è importante che sia un cerchio perfetto, anzi sarebbe bene se la circonferenza fosse irregolare), poi si posizionano i giocatori in terzetti (per avere una densità di lavoro ideale) in fila dietro a delle porticine di coni con un pallone a gruppo. Lo scopo dell’esercitazione è quella di percorrere la circonferenza esterna del cerchio in conduzione della palla e riportare il pallone ai propri compagni; quando si “riconsegna” la palla alla propria fila il giocatore successivo parte ed effettua lo stesso compito. Malgrado l’esercizio sia a carattere globale (quindi la palla può essere condotta senza vincoli analitici), per ottimizzarne la difficoltà e stimolare la guida a “testa alta” è opportuno attribuire dei punteggi di penalità a chi:

    • Esce dalle righe del campo (o della palestra) perché non conduce la palla vicino al corpo.
    • Si scontra con i compagni perché si concentra esclusivamente sulla palla.
    • Tocca i cinesini (o entra nel cerchio) perché si concentra esclusivamente sulla palla e/o non la tiene vicino al corpo.

    Varianti: conduzione oraria/antioraria della palla o inserimento di piccoli minicircuiti all’interno (slalom, giri di coni, tratti sotto ostacoli) come in figura sotto per incrementare il carico tecnico ed attentivo del mezzo, rimanendo in regime globale. Anche in questi casi è da predisporre l’utilizzo delle penalità per incentivare i meccanismi attentivi dei giocatori.

    È importante considerare che l’attribuzione delle “penalità” non deve essere un meccanismo punitivo; infatti l’allenatore/istruttore dovrebbe essere in grado di stimolare i giocatori gratificando le azioni in cui manifesta attenzione e cura dei particolari, minimizzando quelle in cui invece sbaglia per immaturità tecnica nel condurre la palla. Una regola successiva potrebbe essere quella di togliere una penalità ogni volta che viene effettuato un giro “senza incorrere in penalità”.

     

    VARIANTI ANALITICHE

    Se l’esercitazione di base presentata sopra è ideale per bambini di prima elementare e nella fase autunnale per quelli di seconda, dagli 8 anni in poi è possibile proporla in maniera analitica, in modo tale che il carico tecnico diventi maggiore. La struttura di base è la stessa (prima figura), ma vengono richiesti almeno 3 compiti tecnici analitici alla volta usando le seguenti variabili:

    • Giro orario o antiorario
    • Conduzione piede destro o sinistro
    • N° di tocchi prestabilito

    Ad esempio il primo compito (5’ di esercitazione) potrebbe essere: percorrere la circonferenza (senza scontrarsi con compagni, senza uscire dal campo, senza entrare nel cerchio) in 25 tocchi, con piede sinistro in verso antiorario. Ovviamente il N° di tocchi contribuirà ad allenare la differenziazione tecnica (“più tocchi devo fare e più piano devo toccare il pallone per condurlo”), mentre il verso e il piede utilizzato a indicare “la parte del piede da usare”; nel caso sopra citato sarebbe da utilizzare l’esterno sinistro. Variando i compiti tecnici dell’esercitazione l’allenatore è in grado di stimolare la differenziazione di tutte le parti del piede. Un’ulteriore variante più impegnativa potrebbe essere quella di alternare 2 tocchi con un piede e 2 con l’altro.

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    ULTERIORI VARIANTI

    L’ultimo step, per difficoltà, potrebbe essere quello di incrementare il carico tecnico relativo alla trasmissione della palla ai compagni della fila; infatti, fino ad ora non era stato preso in considerazione perché ci si focalizzava sulla conduzione. Quindi è possibile aggiungere altri compiti (oltre a quelli sopra, che permangono) in relazione alla trasmissione della palla (tra i 2 coni) al primo compagno della fila una volta finito il giro del cerchio. Tra queste possiamo ricordare:

    • Numero di passaggi obbligatorio (3-5-7) prima di iniziare il giro.
    • Passaggi ad 1 o 2 tocchi.
    • Passaggi a 2 tocchi usando solo un piede, oppure stoppandola con un piede e passarla con l’altro.
    • Incrementare la distanza del passaggio (in questo caso sono da usare 4 coni per fila) sempre senza abbattere i coni che servono da riferimenti.
    • Fermarsi alla fila successiva (senza compiere il giro per intero).

    Ovviamente non sarà possibile lavorare in maniera particolarmente analitica sul passaggio, ma sarà importante che l’allenatore stimoli lo stop orientato “almeno sull’ultimo tocco” di chi riceve la palla per partire in conduzione.

     

    CONCLUSIONI

    Come visto nel secondo post sulle fasi sensibili della tecnica calcistica, ogni esercitazione ha la potenzialità di lavorare sulle 3 componenti principali della tecnica (Tiro, Conduzione, Passaggio). Nella scheda sopra sono indicati i carichi tecnici di questa esercitazione; la conduzione è molto sviluppata, in particolar modo la differenziazione del tocco, la lateralità e la ritmica dei movimenti, mentre sono trascurati altri aspetti come i cambi di direzione e del dominio della palla sotto il corpo. Il passaggio invece è stimolato solo nell’ultima variante in maniera globale (trascurando quindi il concetto di apro/chiudo, smarcamento,ecc.) allenando la sensopercettività del tocco e la precisione del passaggio corto. Come detto sopra, la prima variante analitica è possibile introdurla dall’ottavo anno di età, mentre quella relativa la passaggio dal I-II° anno Pulcini. Dal III° anno Pulcini questo mezzo diventa meno allenante, ma può comunque essere utilizzato nella fase di riscaldamento/attivazione o come esercitazione per la resistenza ottimizzando N° giocatori e diametro del cerchio alla condizione atletica dei giocatori.

    Autore dell’articolo: Melli Luca, istruttore Scuola calcio Audax Poviglio (melsh76@libero.it)

  6. Esercitazione psicocinetica.

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    Un’ esercitazione tecnica abbinata a una funzione psicocinetica da far svolgere a tutti: settore giovanile e prime squadre.

    Nelle riprese del filmato (fonte alleniamoilcalcio.net), si noterà che i segnali visivi sono costituiti da dei delimitatori colorati. Nella descrizione grafica i segnali visivi sono invece dati da: 1 cono singolo (1), una coppia di coni (2), una terna di coni (3) e i giovani calciatori dovranno rispondere al numero (comando/segnale sonoro) chiamato dall’allenatore.

    Tutte e due le varianti soddisfano ovviamente in egual misura gli obiettivi dell’esercitazione.

    Vi rimando all’argomento psicocinetica attraverso questo articolo:

    “Allenare la capacità di pensare per agire nel minor tempo possibile”.

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