Tag Archive: del piero

  1. C’era una volta Trezegol…

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    Quanti di voi amanti del calcio non ricordate David Trezeguet? Spero pochi, e che siate tifosi juventini, o no, se non lo ricordate andatevi a guardare qualche video, perchè lui era uno di quei giocatori che si possono definire Top player. David Trezeguet arriva in Italia nel 2000 all’età di 23 anni, e già l’anno successivo diventa capocannoniere con 24 reti e senza nessun rigore. I rigori nella vita calcistica di Trezegol non sono il massimo, infatti sono una delle poche pecche di questo grande attaccante, infatti tutti quanti ricordiamo il rigore che sbagliò nella finale del 2006 e molti altri si ricorderanno del rigore che gli parò Dida nel 2003, nella finale di Champions League, ma come diceva De Gregori non si giudica un giocatore dal calcio di rigore. Gli anni passano ma le prodezze restano, come quella che ci ha fatto piangere nella finale dell’Europeo del 2000, e per questo, e anche molto altro, David Trezeguet merita un posto nell’olimpo dei grandi calciatori di sempre.

  2. Inter – Juventus: derby di fuoco!

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    E’ la settimana del match più rovente del campionato, è la settimana di Inter-Juventus, il derby d’Italia, il derby delle due eterne rivali, un incontro che ha un peso specifico notevole, perchè è l’esame per una Juventus che vuole continuare a fare risultati, ma soprattutto è l’esame per la banda nero-azzurra che dovra’ assolutamente vincere per ridurre il distacco in classifica e dare credibilita’ alle proprie ambizioni di scudetto.

    Il pareggio contro l’Atalanta ha messo a nudo i soliti problemi difensivi dell’Inter e ha messo in evidenza una seria crisi in fase realizzativa, con Pazzini abbandonato e Milito smarrito. Ranieri sa che questa partita rappresenta il bivio della stagione, perdere a S.Siro contro una diretta concorrente che si porterebbe a +11 sarebbe un sucidio. Assenti Julio Cesar e Samuel, l’Inter si affida all’estro di Snejder e alla buona condizione di Maicon e Zarate, in difesa confermati Lucio e Chivu centrali con Nagatomo a sinistra, Zanetti , Thiago Motta e Cambiasso al centro della mediana. “Venderemo cara la pelle” ha dichiarato Maicon, ma solo l’orgoglio non puo’ bastare, bisogna ritrovare freschezza atletica e mentale. Di sicuro meno di tre giorni per preparare una gara di questo tipo sono pochi e non sara’ facile per mister Tinkerman.

    Tutt’altro clima si respira sotto la Mole, dove la squadra di Conte sta preparando la sfida di sabato con il morale alle stelle, dopo il meritato successo contro la Fiorentina. Tanto gioco, ma pochi gol, questa l’unica pecca di una squadra che stupendo per organizzazione tattica e freschezza atletica e tanta qualita’ in mezzo al campo. Si presenta con otto punti di vantaggio, e la possibilita’ di giocare per due risultati, c’è pero’ la voglia di dimostrare maturita’ da grande squadra. Sara’ confermata la formazione anti-viola, che ha dato sicurezza e qualita’, impossibile il recupero di Buffon, mentre rischia nuovamente la tribuna Krasic a favore di un Quagliarella che scalpita, panchina per Alex Del Piero che pero’ è pronto a diventare un asso nella manica bianconera, e questo il mister pugliese lo sa benissimo.

    Tutto è pronto quindi per quello che da sempre è la partita dell’anno, semplicemente Inter-Juventus.

    Totale partite disputate a S. Siro: 108
    VITTORIE INTER: 48 – PAREGGI: 33 – VITTORIE JUVENTUS: 27
    Gol Inter: 177 – Gol Juventus: 125

    Giovanni Remigare

    “Se vuoi assistere alla partita, puoi trovare i biglietti per Inter – Juventus su Ticketbis”

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  3. Del Piero: “Juve non ti lascio!”

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    Una dichiarazione d’amore folle e incondizionato quella che ancora una volta capitan Alessandro Del piero fa alla sua Juventus, alla “sua” Signora con cui da 18 anni vive un idillio amoroso che proprio non accenna a svanire.

    Alex tiene da sempre all’opinione e alla voce dei propri tifosi e anche oggi si è consegnato a loro in videochat sul canale della Juventus, dove ha potuto dialogare con i suoi fans e rassicurarli su eventuali scenari futuri: “Spero di poter giocare ancora a lungo e di dare sempre il massimo, perchè quando arriverà il momento di smettere lo sentirò e non occorrerà che ci pensi su. Per ora guardo al presente e alla prossima stagione, solo dopo il 2012 deciderò realmente se è il caso di lasciare o meno il calcio. Non so ancora cosa farò “da grande” perchè non ho mai pensato alla carriera da dirigente, nè tantomeno a quella di allenatore.. Negli ultimi 20 anni per me è esistito soltanto il calcio giocato, sono nato per indossare gli scarpini ai piedi ed in futuro chissà, potrebbe accadere di tutto.”

    Del Piero si è poi soffermato a parlare del difficile momento attuale della Juventus, che dopo un inizio di stagione beneaugurante è ricaduta nelle solite problematiche, deludendo molto i tifosi che dopo lo scorso anno si aspettavano un campionato completamente diverso: “Penso che l’infortunio di Quagliarella sia stata la prima goccia a far traboccare il vaso. Stava facendo molto bene prima di farsi male, così come tutta la squadra, dopo di che c’è stato un forte sbandamento da parte di tutti e sicuramente il suo e gli altri infortuni ci hanno fortemente condizionato in maniera negativa. Purtroppo sono situazioni che nel calcio sono imponderabili benchè siano all’ordine del giorno, ci dispiace soltanto che la sfortuna ci abbia accompagnato per praticamente tutto il campionato.” Un pensiero del capitano bianconero va poi al nuovo stadio juventino che aprirà i battenti la prossima stagione, nel quale Del Piero spera di esserci per poterne assaporare tutta l’emozione: “Non so che effetto sarà giocare in uno stadio tutto nuovo e fatto su misura per noi, non so che emozione sarà ma penso che sarà un’esperienza assolutamente indimenticabile che spero di poter raccontare ai miei figli in futuro. Sono certo che il nuovo stadio inaugurerà un nuovo corso della Juventus che potrà far tornare felici e soddisfatti i nostri tifosi, perchè la loro sofferenza attuale è anche la nostra. Non sta a me valutare se alcuni miei compagni quest’anno non sono stati all’altezza, so solo che se a lungo andare risulta difficile trovare la quadratura del cerchio subentra un forte senso di frustrazione. L’augurio e la speranza è che si possa tornare a farsi incantare dalla vera Juventus, quella che ha fatto emozionare mezzo mondo negli anni passati, il più presto possibile.”

    Parole di un cavaliere d’altri tempi che non abbandona la sua “Signora”.

    Alessia Tonti

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