Napoli, Mazzarri a De Laurentiis:”è stata grande stagione”
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Come ogni buon napoletano che si rispetti in un momento come questo la parola Scudetto appare impronunciabile e la scaramanzia è d’obbligo, ma pur non parlandone apertemente il presidente azzurro De Laurentiis crede sia possibile che il suo Napoli riesca a vincere il campionato. Così ha dichiarato ai giornalisti al suo arrivo in Lega: “Sei partite sono tante e può accadere di tutto, sia nel bene che nel male. Questo campionato è diverso dagli altri perchè è molto avvincente ed imprevedibile e noi, pur non pensando al traguardo in questo momento, ci crediamo e lottiamo affinchè questo sogno possa diventare realtà. Il calcio italiano purtroppo ha la tendenza inconscia a concentrarsi spesso e volentieri soltanto sulle squadre del nord e su quelle più blasonate in generale, lasciando magari da parte realtà sensazionali come il Napoli di quest’anno. C’è bisogno di un concetto italiano di calcio più equo e non eccessivamente nordista o di “prepotenza” societaria.”
Un pensiero poi al calciomercato che già ricomincia ad affollare i quotidiani con i nomi dei giocatori più talentuosi d’Europa come Cavani, richiesto e corteggiato da moltissimi club: “Ovviamente quest’estate qualcuno ci chiderà Cavani così come altri nostri calciatori, domandare è perfettamente lecito nel calciomercato ma è ancor più lecito avere la possibilità di rispondere con un no. Perchè dovrei lasciare che Cavani parta? Sarebbe assurdo ma non per un fatto di cifre, piuttosto per una questione di utilità alla squadra. Quest’anno Edinson è stato incredibile e ci ha permesso più di tutti di arrivare ad un soffio da un traguardo storico per noi e per tutta Napoli, se lo vendessi sarei un pazzo. Credo che nel calcio non si possa agire o ragionare solo secondo logiche economiche, capisco che molte società siano costrette a vendere dei calciatori importanti per risanare il bilancio, ma dato che noi sotto quell’aspetto siamo apposto non ho alcuna intenzione di cedere alle lusinghe o al “portafogli” di nessuno. Arrivare teoricamente fra le prime tre poi porta ad un aumento del capitale e del fatturato.. Io quella parola (scudetto,ndr) non la pronuncio però, sia chiaro.”
Aurelio De Laurentiis non ci sta. Non ha mandato giù gli ultimi presunti torti arbitrali a scapito del suo Napoli contro Milan e Brescia e non ha intenzione di mandare giù”il rospo”,mandandole a dire alle cosiddette “grandi” del campionato: “Evidentemente mi è parso di capire in questi ultimi tempi che il Napoli sia una realtà e che stia cominciando a dare realmente fastidio alle grandi,così come Lazio, Palermo e Roma. Se il torneo di Serie A dev’essere combattuto e giocato soltanto da tre squadre a questo punto potremmo creare due leghe,l’una indipendente dall’altra, una serie A1 con solo 3 squadre e una seria A2 con le altre 17, così alla fine chi vincerà nel proprio circuito si scontrerà con l’altro e conquisterà il titolo definitivo.”
E’ un De Laurentiis più vulcanico del solito quello che si rivolge alla stampa a margine della presentazione del film”Amici Miei” e non si risparmia sotto nessun’aspetto:”Diamo fastidio non perchè siamo più forti o meno forti ma semplicemente perchè abbiamo i conti in ordine.Vi assicuro che sarei fiero di arrivare al quinto posto con il bilancio non in rosso piuttosto che in vetta e pieno di debiti,perchè prima o poi i nodi arrivano al pettine e tutti dovranno rispondere dei loro errori.”
Un parere il presidente partenopeo ce l’ha soprattutto riguardo gli arbitri: “Abbiamo subito numerosi torti arbitrali e questo penso sia sotto gli occhi di tutti, senza quei punti in meno ora saremmo primi molto probabilmente, ma fino a quando il calcio sarà questo non possiamo far altro che rispettare le regole e sperare che un giorno la ruota giri e che vengano”penalizzate” anche le squadre più blasonate e potenti. Non ho mai avuto nulla contro gli arbitri e credo nel loro operato se no non avrei mai iscritto il Napoli a questo campionato, f ino a quando non arriverà la moviola in campo non possiamo fare nulla, ma solo provare a mantenere la calma.
Mi dispiace quando danno del pazzo a Mazzarri e quando lo accusano di mancata sportività perchè credo non sia affatto così.” L’ultimo pensiero di De Laurentiis va poi al gesto che domenica l’ha visto protagonista in tribuna, quello di incitare con veemenza il pubblico a contestare e a farsi sentire,gesto criticato da molti: “Non stavo assolutamente incitando i tifosi a criticare a gran voce l’arbitro o ad assumere atteggiamenti violenti,semplicemente non avevo capito il perchè dell’espulsione di Mazzarri e ho pensato di salutarlo e incitare il vice allenatore che si apprestava a continuare la partita al suo posto. Io sono sia presidente che tifoso,se non posso manifestare le mie opinioni in piena libertà forse è meglio che non vada proprio più allo stadio. ” Un presidente tanto vulcanico da far sentire in imbarazzo persino il tanto amato Vesuvio…