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  1. Velocità, cross, conclusione aerea

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    Questa esercitazione, combina l’aspetto atletico dello sprint su distanze medio-brevi, con la funzione tecnica atta al miglioramento della trasmissione precisa del pallone e della ricezione.

    Cinque gruppi di giocatori si dispongono in altrettante postazioni; i palloni vengono sistemati nei pressi di uno dei due gruppi più vicini alla bandierina del calcio d’angolo come in figura.

    Il giocatore A passa la palla a B, curando la precisione e seguendone la traiettoria; ad intensità massimale va a sistemarsi in quel gruppo (A1); B ricevuta palla consegna a C, va a sistemarsi nel suo gruppo; C, eseguito l’arresto fa la stessa cosa verso il compagno D. D, controllato il pallone calibra il cross per l’accorrente E che deve segnare. D va in E ed E si sistema nel gruppo A.

    Tempo consigliato per l’esercizio: in base al numero di giocatori (non più 3 per gruppo), ma comunque è preferibile porre dei limiti: ad esempio 3′ per lato e cambio della posizione dei palloni nella parte opposta al gruppo “A” (ovvero “D”).
    Materiale occorrente: delimitatori, palloni.

    Tecnica - serie di 4 passaggi con conclusione finale

    A cura di Claudio Damiani coach, match & video analyst

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  2. Allenamento condizionale

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    Esercitazione che allena atleticamente, gli sprint, gli arresti, le ripartenze, i cambi di direzione.

    Allena la tecnica con la conduzione, il passaggio, stop e controllo.

    Tecnicamente il cross e la conclusione, particolarmente adatta agli esterni.

    Il giocatore A parte affrontando gli ostacoli alti e saltandoli giunge in A1 arrestandosi sul posto, riparte e si porta in A2 con uno sprint massimale, si arresta e si porta in A3 con un altro sprint massimale (un po’ più lungo) per poi accentrarsi per poter ricevere l’eventuale passaggio di B2.

    Intanto B, partito contemporaneamente affronta dei cerchi correndoci dentro, (adattando la sua corsa alla loro distanza, differenziazione) affronta con dei cambi repentini dei cambi di direzione sui paletti colorati, la sequenza viene dettata dal Mister (in questo caso giallo G, rosso R, blu B e bianco Bi), curando gli appoggi sulla gamba che spinge il cambio di direzione.

    Poi arriva in B1 entra in possesso palla e dopo una breve conduzione si porta in B2 e decide se lanciare A3 o C3 che a sua ha affrontato dei cambi di direzione tra i paletti curando, anche qui, gli appoggi sulla gamba che spinge il cambio di direzione, giunge in C1 si arresta, e riparte con uno sprint massimale sino a giungere in C2, anche C2 si accentra per poter riceve l’eventuale passaggio di B2, in figura è proprio C2 che riceve, velocemente conduce palla sino al paletto lo aggira con una finta e crossa al centro per la conclusione di B3, A4 o per E e D che hanno effettuato dei veloci vai e torna e si sono portati in E1 ed D1.

    condizionale 1Ad ogni esercizio chi lo esegue cambia posizione ruotando in senso antiorario partendo da A, che va in B, B va in C, D va in E ed E va in A.

    L’esercitazione comprendendo un numero minimo di 18 giocatori a parte i portieri (alternarli), deve essere svolta come indicato con due serie da 18 minuti e comunque fare in modo che ogni calciatore lo svolga almeno 6 volte ad intensità massimale.

    Materiale occorrente: palloni, cinesini, paletti (anche colorati o casacche colorate), cerchi e ostacoli alti.

    Durata esercizio: 18 minuti (facendo in modo che ogni atleta compia almeno 6 ripetizioni)

    Numero di serie: 2

    Recupero: 5 minuti

    Numero recuperi: 3

    Numero giocatori: 18

    Fasce interessate: Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.

    A cura di Nicola Amandonico

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  3. Fase di possesso e coordinazione

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    Una proposta che integra l’allenamento delle capacità coordinative alla componente tattica della costruzione del gioco.

    Il giocatore A batte un fallo laterale e serve (1) il compagno B che si è portato, incontro alla palla in B1, riceve, controlla e dribbla la sagoma, serve in B2, il terzo giocatore C (2) e corre (o skip) alla scaletta.

    Si porta in B3 e riceve da C1 (3) che ha eseguito uno slalom tra i paletti. B3 effettua a sua volta degli slalom con cambi di direzione e si porta in B4, mentre C1 ha effettuato una corsa tra i cerchi (adattando la corsa, differenziandola) e si è portato con uno sprint in C2, riceve da B4 (4) e scarica su A1 (5) che ha effettuato una corsa (o salti) tra gli over bassi, ha cambiato direzione e si è portato in A1.

    Controlla, comunque dopo aver atteso l’arrivo di B in B5 e C in C3, ed effettua un cross per la conclusione di quest’ultimi. A1 raggiunge la postazione di B, B raggiunge in coda G, e C corre in coda ad E.

    CONDIZIONALE E TATTICO

    Materiale occorrente: palloni, scaletta, sagome, over bassi, paletti e cerchi.

    Durata esercizio: 15 minuti

    Numero di serie: 1

    Recupero: 4 minuti

    Numero recuperi: 1

    Numero giocatori: 18

    Fasce interessate: Giovanissimi, Allievi e Prima Squadra.

    A cura di Nicola Amandonico

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  4. Esercitazioni di tattica individuale e coordinazione

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    2 vs 1 con conclusione e rapidita’

    A effettua un passaggio a se stesso ed effettua uno skip o corsa tra le aste o scaletta, riprende la palla prima che questa superi l’ostacolo davanti a sé effettua una fina sullo stesso e calcia in porta di sinistro (dall’altra parte di destro), nel contempo, C e B si scambiano la palla con stop e passaggio. A dopo aver concluso in porta corre passando tra i due cinesini posti al limite dell’area e va ad effettuare un 2 vs 1 con C e B. B che si trova di fronte ad A avvisa il compagno C del suo arrivo chiamando: uomo. Idem dall’altro lato.

    Palloni, aste o scaletta, cinesini.

    2 vs 1 con conclusione e rapidita

    2 VS 1

    ll portiere comincia l’azione (o i mister posti ai lati della porta) passando la palla ad A e B, quindi l’azione comincia dal portiere con gli esterni bassi. Questi effettuano una breve conduzione e arrivati in prossimità della scaletta (o aste) fanno un passaggio a se stessi ed effettuano uno skip attaccando, una volta col ds e la volta successiva col sn, poi corrono rapidi a riprendere palla per condurla attraverso le porticine poste sulla linea di centrocampo, e arrivano in A1 e B1. Nel contempo C ha effettuato un giro attorno a uno dei due cinesini posti a lato, e va a ricevere palla dal portiere per calciare in porta di prima intenzione. Poi corre verso A1 o B1 per toglierli palla, in questo caso verso A1, B1 scarica il suo pallone cercando di farlo passare attraverso la porticina al alto della porta e corre ad aiutare A1 per un 2 vs 1.

    Scalare le posizioni

    Palloni, scaletta o aste, cinesini.

    2 VS 1

    3 VS 1

    Il portiere inizia l’azione con A (1), esterno basso, che conduce nello spazio delimitato dai cinesini, e arriva in A1, nel contempo B ha effettuato una corsa o degli skip tra la scaletta (o aste), e si porta in B1, C è passato sotto un ostacolo e si porta in C1, e D ha effettuato degli skip balzati tra gli over bassi e corre in D1 per fare un 3 vs, intanto B1 ha ricevuto da A1 (2) e inizia l’azione che con 5 passaggi tra A – B e C deve concludersi con un tiro in porta sempre che D non riesca ad interrompere l’azione. Farlo sia da dx che da sinistra. Palloni, asteo scaletta, over bassi e un ostacolo alto, cinesini.

    3 VS 1

     

    Nicola Amandonico

  5. Analizziamo tre schemi su palla inattiva visti alla prima giornata di Serie A

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    1) SCHEMA PUNIZIONE INTER

    Lo schema viene eseguito sul fronte destro della squadra che attacca.

    Sulla palla va Alvarez (A), Jonathan (C), sta al suo fianco, quasi sulla linea della squadra che difende, a scarica su B (Guarin), che di prima intenzione lancia c che corre alle spalle della difesa. C o calcia in porta o la mette per i compagni.

    Variante:

    A finta di scaricare su B ma la passa direttamente a che si regola poi di conseguenza.

    N.b. I tempi di inserimento non devono fare in modo a di far finire C in fuorigioco.

    I compagni di C, eseguono un contro movimento ad uscire e rientrare, nell’area avversaria

    pun.centrale inter

    2) CALCIO D’ANGOLO GENOA

    Da sinistra, un compagno appoggia a Lodi che calcia di sinistro direttamente in area.

    Da destra batte direttamente Lodi

    Corner Genoa

    3) SCHEMA PUNIZIONE NAPOLI

    Punizione sui 30 metri circa, va sempre Callejon sulla palla e la squadra si schiera cosi’ come in figura, la palla viene lanciata a scavalcare su Albiol (1), che la scarica sul taglio di Hamsik (2).

    Questo sia da destra che da sinistra.

    Le batte tutte Callejon

    punizione napoli

    Nicola Amandonico

  6. Riscaldamento tecnico: usiamo lo stop orientato (seconda parte)

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    Nel precedente post abbiamo presentato un mezzo per la trasmissione/ricezione della palla, proponendolo con difficoltà ed intensità progressive al fine di renderlo ideale per il riscaldamento nei settori dilettantistici, ma anche come esercizio tecnico nei settori giovanili. Con il post odierno, andremo a svilupparlo a tuttocampo, tramite una serie di varianti che lo rendono maggiormente accattivante e abbinabile ad altri elementi tecnici come la conclusione a rete.

     

    ESERCITAZIONE DI BASE

    Com’è possibile dalla figura sopra, si identificano nel campo diverse strutture analoghe a quelle del post precedente, in cui il giocatore nella porticina di coni riceve la palla facendola entrare nella porticina di coni per poi passarla (tutto in 2 tocchi) al compagno nella struttura successiva. Ogni volta che si passa la palla si va al posto del giocatore al quale si è passata. Invitiamo a leggere attentamente le varianti e le raccomandazioni esecutive di questo esercizio (piede di utilizzo, numero tocchi, orientamento del corpo, ecc.) affinché questo mezzo abbia uno stimolo allenante adeguato (vedi post precedente). Arrivati alla fine della serie di strutture (angolo in alto a destra della figura sotto), l’ultimo giocatore rosso stopperà la palla orientato per entrare nella porticina di coni corrispondente e la trasmetterà con un passaggio lungo al compagno rosso al centro dell’area. Questo porterà la palla in guida dietro alla fila dei giocatori gialli lasciando la palla al primo della fila che riprenderà gli stessi elementi nella fila in diagonale opposta (quella dei giocatori gialli).

    Com’è possibile vedere dalla figura sopra, la palla verrà trasmessa lungo una diagonale, per poi esser portata all’inizio dell’altra diagonale e seguire l’altro insieme di giocatori; tutto questo avverrà senza soluzione di continuità. Ricordo che in questo mezzo è presente la regola “passo la palla e vado al posto del giocatore al quale l’ho passata”, quindi anche i vari giocatori effettueranno tutte le stazioni di entrambe le diagonali. Nell’immagine sopra sono rappresentati 13 giocatori; se saranno di più, all’inizio di ogni diagonale (a fondocampo) ci sarà la fila di giocatori in attesa di “partire”. L’ideale (utilizzando la struttura analoga a quella in figura) è avere 18-20 giocatori con 5-7 palloni utilizzati contemporaneamente; in questo modo, la densità di gioco sarà adeguata. Nel caso in cui il numero di giocatori fosse inferiore, si può ridurre la lunghezza del campo (da area ad area o utilizzando metacampo trasversalmente) e il numero di stazioni; queste varianti permetteranno all’allenatore di modulare la densità di gioco in base al N° di giocatori. Ricordo che anche con 18-20 giocatori è possibile utilizzare il campo trasversalmente a patto di mantenere lo stesso numero di stazioni; in questo caso ci sarà un maggiore numero di tocchi di palla, ma meno metri di corsa percorsi.

    VARIANTI

    La prima variante che intuitivamente può essere inserita è quella del tiro in porta del giocatore al centro dell’area (l’ultimo passaggio dovrà essere un cross). Dopo il tiro, raccoglierà la palla, si posizionerà dietro alla diagonale più vicina e lascerà il pallone al primo della fila. Questa modalità è la naturale successione della versione di base all’interno della stessa seduta; è consigliabile inserirla dopo 10-12’ per evitare di tirare in porta e crossare quando non si è sufficientemente riscaldati. Ricordo che anche tutte le varianti del precedente post (orientamento del corpo, piede di utilizzo, numero di passaggi) possono essere utilizzate.

    Altra variante è quella di togliere l’ultima stazione e di portarsi dentro ad un rettangolo per tirare in porta come nella figura sopra. Questo rappresenta un mezzo interessante da utilizzare per allenare la conclusione a rete anche in maniera analitica; infatti, le esercitazioni classiche questa finalità sono caratterizzate da una densità molto bassa, per il fatto di dover recuperare il pallone dopo il tiro e riposizionarsi verso il centro del campo. Con questo mezzo invece, dopo aver recuperato la palla, l’esercitazione ricomincia (anche se con elementi tecnici diversi) e la densità rimane alta (caratteristica necessaria per chi allena i dilettanti).

    Ulteriori varianti possono essere riferite (sempre con questa “modalità di percorso”) alla tipologia di preparazione al tiro:

    • Entro nel rettangolo e tiro
    • Esco a destra/sinistra del rettangolo e tiro
    • Triangolo prima di tirare
    • Affronto il portiere
    • Ecc.

    Ultima possibile finalità di questa tipologia di esercitazioni è riferita alla possibilità di utilizzarla come mezzo di allenamento per la potenza aerobica, congiuntamente all’uso della palla. In questo caso si eseguirà la Modalità di base (cioè quella senza tiro in porta) e chi propone l’esercitazione dovrà essere in grado di modulare il numero di stazioni e palloni in maniera tale da dare un adeguato stimolo aerobico all’esercitazione. È difficile dare indicazioni precise, perché il carico dovrà essere adeguato alle caratteristiche tecniche (categoria), fisiche (età) del gruppo e alle qualità del campo (erba, sintetico, sabbia, compattato, ecc.), quindi sarà l’allenatore a dover sperimentare le varianti in base al proprio gruppo e al numero di giocatori e trovare i giusti compromessi.

     

    CONCLUSIONI

    Questo secondo post ha permesso di sviscerare ulteriori varianti (oltre a quelle riferite agli elementi tecnici/analitici) del mezzo in questione, in relazione alla possibile finalità allenante per il tiro in porta (sia in forma analitica che globale) e modulazione del carico aerobico. Ripeto che rimane fondamentale, affinché l’impatto allenante nei confronti della tecnica sia sufficiente, focalizzarsi sulle consegne tecniche relative al piede di utilizzo, orientamento del corpo e numero di tocchi.

    Autore dell’articolo: Melli Luca, preparatore atletico US Povigliese (melsh76@libero.it)

  7. Doppia esercitazione finalizzata alla conclusione a rete

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    Due gruppi di giocatori si dispongono a 10 mt dalla metà campo con i palloni mentre 2/4 attaccanti si posizionanto a 10mt circa al limite dell’area.

    Le due esercitazioni descritte vanno eseguite in blocchi e a tempo (8’). Dapprima la situazione “1” (a destra e a sinistra); poi, anch’essa nei due lati di campo e in alternanza, la seconda; (in figura sono rappresentate entrambe).

    • Situazione 1 (giocatori bianchi): scambio iniziale a tre giocatori. Passaggio di “A1” a “B” che scarica a “C”; mentre “C” va a cercare la punta “D”, “A”, inseritosi in sovrapposizione, riceve la sponda dallo stesso “D” e va al cross. Va a chiudere l’azione la punta “P” situata nel cinesino opposto con l’obiettivo di fare goal.
    • Situazione 2 (giocatori rossi): scambio a tre giocatori con inserimento interno e sponda della punta per la conclusione d’incontro. “E1” passa a “F” che scarica a “G”, il quale di prima trova “H” dopo un contromovimento. Quest’ultimo scarica a “E2” che d’incontro calcia a rete.


  8. Lancio, conduzione, cross e conclusione.

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    Quattro gruppi di egual numero di giocatori si posizionano all’altezza dei quattro coni come in figura in un’area di campo pari al doppio dell’area di rigore.

    I palloni vengono inizialmente utilizzati dal gruppo “A” e dal gruppo “C”.

    Il giocatore del gruppo “A” passa la palla al compagno del gruppo “D” che riceve sulla corsa, controlla si porta sul fondo e effettua il traversone di nuovo per il giocatore del gruppo “A” arrivato per la conclusione.

    Eseguita l’azione, dall’altra parte di campo partirà il giocatore del gruppo “C” che giocherà con “B” e così in alternanza.

    inoltre, “A” va in “D” cosiccome “C” in “B” e viceversa.

    Dopo il primo blocco (che può essere a tempo), invertire le posizioni originarie dei gruppi per far utilizzare a chi va al traversone l’altro piede (da figura, i rossi prendono il posto dei bianchi e contrario).

    Materiale occorrente: delimitatori, palloni, porta mobile.

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  9. Alleniamo il movimento di sovrapposizione e il cross immediato su passaggio di scarico.

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    Due squadre si schierano per giocare a tre tocchi all’interno del perimetro del campo, mentre 4 sponde si posizionano lungo le corsie laterali.

    Il gol è valido solo se scaturito da cross che può avvenire:

    A) dopo una sovrapposizione se il passaggio è ricevuto dal giocatore più arretrato dei due ( a seconda della squadra che attacca);

    B) dopo un passaggio di scarico se la palla è arrivata al giocatore più avanzato rispetto alla squadra che sta attaccando.

    Le due sponde hanno inoltre il compito di invertire le loro posizioni ogni qualvolta eseguono una delle sopracitate azioni.

    Alla fine di ogni blocco i giocatori che svolgono il ruolo di sponda vengono sostituiti da altri quattro compagni.

    Superficie di gioco: Area di rigore più suo prolungamento (16mt).

    Materiale occorrente: Palloni, casacche, cinesini.

    Tempo dell’esercitazione: blocchi da 5′.

     

     

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