I giocatori A e B partono contemporaneamente con uno sprint lanciato di 2 mt. poi affrontano uno sprint massimale di 5 mt., recuperano effettuando skip alla scaletta, cambiano direzione all’altezza del conetto, e attaccano la palla per conquistarla ed effettuare un 1 vs 1. Chi non conquista palla può contrastare il possessore sino ai due conetti al limite dell’area dopo non può più contrastarlo e il possessore è libero di concludere a rete.
VARIANTE: figura sotto, anziché effettuare uno sprint ad intensità massimale, i due giocatori effettuano uno slalom stretto tra i paletti.
Materiale occorrente: palloni, cinesini, paletti, scalette, conetti. Durata esercizio: 12 minuti Numero di serie: 2 Recupero: 3 minuti Numero recuperi: 3 Numero giocatori: 18 Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.
Tre esercizi che toccano elementi di tecnica di base (conduzione, trasmissione, controllo (orientato), tiro in porta e applicata (smarcamento/inserimento senza palla).
1) Il giocatore A inizia in conduzione, trasmette al compagno B (1) che si sposta o a destra o a sinistra delle due sagome e con un controllo orientato e conclusione) conclude in porta (2).
A prende il posto di B e lo stesso va in coda al posto di A.
Materiale occorrente: palloni, sagome.
Durata esercizio: 10 minuti
Numero di serie: 1
Recupero: 3 minuti
Numero recuperi: 1
Numero giocatori: 18
Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.
2) A parte in conduzione, scarica su B (1) che si sposta o a destra o a sinistra (quindi A va a proporsi nel lato opposto) delle due sagome e con ulteriori due tocchi (controllo e passaggio) scarica su A1 (2) che conclude in porta.
A prende il posto di B e lo stesso va in coda al posto di A.
Materiale occorrente: palloni, sagome.
Durata esercizio: 10 minuti
Numero di serie: 1
Recupero: 3 minuti
Numero recuperi: 1
Numero giocatori: 18
Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.
3) Il giocatore A parte in conduzione, trasmette a B (1) che si sposta o a destra o a sinistra (quindi A va a proporsi nel lato opposto) delle due sagome e con ulteriori due tocchi (controllo e passaggio) scarica su A1 (2) che conclude in porta.
B1 a seconda del lato dove si è spostato va ad effettuare un esercizio coordinativo. In questo caso va ad effettuare una corsa (o degli skip) alla scaletta un cambio di direzione tra i due paletti e poi va in coda a C.
A prende il posto di B.
Se B si fosse spostato alla sua destra, dopo lo scarico su A1 avrebbe effettuato come esercizio coordinativo una corsa tra i cerchi (o skip), e poi avrebbe raggiunto in coda C.
Materiale occorrente: palloni, sagome.
Durata esercizio: 10 minuti
Numero di serie: 1
Recupero: 3 minuti
Numero recuperi: 1
Numero giocatori: 18
Fasce interessate: Esordienti, Giovanissimi, Allievi e Prima squadra.
Esercizio tecnico, palleggio, conduzione in slalom, passaggio e conclusione; ma anche di attenzione uditiva e visiva.
A conduce palla in slalom tra i conetti, esce e scarica su B, contemporaneamente chiama un colore tra blu e giallo, in questo caso giallo, e viene servito dallo stesso colore per calciare in porta.
Mentre A esegue lo slalom Blu e Giallo palleggiano.
Variante:
A viene servito dal colore non chiamato, in questo caso, rosso.
Conetti e palloni.
2) CAMBIO DI DIREZIONE E CONCLUSIONE
Condizionale con palla e tecnica.
A parte in slalom tra i paletti (regolare la distanza in funzione degli obiettivi condizionali prefissati), e va a ricevere (1) da B per concludere a rete (2). Idem dall’altro lato. A recupera palla e va in coda ad E.
Palloni e paletti.
3) DUE CONCLUSIONI IN SEQUENZA
Esercizio proposto con finalità tecniche e coordinative, oppure se si da una certa intensità allo slalom tra i paletti, abbinate alle conclusioni, si possono ottenere dei benefici atletici.
A parte in slalom tra i paletti, e corre a ricevere da C per concludere, poi corre da B e riceve per concludere ancora.
A parte in conduzione ed effettua lo slalom tra i paletti, contemporaneamente B effettua lo skip tra i paletti o la scaletta. Arriva in B1 e riceve da A1, conduce tra i paletti e conclude in porta, A va in B e B va in coda a C.
Paletti, conetti e palloni.
Tecnica, conduzione, controllo in movimento passaggio e ricezione orientata; coordinativi.
2) TECNICA, PASSAGGIO, CROSS E CONCLUSIONE 1
A parte in slalom, e serve B1 che ha effettuato uno skip tra le aste o scaletta, A1, corre in sovrapposizione a B1 e viene servito in A2, dribbla il paletto e crossa per E1, che a tempo, ha effettuato uno slalom tra i conetti, ha scaricato su C e corre per ricevere il cross, e B2 che si è inserito per la conclusione tra i paletti (difensori). A va in coda a F e B va in coda a C ed E va in coda a D, C ricomincia.
Paletti, conetti, scaletta o aste, palloni.
Tecnica, conduzione e controllo in movimento, passaggio e controllo orientato; coordinativi e atletici.
3) TECNICA, PASSAGGIO, CROSS E CONCLUSIONE 2
A parte in slalom, e serve B1 che ha effettuato uno skip tra le aste o scaletta, A1, corre in sovrapposizione a B1 e viene servito in A2, dribbla il paletto e crossa per B2 che si è inserito per la conclusione tra i paletti (difensori). A va in coda a D e B va in coda a C che ricomincia.
Paletti, conetti, scaletta o aste, palloni.
Tecnica, conduzione e controllo in movimento, passaggio e controllo orientato; coordinativi e atletici.
4) TRASMETTO, MI MUOVO E GIOCO 1
Tecnico, passaggio e conclusione, controllo orientato; tattico, gioco e mi muovo; condizionale con palla.
A passa palla a B (1) e segue la palla in A1, B, effettua un controllo orientato e trasmette a C (2), e segue in B1. C si orienta per scaricare su D (3) che si è portato in D1 dopo aver effettuato uno slalom tra paletti e un cambio di direzione su un altro paletto, che la ridà a C (4) che si è portato in C1 per concludere a rete (5)
C si porta in C1 in coda a G che ricomincia con A1 e B1 e con E, D1 va in coda a I.
Dopo un tempo prestabilito invertire le posizioni.
Palloni, paletti, conetti.
5) TRASMETTO, MI MUOVO E GIOCO 2
Tecnico, passaggio e conclusione, controllo orientato; tattico, gioco e mi muovo; condizionale con palla.
A passa palla a B (1) e segue la palla in A1, B, effettua un controllo orientato e trasmette a C (2), e segue in B1. C si orienta per scaricare su D (3) che si è portato in D1 dopo aver effettuato uno slalom tra paletti e un cambio di direzione su un altro paletto, e conclude a rete (4).
C si porta in C1 in coda a G che ricomincia con A1 e B1 e con E, D1 va in coda a I.
Dopo un tempo prestabilito invertire le posizioni.
Sulla base di numerose partite di livello osservate ultimamente, delle quali non ci si è fatti scappare le tecniche di riscaldamento delle varie squadre coinvolte, si è arrivati a comporre uno schema di “warm-up” pre partita, che proponiamo a tutti i visitatori occasionali e agli affezionati iscritti di mistermanager.it.
Esercizi tecnici sul posto a coppie a 5 mt di distanza (un pallone a coppia): • Scambio del pallone rasoterra (1’00”) • Interno dx/sx (30” ciascun giocatore). Lancia l’altro con le mani. • Collo dx/sx (30” ciascun giocatore). Lancia l’altro con le mani. • Controbalzo (30” ciascun giocatore). Lancia l’altro con le mani. • Coscia (30” ciascun giocatore). Lancia l’altro con le mani.
Tecnica sui brevi spazi utilizzata come messa in moto.
Esercizi di mobilizzazione “a secco” con disposizione “a pettine” lungo la linea orizzontale di metà campo: • Arti superiori, inferiori e mobilità articolare arti inferiori. • Andature al 60% sui 30 mt in alternaznza agli esercizi sopradescritti.
Stretching arti inferiori
Possesso palla su quadrato “20x20mt. • 1 x 1’15”” • Rec. 30” • 1x 1’15”
Skip, sprint e cambi di direzione, 5m tra un cono e l’altro
• skip basso + sprint 5m dritto; • skip calciato + sprint 5m dritto; • skip “alternato” + sprint 5m dritto; • corsa balzata laterale + cambio di senso a 90° in sprint 5mt x 2 ( 1 a dx, 1 a sx); • sprint dritto + cambio di senso a 90° in corsa all’indietro (a dx o sx) + cambio in sprint diagonale x2 (1 a dx, 1 a sx); • vai e torna dritto 5m + 5mt + sprint 10m x2; • 4 x 10m lineari.
Il posizionamento dei delimitatori
Conclusioni verso la porta.
Su situazione di palla avanti, palla dietro e ricerca dell’inserimento interno od esterno (a seconda da che vertice del triangolo parte la palla), del giocatore che ha iniziato l’esercizio.
La sequenza dei tre passaggi a premiare l’inserimento per la conclusione a rete
Scioglimento del gruppo. Lanci, brevi sprint, completamento della fase di riscaldamento in modo personale.
“Generalmente il primo giorno di allenamento della settimana, viene digerito male dal calciatore dilettante, poiché si effettuano lavori atletici un po’ impegnativi.
Due anni fa, lavorando con una squadra di promozione, avevamo cominciato l’annata, con lavori di forza il martedì e resistenza alla velocità il mercoledì per completare la settimana il giovedì con una amichevole e il venerdì con la rapidità.
Poi parlando con i ragazzi si è concordato un cambio, il martedì abbiamo effettuato lavoro di resistenza alla velocità e il mercoledì di forza. Questo cambiamento poiché non riuscivano a lavorare il martedì con esercizi per lo sviluppo della forza.
Naturalmente stiamo parlando di ragazzi che arrivavano al campo dopo una giornata di lavoro, e quindi pur essendo degli ottimi “professionisti” dovevo trovare il modo per farli divertire e lavorare.
Quindi si è lavorato prettamente con l’utilizzo della palla, anche per lavori per lo sviluppo della forza, ho cercato di mettere sempre il pallone come parte integrante dell’esercitazione proposta.
E anche per lo sviluppo della resistenza alla velocità l’utilizzo del pallone veniva privilegiato alle esercitazioni a secco.
E come non privilegiare l’uso della palla anche per la rapidità, con la psicocinetica abbinata.
Di seguito vi illustrerò alcune esercitazioni utilizzate nel corso dell’annata per incrementare queste capacità”.
CIRCOLAZIONE DELLA PALLA FINALIZZATA ALLA CONCLUSIONE
Tattica, circolazione della palla e movimento a smarcarsi; tecnico. Passaggio e controllo orientato.
A inizia l’azione con un passaggio ad uscire (dal pressing avversario, i paletti) con B (1), che gliela restituisce sul movimento, appunto ad uscire (2). C si è portato in C1 e riceve(3), per trasmettere a B (4), B la scarica sul movimento di D in D1(5), che la da A E1 (6). Intanto A1 ha effettuato dei movimenti per liberarsi in A3 e riceve (7). D1 va in sovrapposizione a E1e riceve in D2 (8), per metterla su A4 che conclude a rete. Contemporaneamente C1 si è portato in C2 grazie al movimento ad entrare di F in F1 che poi si porta in F2, e1 va in E2, tutti pronti per ricevere.
Palloni, paletti.
CIRCOLAZIONE DELLA PALLA E RICERCA DELLO SPAZIO
Tattica di possesso, ricerca dello spazio utile.
I giocatori rossi in superiorità numerica, fanno girare la palla (2) cercando di creare lo spazio per entrare palla al piede e conquistare lo spazio all’interno dei paletti, cambiare ogni tot minuti, lasciando invariati i jolly (blu, possiamo utilizzare gli attaccanti), oppure cambiarli.
Un semplice esercizio per allenare la reattività, la tecnica del tiro in porta e allo stesso tempo i portieri.
Si divide la squadra in due gruppi come in figura (ma si puo’ inserire anche un gruppo centrale), difronte a un triangolo di circa 1 metro per lato formato da dei paletti e il cui vertice dovrà distare non più di 5 mt dalla linea dell’area di rigore.
Il giocatore dovrà allungare la palla verso il vertice del triangolo, aggirare alla massima velocità lo stesso e andare alla conclusione di prima intenzione.
La palla non dovrà essere calciata al di là della linea dell’area di rigore; a discrezione dell’allenatore ciascun gruppo potrà eseguire il primo tocco di destro per poi calciare di sinistro o viceversa allungare il pallone di sinistro per concludere col piede opposto.
Le varianti di preparazione ed esecuzione del tiro verso la porta sono molteplici. Si può altresì lasciare ai giocatori la facoltà di esprimersi liberamente.
Materiale occorrente: dai 6 ai 9 paletti, palloni.
Durata dell’esercizio: a discrezione dell’allenatore e in base al numero dei giocatori.
Nello spazio delimitato dall’area di rigore si posizionano due porte come in figura e 4 file di giocatori ai loro lati. Si delimita una zona centrale entro la quale bisogna effettuare il passaggio e il successivo tiro. Il giocatore in possesso effettua un passaggio sul movimento incontro del compagno effettuano uno scambio ed entro il quadrato centrale si va al tiro.
Obbiettivo dell’esercitazione:
tecnico: passaggio, ricezione, tiro;
tattico individuale: smarcamento;
coordinativo: capacità di valutazione spazio-temporale, capacità di orientamento, capacità di differenziazione;
condizionale: rapidità.
Varianti:
Una volta assimilati tempi e spazi di passaggio è possibile inserire un avversario passivo sul vertice del quadrato.
Limitare il numero di tocchi.
Osservazioni:
Il movimento incontro a ricezione del passaggio deve essere effettuato in diagonale in modo da portarsi in zona luce, figurando che in traiettoria ci sia un avversario.
Commenti disabilitati su Il tiro in porta – Seconda puntata
Nella prima puntata dell’articolo abbiamo spiegato gli aspetti principali del tiro in porta per una corretta esecuzione. Inoltre abbiamo elencato i vari modi di colpire la palla:
a) Calcio d’interno
b) Calcio di collo
c) Calcio di esterno
d) Calcio di punta
e) Calcio di tacco
In questo articolo andremo a spiegare singolarmente i vari modi di calciare.
a) Calcio d’interno : è la parte del piede più ampia che garantisce precisione di tiro nella direzione . è usato anche per le diverse tipologie d’impatto (al volo, raso terra, ecc). Questo tipo di calcio ci permette di calciare la palla sia in movimento che da fermi con discreta facilità.
È ovviamente uno dei tipi di tiro che più sicuro per il tiro rasoterra,c’è meno rischio di alzare la palla eccessivamente.
Il piede portante, a fianco al pallone,funge da mirino e la gamba deve stare leggermente piegata, mentre il piede di calcio sempre parallelo al terreno. La posizione del corpo, ossia del busto per la precisione, deve aver posizionato il baricentro sopra il centro della sfera.
b) Calcio di collo
Il collo del piede è posizionato nella parte superiore del piede. Questo tipo di tiro è forse il più usato per il tiro in porta, dato che è il tipo di calcio che permette di dare più potenza alla palla. Il piede portante è sempre laterale alla palla e il piede calciante deve sempre avere rivolta la punta verso il basso anche dopo aver eseguito il tiro. Il ginocchio della gamba calciante deve posizionarsi sopra la palla al momento dell’impatto. Lo sguardo sia prima del calcio che dopo devono seguire la traiettoria della palla.
¨ Calcio d’interno collo
Questo tipo di calcio è sicuramente il più usato per il tiro in porta. La posizione pre-impatto non è lineare alla palla, ma in diagonale
Il piede d’appoggio è leggermente spostato all’indietro rispetto la palla così come il busto del corpo.
Il piede di calcio, così come nel tiro di collo semplice, deve avere la punta verso il basso ma leggermente rivolta verso l’esterno. La gamba calciante continua la sua corsa anche dopo l’impatto fino ad incrociare la gamba d’appoggio.
c) Calcio d’esterno
Come ci dice il nome stesso, questo tipo di calcio viene eseguito con la parte esterna del piede. Viene utilizzato per passaggi brevi, per effettuare colpi imprevedibili, per dare una traiettoria alla palla imprevedibile, per diminuire il tempo di giocata.
¨ Calcio d’esterno collo
Il punto d’impatto unisce collo piede ed esterno piede. Si usa per calciare in porta sia in condizioni di staticità che mobilità. La fase di preparazione, la rincorsa, è dritta ma come nel tiro di interno collo può essere diagonale. Il movimento della gamba di calcio dopo l’impatto è il medesimo del tiro di interno collo , cioè continua la sua corsa. Sguardo sempre fisso sulla palla anche dopo l’impatto.
d) Calcio con la punta
È il classico tiro da calcio a 5. Viene eseguito quando non ci sono tempi e spazi per effettuare un tiro diverso, quando gli spazi sono stretti, quando si viene pressati rapidamente o quando si vuole anticipare il tempo di calcio prendendo di sorpresa il portiere avversario. Permette però di dare una velocità alla palla abbastanza sostenuta.
e) Calcio con il tacco
Calciare di tacco è uno dei gesti tecnici che tutti i giocatori sognano di saper fare alla perfezione per far sognare gli spettatori. È sicuramente il colpo ad effetto, il colpo che non ci si aspetta, che ci si aspetta dal campione. È un gesto abbastanza complesso a causa dell’ottima visione periferica,coordinazione e sensibilità di calcio che un atleta deve possedere , e sicuramente per questo è il colpo del campione.