Roma Caput Mundi
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4 goal fatti ed 11 subiti. E’ questo il disastroso score dell’Inter nelle ultime quattro gare tra campionato e coppa italia. Le sette vittorie consecutive di qualche tempo fa sembrano ormai un lontano ricordo. Quale miglior momento invece per la Roma, per affrontare un’Inter incerottata senza i vari Sneijder, Forlan, Alvarez e Thiago Motta (ceduto al PSG) e senza lo spirito necessario a competere per la vittoria. Luis Enrique schiera una Roma d’attacco, possesso palla mostruoso, passaggi precisi e, ricordiamolo, quasi tutti di prima; un gioco “stile Barcellona” insomma, che produce il primo frutto al 10′ quando Juan incorna di testa su un perfetto assist da corner di Totti. L’Inter prova timidamente a reagire con Milito ma Stekelenburg fa buona guardia. I nerazzurri non creano più di tanto e a fine primo tempo vengono di nuovo puniti, stavolta da Borini, abile a infilare sotto le gambe Julio Cesar. La ripresa si apre con la sostituzione di Pazzini (al suo posto Poli), scelta che ha certamente fatto discutere quella di Ranieri, il quale toglie una punta per un centrocampista e sinceramente, a quel punto della gara, è sembrata una mossa azzardata. Dopo soli quattro minuti infatti è ancora Borini che sigla il 3-0, con la difesa nerazzurra non esente di nuovo da colpe. La gara è virtualmente chiusa e non bastaqualche sprazzo d’orgoglio dell’Inter ad impensierire i capitolini, i quali invece col neo-entrato Bojan mettono il sigillo a quella che è stata una gara a senso unico.
Le sette vittorie consecutive in campionato sono ormai un lontano ricordo, Ranieri dovrà prendersi le sue responsabilità e ripartire. Appuntamento a domenica al “Meazza”, avversario il Novara. Ora non si può più sbagliare. Mai più.