Lo stile di una società
Leave a CommentSabato sera (19/10/2013) durante la trasmissione di sky, prepartita Milan – Udinese c’è stato un piccolo screzio tra Galliani e Boban, a proposito dei provvedimenti adottati dalla Società nei confronti di Balotelli e Mexes rei di tre e quattro giornate di squalifica per comportamenti sbagliati durante le partite disputate dai due Milan – Napoli il primo e Juventus – Milan il secondo.
Boban chiedeva, anche da ex, quali provvedimenti avesse preso la società nei confronti dei due, forse rimembrando cose passate, e l’amministratore delegato Galliani, ha risposto piccato che sono cose che la gente non deve sapere, sono cose che riguardano la società e il calciatore.
D’accordo, è anche vero che lo spogliatoio è sacro, ma purtroppo questi calciatori non sono nuovi ad episodi del genere.
Io sono un tifoso, e sinceramente sono stufo di vedere questi due che ogni volta che giocano, la squadra rischia di rimanere in meno per le intolleranze di questi personaggi.
Ricordiamo Ibraimovic contro la Fiorentina, la squadra vinceva e per un comportamento irriguardoso nei confronti dell’assistente fu espulso e la squadra soffrì le pene dell’inferno per portare il risultato a casa, il Milan era in corsa per lo scudetto. Per non parlare poi delle successive giornate che il Milan fu costretto a giocare senza di lui.
Ora il Milan è costretto a giocare con giocatori di ruolo contati, vedi i centrali difensivi, vedi i vari infortuni del faraone e di Pazzini, ed in un momento di crisi come questo dove esiste una necessità di fare risultato per non essere risucchiati sulla parte destra della classifica, non sarebbe il caso che tutti si facessero un’assunzione di responsabilità e frenassero i bollenti spiriti.
Capisco Boban, e la sua domanda a Galliani, e anch’io da tifoso se ne avessi avuto la possibilità avrei fatto lo stesso. Perché ritengo che certi giocatori, pur essendo dei campioni (vale per il solo Balotelli), non debbano essere tutelati dalla società ma puniti duramente per i loro comportamenti recidivi e deleteri per la squadra, per i compagni, per la società, per i tifosi e per centinaia di bambini che purtroppo si identificano in questi personaggi.
Questi calciatori dovrebbero avere più rispetto per coloro che lavorano duramente per conquistare qualcosa, nel caso dei compagni di squadra un posto in squadra che non gli è garantito, e che non hanno la notorietà e di conseguenza lo stipendio che specie Mexes e Balotelli hanno.
Rispetto per tutti coloro che si alzano all’alba per cercare di portare un pezzo di pane a casa, quindi il signor Galliani, essendo il massimo rappresentante della società Milan, deve pensare anche a questo invece di rispondere in quel modo ad una persona come Boban, che oltre ad essere stato un campione è stato ed è un campione di stile.
Le società di calcio, come tutte le squadre, che siano di pallacanestro, di pallavolo e di altri sport, sono veicoli di immagine, quindi sarebbe opportuno che tutti coloro che ne fanno parte facciano in modo di dare esempi positivi a chi li guarda, li segue e ne fa alle volte degli idoli.
Nicola Amandonico