Tag Archive: Allegri

  1. Juventus, campionato finito prima di iniziare?

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    a cura di Paolo Riva*

    Manca ancora 1 mese alla fine del calciomercato, qualcosa meno prima dell’inizio del campionato, eppure la domanda sorge spontanea: la Juventus ha già vinto il campionato?

    Forse come non succedeva da anni una squadra di serie A sembra essere diventata una “big” a livello europeo: la Juventus è riuscita a costruire in questi anni una reputazione che non si vedeva, rispetto a una squadra di serie A, probabilmente da inizio secolo. I bianconeri sono diventati la meta preferita da molti giocatori: talmente desiderata che, gli stessi, sono disposti ad aspettare l’offerta della società italiana pur di poter far parte di un progetto, quello juventino, che può essere definito solo con un termine: vincere.

    Dani Alves, Miralem Pjanic e Gonzalo Higuain sono solo 3 dei nomi più interessanti arrivati alla corte di Max Allegri, seppur con la attualmente probabile cessione di Paul Pogba (anche se tutto sembra fatto, si aspetta solo l’ufficialità delle parti), che non possono far pensare ad una Juventus che pensa “solo al campionato”.

    L’obiettivo, magari non dichiarato o semplicemente indicato tra le righe è, ovviamente, la coppa dalle grandi orecchie: acquistati uomini di esperienza internazionale e di talento indiscutibile, abbinati ad un mix di talento già presente e fortemente affamato in Europa: se da un lato abbiamo giocatori come Dani Alves che hanno vinto in Europa e non solo potendo portare la loro esperienza alla maggior parte dei giocatori in rosa, dall’altra la presenza di giocatori di immenso talento e fortemente affamati (Pjanic, Higuain e Dybala su tutti) possono trasformarsi in un vero e proprio crack a livello continentale.

    Ovviamente le voci vanno tutte in una direzione: Juventus già vincente di coppa italia e campionato ed in attesa di giocarsela fino in fondo in Champions League; ma sarà veramente così? Le quote dei principali bookmaker parlano chiaro: Juventus quotata a 1.50 per la vittoria della serie A e primo contendente, la Roma, a 7.00; una disparità già scritta che però rischia di rivelarsi in un’arma a doppio taglio per i bianconeri. La loro squadra B è sicuramente adeguata a giocarsela in Italia senza problemi (un attacco Mandzukic – Zaza in Italia se lo sognano l’80% delle squadre), ma sarà in grado di avere la capacità di esserci nei momenti che contano? L’anno scorso la grande rimonta bianconera, sicuramente merito di ogni giocatore in rosa, è valsa la vittoria finale anche a causa di un’autoeliminazione delle dirette contendenti che ha assolutamente dell’incredibile. Quest’anno però le contendenti potrebbero avere un obiettivo in più, un obiettivo silenzioso che potrebbe rivelarsi anche più catastrofico per i bianconeri: battere la corazzata Juventus: un atteggiamento, questo, che potrebbe rivelarsi pericoloso nelle fasi che contano (da Febbraio a Maggio) con conseguente possibilità da parte delle “altre” di portarsi a casa lo scalpo della serie A: uno scenario forse più assurdo che reale, ma che però potrebbe portare a guardare il nostro campionato con un interesse ancora maggiore.

    Attenzione Juve: un occhio all’Europa, ma soprattutto un occhio all’Italia.

    A cura di Paolo Riva, collabora come scout in Serie D per società di primo livello come Piacenza Calcio, partecipa come contributore per diverse testate sportive online quali footballscouting.it e mistermanager.it. E’ inoltre Co-Founder di Sports Open Data, organizzazione no-profit per la raccolta e l’elaborazione di statistiche sportive

  2. E’ arrivato Honda al Milan: si parla di “jet lag”

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    E’ arrivato Honda al Milan e Galliani ha affermato ai media che sarebbe prematuro farlo giocare già da domenica contro il Sassuolo.

    Neanche fosse lui l’allenatore o facesse parte dello staff tecnico…

    galliani allegriFosse lui a palpare la stanchezza o le sensazioni dei giocatori, a seguirli durante la seduta, a vivere la settimana in campo.
    Viene da sorridere, anche se in realtà per ciò che riguarda il neo acquisto del Sol Levante un problema legato ai fusi orari potrebbe sussistere: il così chiamato “jet lag”.

    Ma cos’è il “jet lag”?

    Esso (spesso indicato come “mal di fuso”) o disritmia, discronia o ancora disincronosi circadiana, è una condizione clinica che si verifica quando si attraversano vari fusi orari (di solito più di due fusi orari), come avviene nel caso di un lungo viaggio in aereo.

    In questi casi, giunti a destinazione si è assonnati, stanchi o confusi. Il fenomeno si verifica a causa dell’alterazione dei normali ritmi circadiani; per ripristinarli, spesso viene utilizzata la melatonina. (fonte Wikipedia).

    Quindi, la preoccupazione dell’Amministratore delegato e vice presidente rossonero non è poi così infondata; resta un fatto: si presume che certe scelte tecniche debba eseguirle solo ed esclusivamente l’allenatore…

    La gravità delle manifestazioni del Jet lag può essere variabile e dipende da:

    • Numero di fusi orari attraversati: la probabilità di sviluppare il Jet lag aumenta proporzionalmente con il numero di meridiani attraversati.
    • Direzione del volo: il Jet lag si verifica solo in caso di voli trasversali, da ovest verso est e viceversa, e non quando si viaggia lungo lo stesso meridiano (nord-sud). Il disturbo si può avvertire maggiormente se si viaggia verso est, perché si “perdono” ore. Il problema del Jet lag è particolarmente pronunciato per i piloti di linea, gli equipaggi e chi viaggia con una certa frequenza. Le compagnie aeree hanno regolamenti volti a combattere la stanchezza dei piloti, causata da Jet lag.
    • Ora di partenza e di arrivo.
    • Fattori ambientali: la ridotta umidificazione dell’ambiente durante il viaggio aereo e la limitazione dei movimenti per periodi prolungati possono favorire la comparsa di alcuni sintomi del Jet lag.
    • Suscettibilità individuale: età, sesso e condizioni di stress.

    Solitamente la pausa per le nazionali restituisce ai club i giocatori impegnati, solo poche decine di ore prima dei vari impegni. E in qualche modo questo influenza le scelte degli allenatori, costretti già, soprattutto quelli impegnati in Europa, a districarsi in turnover più o meno accentuati. In realtà in casi è difficile parlare di giocatori stanchi, la differenza sostanziale la fa il jet-lag.

    Giocherà il nuovo acquisto del Milan?

    Utilizza il calcolatore di jet lag!

     

    A cura di Claudio Damiani

    Claudio Damiani

  3. Milan, Allegri: “Lo Scudetto è vicino”

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    è quasi tempo di bilanci per le squadre coinvolte nel campionato italiano, soprattutto per il Milan che si appresta a festeggiare il tanto bramato Scudetto probabilmente con qualche giornata d’anticipo. Massimiliano Allegri è raggiante ed ammette senza mezzi termini: “è vero se l’Inter domani viene bloccata in casa dal Cesena potremo festeggiare lo Scudetto con tre giornate d’anticipo, un sogno e una grande soddisfazione per noi. Per ora però non vogliamo pensare a quest’ipotesi rosea e ci teniamo a rimanere ben concentrati, al fine di vincere nello scontro che ci vedrà contrapposti ad un Bologna ferito e pur sempre pericoloso. Se non festeggeremo questa domenica lo faremo la prossima ne sono certo.”
    Il tecnico rossonero riesce a trattenere a stento la felicità in conferenza stampa, anche se ci tiene a ricordare a tutti che ancora non è stato vinto nulla in maniera ufficiale e che quindi è d’obbligo restare con i piedi per terra: “Non voglio che i miei giocatori affrontino le partite sentendosi già i trofei in tasca, sia per rispetto dell’avversario sia perchè nel calcio si sa tutto è possibile e non voglio che qualche colpo di scena improvviso ci rovini la festa. Per ora siamo in ballo per Scudetto e Coppa Italia, ma parleremo di successi e trionfi soltanto quando sarà tutto finito, magari davanti ad un bel bicchiere di vino..” Allegri scherza pur mantendosi concentrato e razionale, anche quando i giornalisti in sala gli fanno notare che seppur a livello italiano quest’anno il Milan sia “risbocciato”, a livello europeo la strada sia ancora lunga: “Credo che anche quest’anno avremmo potuto fare bene in Champions League, purtroppo ci hanno penalizzato alcuni infortuni ed un pò di malasorte. Il prossimo anno senza dubbio ci rinforzeremo ulteriormente e con ogni probabilità riusciremo a dire la nostra in Europa fino alla fine.”
    Il futuro infatti è già dietro l’angolo, come anche il talentuoso Ganso, che pare sia sempre più intenzionato a firmare per il club rossonero. Se tutto andrà in porto come preventivato ed immaginato fino ad ora, l’esordio per Allegri alla guida di una grande squadra come il Milan sarà giudicato da tutti, forse anche dai suoi detrattori iniziali, come assolutamente positivo. Anche in Italia è iniziato un nuovo ciclo di allenatori “alla Guardiola?”
  4. Lo scudetto nei piedi di Cassano

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    Sarà Antonio Cassano a guidare l’attacco rossonero nelle ultime cinque partite del campionato che potrebbero consegnare al Milan il 18° scudetto. Saranno probabilmente le sue giocate a decidere questo campionato che ha visto la squadra di Allegri in testa alla classifica dal turno infrasettimanale del 10 Novembre quando, sconfiggendo il Palermo di Delio Rossi (avversario domani sera nella gara di andata della semifinale di Coppa Italia), scavalcò la Lazio fermata a Cesena.

    Antonio domani sera a Palermo sarà affiancato in attacco da Zlatan Ibrahimovic che in campionato salterà i prossimi due turni per squalifica, dopo gli insulti rivolti al guardalinee in occasione del match contro la Fiorentina. Ma in campionato tutto sarà sulle spalle del talento di Bari vecchia poiché Pato si è procurato uno stiramento ai flessori della coscia destra e ne avrà per tre settimane (rientrerà alla penultima giornata contro il Cagliari) mentre Inzaghi, pur essendo in via di guarigione dopo il lungo infortunio al ginocchio che lo tiene fermo da metà novembre, non è ancora pronto per tornare in campo da titolare.

    Dopo le brusche frenate di Napoli e Inter, il Milan è a un passo dal titolo nazionale che manca nella bacheca di Via Turati dalla stagione 2003-2004 (il Milan di Ancelotti, Kaka e Shevchenko). Per coronare il sogno dei tifosi rossoneri serve un Cassano diverso da quello visto nei minuti finali del derby contro l’Inter: “Il mio è un record mondiale: gol, ammonizione ed espulsione in un minuto, anche se sono contento di essere entrato nella storia del derby di Milano. Mentre contrastavo Cordoba sapevo di prendere il giallo, ma ero talmente felice per il gol che mi ero dimenticato di essere stato appena ammonito: è un’altra ingenuità che ho commesso e che pagherò. Ne ho commesse tante nella mia carriera, spero di commetterne sempre meno”.

    E i tifosi sognano che sia proprio Antonio il giocatore decisivo in questo rush finale, che possa decidere le prossime due partite contro Brescia e Bologna, che possa sentirsi punto di riferimento per i compagni, come a lui piace essere, e che possa trasformare la sua esuberanza in senso di responsabilità, soprattutto adesso che è diventato papà di Christopher.

    E che il 18° titolo del Milan possa passare dai suoi piedi.

     

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