Scommesse: come effettuare pronostici

(aggiornato al 11/06/2021)
Fare parte di quel 5% degli scommettitori che riesce a trarre profitto con le scommesse non è facile! “Battere il banco” vuol dire avere esperienza e competenze a sufficienza per competere con aziende (i Bookmaker) quotate in borsa.
Ciò non significa che sia impossibile fare profitto con il betting; infatti, nella nostra home page dedicata al betting, potete trovare le 4 macro-aree nelle quali uno scommettitore può operare; la prima permette di avere un profitto garantito, ma con certi limiti (per approfondire leggi i nostri post sul matched betting e sure bet), mentre la seconda raggruppa metodiche che (se applicate in maniera corretta) permettono con elevata probabilità di ottenere profitti (landi cash basic e value bet di seconda generazione).
Le ultime 2 aree sono quelle in cui è necessario avere le maggiori competenze ed esperienza per guadagnare; in particolar modo il Trading Sportivo, dopo tanto tempo dedicato allo studio, approfondimenti e pratica senza scommettere (paper betting) può consentire al “trader” (chi opera nel trading sportivo non viene considerato uno “scommettitore”) di avere dei profitti; ma non è semplice, soprattutto perché è necessario operare durante le partite (portando via parecchio tempo). Ancor più difficile è per chi effettua scommesse pre-match, anche se con questa metodica non è necessario operare durante le partite.
Proprio la maggior parte degli scommettitori, opera tramite quest’ultima modalità, e da qui è possibile comprendere come mai il 95% degli scommettitori sia in perdita.
Importante: mistermanager.it è un sito di formazione, pertanto i contenuti del sito non rappresentano un incentivo al gioco d’azzardo né tantomeno costituiscono forma di pubblicità, come indicato dall’AGCOM al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS).

Se hai meno di 18 anni e sei uno scommettitore con problemi di gioco abbandona subito questa pagina!
L’intento di questo articolo, non è tanto quello di convincere ad abbandonare le scommesse pre-match, ma di stimolare ad operare con consapevolezza in questo settore; se invece vuoi assolutamente ottenere un profitto dal betting, allora ti consiglio di lavorare sulle prime 2 Aree indicate nella prima immagine di questo articolo. Nella figura sotto (tratta dall’articolo sul Matched betting), puoi trovare un ipotetico percorso (è solo un esempio) per approcciare a queste 2 Aree in maniera sequenziale, ottimizzando tempo e profitti.
Se non conosci ancora bene il trading sportivo (Area 3) e ti interessa sapere cosa sia, ti consigliamo di iniziare ad approfondire l’argomento leggendo il nostro articolo sul betting exchange; qui poi troverai ulteriori fonti per approfondirne l’operatività.
Se invece sei appassionato di scommesse pre-match (Area 4), ma non vinci con continuità (cioè fai parte del 95% degli scommettitori in “rosso”), allora è consigliabile utilizzare applicazioni come Betup, che permettono di operare con soldi virtuali senza utilizzare il proprio capitale; l’alternativa a BetUp è Blogabet, che permette di tenere traccia della propria attività, sempre in maniera virtuale. Infatti,
che senso ha scommettere con soldi veri se si ha sempre ricaricato il conto (cioè si è in passivo)?
Effettuare pronostici per molti è un hobby che permette di coniugare le proprie competenze calcistiche con la passione per lo sport più bello del mondo; ma che senso ha giocare soldi veri se non si hanno le competenze e l’esperienza per ottenere dei profitti?
Questo post, è proprio dedicato a chi vuole migliorare le proprie competenze nel betting, fornendo spunti per l’approfondimento e l’elaborazione dei pronostici; solo monitorando costantemente la propria attività “senza scommettere soldi veri”, sarà poi possibile capire se le proprie competenze stanno migliorando e se stanno raggiungendo livelli significativi per un tempo prolungato, a tal punto da poter comprendere se è il caso o meno di utilizzare soldi reali.
Potrete trovare un semplice modello step-by-step con risorse in grado di fornire informazioni utili per effettuare pronostici. Nella bibliografia potrete trovare le fonti da cui sono stati presi diversi spunti per questo articolo, come il sito di Stefano Lodetti e quello di Gianluca Landi. Ma partiamo da 2 requisiti importanti.
INDICE DEI CONTENUTI
Valore di una scommessa e stake
La semplificazione del titolo di questo paragrafo potrebbe tranquillamente essere la seguente: “quando” e “quanto” scommettere. Si perché si opera pre-match solo “quando” ci si trova di fronte a scommesse di valore; siamo di fronte ad una scommessa di valore quando la quota corrispondente al nostro pronostico è inferiore alla quota del Bookmaker (vedi esempio sotto). Questo non significa che si vincerà la scommessa con certezza, ma che nel lungo termine (puntando sempre su scommesse di valore) si otterrà un profitto. Per approfondire ulteriormente l’argomento vi rimando al nostro articolo sulle Value Bet.
Da qui è possibile comprendere una regola fondamentale per il poter ottenere profitto con il betting pre-match: si scommette solo in singola (niente multiple, bollette, listoni, ecc.) confrontando la quota con il nostro pronostico!
Lo stake è il “quanto scommettere” una volta che ci si trova davanti a scommesse di valore. Ma facciamo un esempio per essere più chiari: mi trovo davanti a 2 scommesse di valore, entrambe quotate 2. Per una, pronostico che la possibilità che si realizzi sia il 52%, mentre per l’altra è il 55%. Se ho effettuato correttamente il pronostico, è lecito ipotizzare che per la seconda scommessa possa puntare una somma leggermente superiore perché, a pari quota, ha una probabilità di realizzazione superiore. Il Criterio di Kelly è uno dei metodi matematici più conosciuti per stabilire uno stake in base alla quota e alla probabilità che questa si verifichi.
Ma attenzione, l’utilizzo del criterio di Kelly parte dal presupposto di essere in grado non solo di trovare scommesse di valore, ma di comprendere anche quale sia la reale probabilità che questa si verifichi, identificandola in un punteggio percentuale (esempio 56%, piuttosto che 58%). Per questo motivo è un passo estremamente difficile, di competenza di chi ha molta esperienza con le scommesse. L’operazione di gestire il proprio il proprio montepremi (bankroll) in base alla quota e al pronostico (percentuale), si chiama money management.
In ogni modo, per chi non ha grande esperienza, è consigliabile utilizzare uno stake fisso, cioè sempre la stessa cifra, ogni volta che ci si trovi di fronte ad una scommessa di valore. Come consiglia Gianluca Landi, questo non deve mai essere superiore al 5% del proprio bankroll (cioè del proprio capitale impiegato nelle scommesse) ma, per chi non è un professionista, dovrebbe essere anche minore (1% o 0.5%).
Una buona strategia potrebbe essere quella di utilizzare uno stake fisso (scommettendo soldi reali solo nel caso in cui si sia potenzialmente in grado di guadagnare con le scommesse) e parallelamente uno stake variabile (ad esempio con il criterio di Kelly) sfruttando la piattaforma di Blogabet (visto che lo consente), ma senza utilizzare soldi reali. In questo modo, dopo almeno un anno, ci si potrà rendere conto della propria competenza o meno dell’utilizzare uno stake variabile. Andiamo a vedere ora una possibile personalizzazione di quella che può essere un esempio di sequenza per formulare un pronostico.
STEP N° 1: pronostico grezzo
Per chi non è un tipster professionista è fondamentale l’utilizzo di fonti che permettono di avere ed elaborare informazioni in maniera rapida, al fine di minimizzare i tempi necessari per ogni giocata, pur rispettando i meccanismi che portano ad un ragionamento funzionale nella stesura del pronostico. Il pronostico grezzo non è altro che una prima bozza, una prima selezione di partite/mercati da utilizzare; ovviamente solo la rifinitura (step successivi) mi permetterà di comprendere se mi trovo veramente davanti ad una scommessa di valore. In ogni modo, un buon pronostico grezzo è fondamentale per guadagnare tempo e ridurre gli errori; le fonti per un pronostico grezzo possono essere innumerevoli e possono essere fornite da software, indicazioni di altri tipster (come Blogabet), studio dei movimenti quota, analisi della liquidità dell’exchange, ecc. Prima di vederne alcune, premetto che in questo paragrafo troverete prevalentemente consigli per quanto riguarda i mercati 1X2 e asian handicap, perché li ritengo, a mio parere, quelli meno complessi da effettuare.
- Indicazioni basati su modelli di calcolo: esistono siti la cui funzionalità è basata su software che elaborano i dati delle ultime stagioni dei vari campionati (e di quella in corso), grazie i quali è possibile selezionare i parametri interessati(mercati, percentuali, ultimi risultati, ecc.) e vedere cosa sarebbe successo “a posteriori” utilizzando queste variabili. Tra questi, il migliore in assoluto per chi fa trading è, Betpractice ma può essere molto utile anche per chi fa scommesse pre-match. È un programma a pagamento (con la possibilità di provarlo gratuitamente per 7 giorni, anche nella versione in Italiano) frutto dell’idea e della collaborazione di professionisti del settore provenienti da diverse parti dell’Europa. Sicuramente è il migliore sul mercato, ma è necessario studiarlo attentamente per poter usufruire al meglio di tutte le funzionalità.
- Siti gratuiti con info parziali: la maggior parte di questi, indicano una percentuale di realizzazione di un determinato evento (partita/mercato) secondo algoritmi che utilizzano diverse variabili (andamento nelle ultime partite, andamento in casa, gol fatti/subiti, ecc.) dando ad esse un peso statistico diverso; questo è il motivo per cui non tutti gli algoritmi danno gli stessi pronostici percentuali da confrontare poi con la quota. Nel web è possibile trovare una moltitudine di questi siti; nel nostro articolo sulle Value Bet abbiamo utilizzato scibet.com (sito ora offline).
- Valutazione di esperti, o presunti tali: analizzare partite già segnalate da Tipster esperti può essere un’ottima soluzione per guadagnare tempo. Purtroppo gli scommettitori più esperti forniscono i propri pronostici a pagamento su siti personalizzati; per questo motivo è da fare particolare attenzione quando si elaborano pronostici provenienti da siti free; per approfondire potete leggere il nostro articolo dedicato ai siti che rilasciano pronostici free o a pagamento. In ogni modo, una buona soluzione potrebbe essere quella di prendere spunto (mai fare “copia ed incolla” dei pronostici) dai tipster free di Blogabet; su questa piattaforma, ogni scommettitore è caratterizzato per il proprio rendimento oggettivo. Potete trovare un’ampia recensione di questo sito nel nostro articolo dedicato all’utilizzo di Blogabet.
- Volumi dell’exchange: Arbworld è una delle tante piattaforme che mostra i volumi della più grande piattaforma di betting exchange (a questo video di Gianluca Landi puoi vedere la descrizione delle funzionalità di base). In particolar modo la sezione money way espone (in percentuale ed in valore assoluto) dove si sta dirigendo la liquidità sui mercati 1X2, cioè quali sono le opzioni più gettonate. Questa rappresenta un’ottima fonte di suggerimenti, ma attenzione: le piattaforme di exchange sono utilizzate sia da chi fa scommesse pre-match che da chi fa trading. I trader (operando live) valutano non solo le probabilità di vittoria, ma anche le tempistiche con le quali vengono probabilmente segnati i gol; di conseguenza, ad esempio, sulle squadre che tendono a segnare per prime, c’è la possibilità che in alcuni casi venga scommessa una liquidità superiore.
- Andamento delle quote su piattaforme asiatiche: i Book asiatici, sono quelli su cui solitamente vengono scommesse liquidità molto elevate sugli asian handicap. Nel 2019, Gianluca Landi ha pubblicato una serie di video estremamente illuminanti (ultimo dei quali questo) su come leggere i movimenti degli spread asiatici (cioè delle quote degli asian handicap). Un sito veramente molto interessante che riporta non solo l’andamento delle quote, ma anche gli esiti delle partite passate che hanno avuto gli stessi movimenti, è asianbetsoccer. Consiglio vivamente di leggere con attenzione tutte le istruzioni sull’utilizzo di questo sito (la cui funzione di base è gratuita), perché fornisce suggerimenti molto importanti.
Sopra abbiamo indicato le tipologie di fonti dalle quali si può attingere un pronostico grezzo, cioè le partite/mercati che possono avere un possibile valore su cui successivamente rifinire il pronostico; ovviamente non è necessario utilizzarle tutte, anzi è meglio specializzarsi su quello con cui si ritiene di lavorare meglio.
La rifinitura (cioè gli step successivi) è un passo fondamentale per ottenere un pronostico vincente; infatti si tratta di fare uno studio più approfondito della partita, al fine di comprendere se un determinato pronostico ha realmente valore, ed eventualmente quanto è consigliabile scommettere su esso. È evidente che la qualità dell’approfondimento è fondamentale, al fine di ottimizzare il tempo impiegato. Risulta quindi importante il dove trovare le informazioni (motori di ricerca, blog, social network, ecc.) e in che modo elaborarle (cioè che peso dare ad ogni informazione).
L’esperienza gioca un ruolo importante soprattutto nell’elaborazione delle informazioni; per questo motivo per la maggior parte degli scommettitori conviene scommettere solo sulla carta, per lo meno fino a quando si avrà la ragionevole certezza di poter aver un profitto, cosa per la quale è necessaria molta esperienza; se si vuole aver la certezza del profitto, allora è consigliabile dedicarsi alle prime 2 Aree che abbiamo indicato all’inizio dell’articolo. Ma andiamo a vedere ora gli step successivi.
Step N° 2: analisi del contesto
Personalmente analizzo solo partite di campionati e dopo almeno 8-10 giornate dal loro inizio; ciò non significa che le Coppe e le partite tra nazionali siano impronosticabili, ma in questo step potrete trovare le indicazioni per chi analizza le partite dei campionati.
“Il trend è tuo amico”, è una delle frasi che Gianluca Landi (il miglior Trader professionista d’Europa, formatore ed autore del libro Betting Exchange, la rivoluzione del trading sportivo) ripete spesso nei suoi video didattici che si trovano su Youtube. Ma cosa vuol dire? Significa che le statistiche hanno un ruolo importante nella formulazione di un pronostico; Soccerstat aiuta a comprendere il quadro statistico della partita. Ovviamente non è facile districarsi tra tutte le informazioni presenti su questi siti ed è altrettanto difficile dare il peso corretto ad ogni variabile; solo l’esperienza aiuterà a migliorare la formulazione di un pronostico.
Il contesto statistico della partita
Quali sono le variabili statistiche chiave da tenere maggiormente in considerazione per il mercato 1X2?
Personalmente ho trovato diversi punti in comune (dal punto di vista delle statistiche più menzionate) nelle analisi fornite da Wincomparator e nel Blog bettingexchange.net. Le riporto sotto a titolo esemplificativo, senza avere la pretesa di fornire un quadro completo di quella che può essere l’analisi statistica (pre-match) di una partita.
- Ultimi scontri diretti: in particolar modo nella stagione corrente e/o con gli stessi allenatori; questa statistica è valida in particolar modo quando sono presenti gli stessi risultati consecutivamente (Trend), come ad esempio la vittoria di una delle 2 squadre nelle ultime 5 partite.
- Stato di forma: andamento ultime 10 partite con particolare attenzione alle ultime 5 in assoluto. È specialmente il rendimento delle ultime 5 partite in casa (per la squadra in casa) ed in trasferta (per la squadra in trasferta) a dover interessare il pronostico. Come vedremo in uno dei prossimo paragrafi, per “rendimento” non si intende solamente il “risultato”, ma anche le occasioni create; bisogna analizzare quindi anche il come una squadra ha giocato.
- Rendimento in casa ed in trasferta: ci sono squadre che in casa hanno un ottimo rullino di marcia, mentre fuoricasa stentano spesso a trovare il risultato. Altre hanno un rendimento abbastanza equilibrato tra casa/fuoricasa, mentre raramente è possibile trovare formazioni che in trasferta possono vincere a sorpresa. Tutti questi elementi sono ben evidenziati dalle statistiche e bisogna seriamente tenerne in considerazione; anche per queste variabili, i trend forniscono importanti indicazioni (ad esempio “non perde in casa da 22 giornate…”).
- Altre variabili: la classifica, ovviamente riveste un ruolo importante, maggiormente nel girone di ritorno. Anche i cambi di guida tecnica devo essere considerati; per questo sarà importante anche soppesare i risultati di una squadra dall’inizio del cambio di mister, prestando attenzione a non dare troppa enfasi agli esiti delle prime 2-3 partite.
Stagionalità delle scommesse
È da considerare come in determinati microperiodi (vedremo poi quali) i pronostici possano subire una maggiore influenza da parte di determinati eventi ed aumentare il livello di imprevedibilità. Nell’immagine sotto potete vedere l’andamento nell’anno di una determinata strategia (la trovate nel dettaglio nel nostro post dedicato alle value bet) che indagava nel campionato 2016-2017 la vittoria della squadra di casa. I turni contrassegnati con i cerchi bianchi, indicano i weekend che hanno succeduto i turni di qualificazione delle nazionali.
Nell’immagine sotto invece è rappresentata la media mobile del rendimento di una strategia (pronostico grezzo) basata sull’over 2.5 nella stagione 2016/2017.
Ovviamente è difficile indicare quali possano essere le variabili (riferite ai microperiodi) che possono influenzare tutti i mercati; riporto sotto quelli che, per la mia esperienza (quindi è solo un esempio), possono avere un certo peso (rendendo più imprevedibili le partite) quando si attua una strategia basata sulla vittoria della squadra di casa con rimborso in caso di pareggio:
- Prime 8-10 giornate di campionato: abbiamo visto sopra come sia difficile avere (in questo primo periodo) dati significativi per effettuare pronostici grezzi; non solo, spesso le squadre presentano variazioni abbastanza repentine del modo di giocare, soprattutto quelle che hanno cambiato allenatore dalla stagione precedente.
- Prime 3 settimane che seguono la pausa invernale (a volte anche 4): in questo periodo è facile che diverse variabili (poco prevedibili) possano influire sul rendimento delle squadre, e di conseguenza sul risultato; di conseguenza incrementa il livello di imprevedibilità. Non a caso, a Gennaio, è sempre possibile trovare dei risultati a sorpresa, anche in quei campionati che riposano solamente 2 settimane.
- Ultime giornate dei campionati: in questi casi le motivazioni dei team non sono sempre le stesse (chi si deve salvare, chi è in ballo per un posto in Champions, ecc.). Inoltre, in questo periodo sono comunque maggiori i risultati a sorpresa; per questo motivo, nelle ultime 8 giornate è da prestare particolare attenzione all’imprevedibilità del periodo; imprevedibilità che è ulteriormente incrementata dalla stanchezza a cui possono andare incontro le squadre (siamo a fine stagione) e dalla non sempre perfetta conoscenza di quelli che sono i premi in denaro assegnati posizioni di classifica a fine campionato dalle rispettive leghe.
- Settimana successiva al turno delle nazionali: come abbiamo visto sopra, in questa settimana possono verificarsi delle sorprese, perché alcuni giocatori sono in giro per il mondo con le proprie nazionali (a volte con viaggi e turni impegnativi), mentre altri rimangono ad allenarsi con il proprio club. Tutto questo incrementa il livello di imprevedibilità, in particolar modo per quelle squadre che pochi giorni dopo sono immediatamente impegnate in Europa.
- Weekend che precede un turno di coppe Europee: malgrado si sia portati a pensare che il turno di coppa “affatichi” quello successivo di campionato, le statistiche indicano come sia più probabile che le favorite perdano punti nelle partite che precedono i turni di coppe Europee. Ovviamente questo fenomeno è strettamente legato al turnover delle squadre, soprattutto quelle meno attrezzate e nei casi in cui presentino giocatori affaticati (come al ritorno del turno delle nazionali). Questi concetti valgono se ci sono solo meno 72-96 ore di distanza tra le partite.
- Weekend successivo ad un turno di coppa: se solo la squadra favorita ha giocato un match di coppa (continentale o nazionale) nei 3-4 giorni che precedono la partita, c’è la possibilità (ma non la certezza) che possa risentire di questo impegno. Ovviamente i Top Club europei hanno rose strutturate per sopportare questo tipo di impegno, mentre le altre meno.
- Altri elementi significativi: è evidente, che il cambio del mister possa aumentare l’imprevedibilità di un risultato come un Derby.
Quelli riportati sopra sono solamente degli esempi di come sia consigliabile tenere nota (per ogni strategia adottata e per ogni mercato) degli eventi che possono rendere meno prevedibile un risultato, evitando, in determinati periodi, di fare degli errori. Ciò non significa che non si debba puntare in queste situazioni, ma che queste variabili possono avere un’influenza sull’esito della partita. Altri esempi molto è possibile trovarli nel nostro post dedicato all’Over 2.5.
Expected goals: non analizziamo solo i risultati
Gli Expected goals (xG) sono la somma delle probabilità (espressa da 0 a 1) che i tiri effettuati in una partita finiscano in porta. Ma facciamo un esempio per comprendere meglio: secondo le statistiche (su larga scala) un rigore ha il 79% di probabilità di essere realizzato; questo significa che il rigore ha un valore di xG di 0.79. Un tiro dall’area piccola, avrà sicuramente un xG superiore rispetto ad un tiro da fuori dell’area grande.
Questi coefficienti sono ottenuti da studi (continuamente aggiornati) su statistiche di campioni molto ampi; sono diverse le aziende che se ne occupano (e non tutte rendono pubblici i dati) per questo è possibile vedere leggere differenze tra i vari xG associati ad una partita tra un’azienda e l’altra. Attenzione, gli xG non tengono in considerazione delle reti segnate, ma della somma delle probabilità (da 0 a 1) che i vari tiri diventino gol. Ad esempio, una partita finita 1-1 secondo gli xG potrebbe terminare 0.8-2.2 (in base alla somma delle probabilità che i tiri finiscano in rete); cosa significherebbe in questo caso? Che malgrado il pareggio, la squadra fuoricasa è stata molto più pericolosa della squadra in casa, meritando probabilmente di vincere (malgrado il pareggio finale).
Ricordo che gli xG nascono come parametri impiegati nella match analysis, ma sempre di più sono utilizzati anche dagli scommettitori; è importante considerare che questi non possono predire un risultato, ma ci danno un’informazione di quello che è stato l’andamento (dal punto di vista delle occasioni da rete) delle varie partite precedenti, facendoci capire se il risultato finale di un match sia aderente o meno alle occasioni create dalla 2 squadre. In questo modo, si elimina il concetto di fortuna/sfortuna nell’analisi delle partite precedenti, fornendo allo scommettitore delle potenziali informazioni aggiuntive a quelle fornite dai risultati.
Ma attenzione, gli xG non potranno mai sostituire la visione di una partita, perché questa permette di ottenere informazioni ben superiori. Non solo, non è solamente la fortuna/sfortuna a determinare la probabilità effettiva che un tiro si realizzi in rete; rimaniamo nel campo dei rigori per fare un esempio: Cristiano Ronaldo, su rigore ha un xG di 0.85 (cioè una media realizzativa dal dischetto dell’85%), contro l’indice di 0.79 che tiene in considerazione tutti i rigori tirati da tutti i giocatori. Questo può fa intuire come a pari probabilità di reti segnate (xG), i Top Team possano realizzarne una quantità superiore rispetto alle altre squadre, proprio perché i Top Player hanno percentuali realizzative ovviamente superiori (soprattutto gli attaccanti); ricordate che gli xG non tengono in considerazione “chi” ha effettuato il tiro, ma le caratteristiche dell’occasione da rete (distanza dalla porta, ecc.). Non a caso, andando su understat (uno dei siti di xG più intuitivi e facili da consultare) è possibile notare come la classifica basata sugli Expected point (xP) sia simile (ma non la stessa) della classifica reale.
Ma allora, come sfruttare gli xG per approfondire l’analisi di una partita? Quali sono i siti migliori da consultare?
A mio parere può essere utile per analizzare le ultime partite giocate dalle squadre di cui si sta facendo il pronostico, per valutare se i risultati sono aderenti alle occasioni costruite. In questo caso si avranno informazioni in più rispetto ai soli risultati.
Il sito più semplice (a mio parere) da utilizzare per gli xG è understat, in quanto permette di visionare diverse statistiche, utili anche per gli over e per valutare la pericolosità dei singoli calciatori. Altro sito che riporta gratuitamente gli xG è infogol; quest’ultimo comunque è meno intuitivo, e bisogna fare un po’ più fatica a trovare gli xG delle partite precedenti tra le tante statistiche presenti. Fornisce anche un modello di previsione delle partite (basato su un loro algoritmo), ma è da prendere assolutamente con le molle.
Step N° 3: movimenti delle quote e volumi nell’exchange
Un calo della quota può indicare una preferenza degli scommettitori più performanti (quelli che puntano con maggiore liquidità) verso quella determinata giocata. Non è sempre così, e non sempre le quote (dopo il calo) hanno ancora valore. Nel nostro articolo dedicato ai dropping-odds potete trovare un interessante approfondimento per come valutare gli andamenti della quota.
Come abbiamo visto nello Step N° 1, è l’andamento delle quote dei Book Asiatici (soprattutto 188bet) a fornire le informazioni più interessanti, in particolar modo nei 15’ che precedono l’inizio del match. Al pari di queste, anche il volume scambiato sull’exchange (arbworld) è indice di gradimento degli scommettitori, soprattutto perché grazie a questi numeri è possibile valutare la liquidità totale immessa in una partita, la percentuale sui vari segni (1X2) e confrontare il tutto con la quota.
Ma attenzione, questi dati possono dare solo informazioni parziali di una partita, andando ad aiutare ad arricchire il puzzle del pronostico. Ad esempio, permettono di comprendere se la nostra ipotetica scommessa va contro o meno alla tendenza dei Tipster più performanti (cioè quelli che muovono le quote o investono liquidità elevata negli exchange), e se questa tendenza è più o meno marcata. Ricordo che al pari di questo, è sempre da valutare anche la quota, perché (come abbiamo visto nel nostro post sui dropping-odds), quando la quota cala eccessivamente, tende a perdere valore.
Step N° 4: assenze, squalifiche ed infortuni
Quando si parla di queste variabili, è importante l’attendibilità delle fonti! Il sito che più di altri ha questo riconoscimento è injuryandsuspension, in parte free e in parte a pagamento. Esistono poi siti abbastanza attendibili sui singoli campionati in lingua madre; ad esempio, in Italiano (per la Serie A) troviamo la pagina Italiana di goal.com, mentre per la Premier Physioroom; quest’ultimo indica solo gli infortunati e non gli squalificati, che si possono comunque trovare in questo sito, che è meno attendibile, ma permette di trovare queste info anche nei giorni che precedono le partite. Altre informazioni si possono vedere tra i post di Blogabet e online (cercando su google o twitter). Per conoscere il “peso” che può avere l’assenza di un giocatore, è possibile trovare gol/presenze di tutti i calciatori sul sito diretta.it. Attenzione, non è importante conoscere solamente i giocatori infortunati/squalificati, ma anche quelli che “tornano” da infortuni e squalifiche; questo tipo di informazioni è più difficile da trovare, ma per i campionati principali, è possibile sempre affidarsi a Blogabet (se ci sono post sull’argomento) o cercare online (su google o twitter). Di norma, se non si hanno notizie ed info sulle assenze dei giocatori, è meglio non scommettere su quella determinata partita.
Step N° 5: cosa si dice su Blogabet?
Come abbiamo visto nel post specifico, su Blogabet è possibile trovare informazioni che riguardano le partite e l’opinione di diversi scommettitori (soprattutto per i match più importanti); fondamentalmente è una buona soluzione imparare da chi ne sa più di noi. L’utilità di questo sito, a mio parere, risiede nel fatto che ogni punter (cioè scommettitore) è caratterizzato da indici che ne determinano le caratteristiche e l’attendibilità (ti consigliamo di leggere attentamente il nostro articolo sull’argomento prima di utilizzare Blogabet). Ovviamente le puntate, le info e i commenti che troviamo su questo social possono essere considerati come elementi del puzzle che va a costituire il nostro pronostico, ma da sole non forniscono una visione d’insieme della partita che si sta esaminando.
Step N° 6: altre info da non sottovalutare
“Un buon pronostico poggia le sua fondamenta sulla tua reale conoscenza dell’avvenimento”; è una citazione tratta da un articolo di Stefano Lodetti, in cui è ben chiaro come l’analisi di una partita non possa esimersi anche dagli aspetti societari e motivazionali dei giocatori. Nei principali campionati europei, è facile trovare (su google o twitter) una mole veramente importante di informazioni che riguardano le squadre di questi tornei, al di là delle notizie che riguardano gli infortunati e gli squalificati. Inoltre, in questi campionati è probabile che i giocatori entrino in campo sempre motivati, messi nelle condizioni di fare del loro meglio anche grazie al supporto di staff di altissimo livello e dirigenze societarie molto preparate, oltre che stabili economicamente.
Nei campionati minori è più difficile essere a conoscenza di variabili relative allo stato psicologico del gruppo e di eventuali difficoltà societarie; di conseguenza, in questo tipo di tornei il pronostico diventa inevitabilmente meno prevedibile.
Sotto potete vedere l’infografica riassuntiva dei 6 step descritti sopra.
CONCLUSIONI
Effettuare il pronostico di una partita non è semplice. Per chi non è un tipster professionista è fondamentale l’utilizzo di fonti che permettono di avere ed elaborare informazioni in maniera rapida, al fine di minimizzare i tempi necessari per ogni giocata, pur rispettando i meccanismi che portano ad un ragionamento funzionale alla stesura del pronostico. In questo post abbiamo visto i 6 step per arrivare ad una previsione, sempre tenendo in considerazione che sono l’abilità e l’esperienza dello scommettitore a dare il giusto peso alle varie informazioni sulla partita.
Per questo motivo, sconsigliamo di scommettere soldi reali (preferendo app o siti che permettano di monitorare la propria attività di betting gratuitamente) nel caso in cui non si abbia la certezza di avere profitto con i pronostici pre-match. Nel caso in cui si desideri assolutamente avere un profitto con il betting, consigliamo il Matched Betting ed altri metodi che rientrano nelle prime 2 aree strategiche per ottenere profitto nel mondo delle scommesse.
Per leggere tutti gli altri nostri contenuti sul betting online, vai alla nostra pagina principale dedicata alle scommesse
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- https://bettingexchange.net/blog: blog del sito di Gianluca Landi dov’è possibile trovare pronostici per il Tranding (ma che possono essere da spunto per il pre-match) ed informazioni sul mondo del betting.
- http://bettingnews24.com/: per la parte didattica e per l’approccio corretto al betting.
- https://www.topfootballtipster.com/Definitive-Guide-to-Football-Betting-: guida dettagliata per la stesura di un pronostico.
- https://www.goal.com/it/notizie/cosa-sono-gli-expected-goals-domande-e-risposte/p53bt2s14p2m1gdb5rfq42pc5: cosa sono gli Expected Goals? Domande e risposte
- https://blogabet.com/betting-guide: la guida all’utilizzo di Blogabet, con diversi consigli su eventuali strategie
- https://www.youtube.com/watch?v=ab5jDb7lcoo: come fare un pronostico con gli spread asiatici
- https://www.bettingwell.com/sports-betting-guide/football-bettors-guide/myths-related-football-betting: miti e “falsi miti” del mondo del betting.
- https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=eAxO8hYyfcM&feature=emb_logo: Money Way o volumi abbinati su Betfair Exchange visibili sul sito arbworld.net
Autore dell’articolo: Luca Melli (melsh76@libero.it)